Nel panorama artistico romano, una nuova mostra personale dell’artista campano Francesco Campese si prepara ad affascinare il pubblico con un dialogo tra arte e architettura dal titolo evocativo: “Geometrie dell’altrove”. L’evento si tiene presso lo showroom mirror. a Roma, dal 17 ottobre 2025 al 7 gennaio 2026, con un’apertura speciale il 16 ottobre alle 18:00. L’artista, noto per la sua esplorazione delle dimensioni metafisiche dello spazio e della forma, offre ai visitatori un’immersione in paesaggi onirici sospesi nel tempo.
Un viaggio tra sogno e memoria
Francesco Campese, con la sua nuova collezione, ci invita ad attraversare mondi silenziosi dove il sogno e la memoria si incontrano. Le sue opere sono caratterizzate dalla presenza del vuoto, elemento che assume un ruolo centrale e trasforma l’assenza dell’uomo in un richiamo a esplorare luoghi interiori trascurati. L’architettura onirica delle sue tele introduce l’osservatore in un’epoca indefinibile, dove il passato e il futuro coesistono armoniosamente. Ogni dipinto della mostra trasmette una sospensione temporale, simile a fondali teatrali o alle rovine di antiche civiltà.
Quella di Campese è una pittura che sfugge alla mera rappresentazione del reale. In questi paesaggi, la forma non si appoggia su superfici stabili ma fluttua, mentre il colore si distribuisce in sottili velature che offrono una luminosità avvolgente e quasi mistica. La luce non è un semplice effetto ottico, ma diviene parte integrante dell’opera, capace di rivelare e animare ciò che tocca. Il paesaggio diventa così un corpo vivo, testimone di storie interrotte che attendono di essere riscoperte.
L’incontro tra architettura e arte
La scelta dello showroom mirror. come luogo espositivo non è casuale. Questo spazio, con le sue superfici pulite e la precisione formale, costituisce un palcoscenico ideale per la pittura di Campese, permettendo un dialogo serrato tra il reale e il dipinto. La relazione tra architettura e arte si fa profonda e risonante, mettendo in evidenza una comune tensione tra progettualità e sognante indeterminatezza. Gli spazi vuoti dello showroom riecheggiano il vuoto immaginato delle opere, creando uno scambio sensoriale tra il costruito e il dipinto.
Nelle pitture di Campese, evidente è l’influenza dei grandi Maestri del passato. Tuttavia, egli si spinge oltre, cercando forme archetipiche che diventano monoliti, portali, e strutture ciclopiche. Questi elementi evocano luoghi sacri e soglie verso dimensioni superiori, rivelando una ricerca del “divino” che prende forma attraverso costruzioni eterne, poste tra terra e cielo, tra idea e materiale.
L’invito a un’esperienza immersiva
Con “Geometrie dell’altrove”, Francesco Campese lancia una sfida: rallentare, osservare con attenzione e lasciarsi sedurre dalle visioni proposte. Questi mondi silenziosi, pur nella loro apparente staticità, raccontano storie di movimento interiore e introspezione. La mostra riflette il nostro modo di abitare lo spazio e reinterpreta l’arte non soltanto come rappresentazione ma come visione creativa di possibilità future.
Le opere di Campese non si limitano a chiedere di essere guardate: richiedono di essere vissute, attraversate come si attraversa un edificio onirico o un sogno in procinto di manifestarsi. L’artista ci spinge oltre la superficie, invitandoci a esplorare una realtà complessa e stratificata, in cui ogni geometria narrata diventa un portale verso nuove prospettive interiori.
Info utili
La mostra “Geometrie dell’altrove” si svolge presso lo showroom mirror. in via Famagosta 33, a Roma. L’ingresso è gratuito e aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10:30 alle 19:00. L’evento inaugurale avrà luogo il 16 ottobre 2025 alle ore 18:00. Per ulteriori informazioni, è possibile telefonare al numero +39 06 51 382 96.
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