La prestigiosa Sala della Lupa, nella Camera dei Deputati, ha ospitato ieri un appuntamento di grande rilievo: l’evento “We Breast. Dalla cura al prendersi cura.” Un’iniziativa che ha riunito autorità politiche, esperti del mondo scientifico e artistico, con un comune obiettivo: riportare al centro del dibattito il carcinoma mammario, malattia estremamente diffusa tra le donne. Il tutto nel contesto della Giornata Internazionale contro il tumore al seno, per sensibilizzare e promuovere nuove strategie di ricerca e cura.
Istituzioni e scienza insieme per la ricerca
La giornata ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali di primo piano, tra cui l’Onorevole Simona Loizzo, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare, e l’Onorevole Simona Baldassarre, Assessore alla Cultura e Pari Opportunità della Regione Lazio. Queste figure di spicco hanno sottolineato l’importanza di unire le forze istituzionali per sostenere la ricerca scientifica e migliorare le terapie disponibili. Accanto a loro, si sono riuniti alcuni dei principali esperti del settore medico-scientifico, come il Professor Michelino De Laurentiis e il Professor Michele Riccio, per discutere dei progressi nella lotta contro il tumore al seno.
Durante il simposio, moderato con estrema competenza dalla giornalista Rai Cecilia Primerano, sono stati approfonditi temi cruciali come la prevenzione, la gestione delle recidive e le terapie innovative per i tumori più aggressivi. L’obiettivo comune è quello di migliorare la qualità di vita delle pazienti, mettendo a disposizione trattamenti d’avanguardia.
Arte e testimonianze: raccontare la malattia
Un momento particolarmente significativo dell’evento è stato rappresentato dallo spettacolo diretto da Alessandro Sampaoli, che ha esplorato attraverso il linguaggio artistico le diverse fasi della lotta contro il tumore: dalla scoperta della malattia, alla cura, fino alla rinascita. Emilia Scatigno, Lisa Galantini, Roberta Rovelli e Camilla Barbarizzo si sono esibite in performance profonde ed emotivamente coinvolgenti, affiancate dalla danzatrice Arianna Cunsolo che ha simbolicamente rappresentato la malattia.
Lo spettacolo ha fornito un potente messaggio di resilienza e speranza, trasformando il dolore in forza. Ha messo l’accento sull’importanza di un approccio umano e olistico nella cura delle pazienti, dimostrando come l’arte possa veicolare messaggi di impatto sociale e di sensibilizzazione.
Innovazione e dialogo per il futuro delle cure
La scelta di organizzare l’iniziativa nel cuore delle istituzioni non è stata casuale. Essa ha voluto sottolineare la necessità di promuovere un dialogo diretto tra il mondo scientifico, culturale e politico. Solo in questo modo è possibile garantire investimenti significativi nella ricerca e nelle tecnologie all’avanguardia, elementi essenziali per sviluppare terapie sempre più efficaci.
“We Breast” si pone dunque come un simbolo di impegno condiviso, unendo scienza e arte nella lotta contro il cancro al seno. L’obiettivo è quello di trasformare la consapevolezza in azioni concrete che possano migliorare i percorsi di cura e la qualità di vita delle pazienti, rivolgendosi anche a persone non strettamente del settore sanitario per allargare la conoscenza e il supporto sociale.
Info utili
L’evento “We Breast” è parte integrante di un progetto continuativo dal 2024, sotto la cura e il coordinamento di Improve Srl. Per ulteriori dettagli sull’iniziativa e per prendere parte alle future edizioni, si consiglia di visitare on line sito ufficiale “We Breast”.
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