La mostra personale di Marco Curatolo, “I Nuovi Invisibili”, si presenta come un evento di grande rilievo culturale all’interno della Rome Future Week. La manifestazione, in programma dal 15 al 21 settembre, abbraccia concetti come cultura, innovazione, tecnologia, sostenibilità e inclusione, trovando nella Casa Internazionale delle Donne una location prestigiosa e simbolica. Approfondiamo i temi e le opere di questa esposizione che esplora il disagio sociale attraverso l’arte.
Un viaggio nell’animo umano e nel disagio sociale
“I Nuovi Invisibili” non è una semplice mostra di pittura, ma un percorso introspettivo che invita a riflettere sui margini della società. Curatolo incarna gli emarginati, assenti dal dibattito comune, attraverso figure rappresentate con una sensibilità che va oltre il visibile. Nei suoi dipinti, il corpo fisico può non apparire chiaramente, ma la postura dei soggetti rivela profondamente il loro spirito e la loro condizione esistenziale.
Questa mostra offre un’opportunità unica di comprensione e riflessione sui temi dell’emarginazione e del deterioramento sociale, nella speranza di stimolare un’emancipazione individuale e collettiva. Le opere sono accompagnate da poesie e musiche create dallo stesso Curatolo, completando un’esperienza sensoriale e intellettuale che vuole scuotere lo spettatore.
L’arte come strumento di inclusione e cambiamento
Inserita nel ricco programma di Rome Future Week, “I Nuovi Invisibili” si allinea perfettamente con i temi di inclusione e cambiamento. L’evento si svolge in un luogo simbolico quale la Casa Internazionale delle Donne, conosciuta per il suo impegno sociale e culturale. Questo spazio aggiunge un ulteriore livello di significato, divenendo esso stesso parte del messaggio artistico.
La scelta di utilizzare il linguaggio pittorico per affrontare problematiche come l’ingiustizia sociale e il disagio, rivela la profondità del pensiero di Marco Curatolo. L’artista riesce a trasmettere emozioni e riflessioni che potrebbero altrimenti rimanere inesplorate o ignorate nella nostra frenetica società. Il tempo dedicato alla fruizione delle sue opere può diventare un momento di consapevolezza e di crescita personale.
Marco Curatolo: un percorso di espressione e impegno
Marco Curatolo ha intrapreso il suo percorso artistico da autodidatta, dedicandosi successivamente alla Scuola d’Arte e Mestieri di Roma. Questo gli ha permesso di affinare le sue tecniche e di coltivare una visione artistica centrata sulle emozioni e le esperienze moderne. La sua carriera è marcata da successi come la vittoria del concorso Arte per i diritti umani del 2024 e la creazione di un manifesto per il RIF – Museo delle Periferie di Roma.
Le sue opere, come la serie “I nuovi invisibili” e “Utopia Dell’empatia”, sono testimonianze del suo impegno e della sua capacità di esprimere concetti complessi attraverso l’arte visiva. I suoi manifesti seguono l’idea di “Nonluogo” di Marc Augé, arricchendo ulteriormente la sua narrazione e identità artistica. Curatolo continua a essere una voce profonda e critica nel panorama artistico contemporaneo.
Info utili
La mostra “I Nuovi Invisibili” di Marco Curatolo si terrà il 18 e 19 settembre con ingresso gratuito dalle 10:00 alle 18:00, presso la Casa Internazionale delle Donne, situata in Via della Lungara 19.
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