Con una veste completamente rinnovata e un percorso espositivo ampliato, il Museo della Scuola Romana presso il Casino Nobile di Villa Torlonia riapre le porte al pubblico dal 17 settembre 2025. A distanza di quasi vent’anni dalla sua prima inaugurazione, il museo si propone di raccontare un periodo cruciale dell’arte italiana attraverso un nuovo allestimento che ne valorizza i contesti storici e artistici.
Un nuovo allestimento e una collezione ampliata
Il progetto di riallestimento del Museo della Scuola Romana rappresenta un significativo passo avanti nel modo di presentare al pubblico le opere d’arte di un periodo storico affascinante e complesso. Curato dalla Sovrintendenza Capitolina con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura e il prezioso contributo di BNL BNP Paribas, l’allestimento è stato realizzato con criteri museografici moderni che ne potenziano la fruibilità e l’accessibilità.
Il museo espone ora oltre 150 opere, tra cui dipinti, sculture e incisioni del Novecento, alcune delle quali non erano precedentemente visibili al pubblico. La collezione permanente è stata arricchita da prestiti e comodati d’uso provenienti da collezioni private e altre istituzioni. Un’attenzione particolare è riservata alla “Collezione Roma” di BNL BNP Paribas, una serie di opere che descrivono i paesaggi e i cambiamenti urbanistici della capitale tra le due guerre mondiali.
Il dialogo tra arte e città nel Novecento
Il Museo della Scuola Romana offre un’immersione nei movimenti artistici che hanno caratterizzato Roma tra le due guerre. Questo periodo storico viene raccontato attraverso sezioni tematiche che enfatizzano le principali correnti artistiche e i luoghi d’incontro degli artisti del tempo, come la Scuola di via Cavour e gli artisti di Villa Strohl Fern. Tra le opere, si possono ammirare il “Ritorno all’ordine” di Carlo Socrate, il “Realismo magico” di Antonio Donghi e le visioni espressioniste di Ferruccio Ferrazzi.
Un focus particolare è dedicato al “Realismo documentario” di artisti come Eva Quajotto, i cui lavori rimandano agli intensi cambiamenti urbanistici che la città di Roma ha subito negli anni Trenta. Altro spazio è stato dato alle voci femminili, come Edita Broglio e Leonetta Cecchi Pieraccini, che hanno contribuito in modo significativo alla cultura artistica dell’epoca.
Un percorso espositivo per un’esperienza educativa
Il riallestimento del museo non è solo un intervento estetico, ma un’occasione per potenziare l’offerta educativa e divulgativa. Oltre alle opere d’arte, il percorso espositivo include nuovi contenuti informativi e multimediali. Grazie alla collaborazione con l’Archivio dell’Istituto Luce, i visitatori possono accedere a video e audio che arricchiscono la comprensione del periodo storico e delle opere, tutto fruibile tramite QR code.
Il museo, fin dalla sua istituzione nel 2006, mantiene una forte vocazione alla valorizzazione del patrimonio figurativo del Novecento, nata dalla collaborazione tra Roma Capitale e l’Associazione Archivio della Scuola Romana fondata da Netta Vespignani. Questa nuova veste vuole essere un omaggio alla dinamicità culturale che Roma ha rappresentato nel corso del secolo scorso, con una particolare attenzione all’accessibilità e all’inclusione di un pubblico più vasto e diversificato.
Info utili
Il Museo della Scuola Romana è situato presso il Casino Nobile dei Musei di Villa Torlonia, in via Nomentana 70, Roma. È aperto al pubblico dal martedì alla domenica, dalle 9:00 alle 19:00, con chiusura il lunedì.
L’ingresso prevede un costo di 6 euro per i residenti e 9,50 per i non residenti, con riduzioni disponibili. I possessori della Roma MIC Card possono accedere gratuitamente. 
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 060608.
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