Il Centrale del Foro Italico gremito, l’aria densa di attesa e speranza: entra Jannik Sinner, numero uno del mondo. Oggi affronta l’argentino Francisco Cerúndolo negli ottavi degli Internazionali d’Italia 2025.
Primo set: equilibrio e determinazione
Il match, iniziato in forte ritardo dopo una giornata segnata dalla pioggia, si apre con un equilibrio serrato. Cerúndolo, specialista della terra battuta e semifinalista a Madrid, mette alla prova Sinner con colpi profondi e variazioni di ritmo. Ma l’azzurro, sostenuto da un pubblico caloroso, risponde colpo su colpo, mostrando solidità mentale e tecnica. Il set si decide al tie-break, dove Sinner alza il livello e chiude 7-6 (2) dopo un’ora e 18 minuti di gioco.
Secondo set: la svolta
Nel secondo parziale, Sinner parte bene, ma presto accusa un fastidio al piede destro e richiede l’intervento del fisioterapista per delle vesciche. Dopo una breve pausa, e un po’ di preoccupazione tra il pubblico, torna in campo con determinazione rinnovata. Arriva 5 a 1 e servizio, ma viene rimontato di un break dall’avversario, che riprende il suo gioco di colpi forti e martellanti da fondo. Sinner sembra di nuovo faticare a portare i punti a cas, come nel sesto game del primo set. Ma con un gioco più aggressivo e preciso, il numero uno chiude il set 6-3, conquistando l’accesso ai quarti di finale.
Il calore del pubblico romano
Il Foro Italico esplode di gioia ad ogni punto dell’italiano. La “ola” percorre le tribune, cori e applausi accompagnano ogni scambio. Sinner ringrazia il pubblico con gesti e sguardi. Roma lo abbraccia, riconoscente per le emozioni che regala.
Prossimo ostacolo: Ruud o Munar
Con questa vittoria, Sinner raggiunge il suo 16º quarto di finale in un Masters 1000, il secondo a Roma. Il suo prossimo avversario sarà il vincente tra Casper Ruud e Jaume Munar. La strada verso il titolo è ancora lunga, ma l’azzurro ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per sognare in grande.
La serata romana ha confermato ciò che già sapevamo: Jannik Sinner è un campione dentro e fuori dal campo. La sua determinazione, unita al calore del pubblico di casa, rende ogni suo match un evento imperdibile. Roma è ai suoi piedi, e l’Italia intera sogna con lui.