Il palcoscenico romano si illumina con il debutto dello spettacolo teatrale “Il buco dell’Aux”, in programma per il 16 e il 17 settembre 2025 al Teatro Cometa Off. Un progetto ambizioso scritto da Edoardo Trotta, Manuel Ficini ed Erich Lopes, nato da un’idea di Iacopo Bertoni, che esplora il tema della ricerca di uno spazio di espressione autentica e libera per una generazione disillusa. Con la consulenza drammaturgica di Gabriele Di Luca e la guida registica di Silvio Peroni, lo spettacolo racconta la storia di tre giovani che cercano di trasformare un antico garage in un luogo di condivisione, nonostante le avversità del mondo esterno.
Un garage come rifugio di sogni e speranze
“Il buco dell’Aux” si sviluppa attorno all’originale scenario di un vecchio garage, spazio che diventa simbolo dei sogni infranti e delle sfide quotidiane per i protagonisti. Maic, Pino e Bruno sono i tre giovani al centro della narrazione, determinati a creare un angolo di autenticità e libertà. Il loro progetto è trasformare il garage, pieno di polvere e ricordi, in uno spazio di ascolto e condivisione. L’idea è quella di offrire un rifugio a chiunque voglia esprimere liberamente il proprio pensiero, senza sentirsi giudicato.
Questo ambiente protetto viene minacciato quando il proprietario dell’edificio decide di aumentare l’affitto a cifre insostenibili, costringendo i ragazzi a lottare per mantenere in vita il loro sogno. La storia diviene così una metafora della difficile transizione verso l’età adulta, con il garage che rappresenta tanto un porto sicuro quanto una trappola da cui i protagonisti devono trovare il coraggio di uscire.
Il progetto dietro le quinte: una voce per i disillusi
La genesi del progetto “Il buco dell’Aux” è radicata nella collaborazione tra i tre autori, Edoardo Trotta, Manuel Ficini e Erich Lopes, che si sono incontrati durante il loro percorso di formazione all’Officina Pasolini a Roma. Quest’esperienza ha fornito loro il terreno fertile per esplorare temi di rilevanza generazionale, come il senso di appartenenza e la necessità di espressione in un mondo che tende a zittire le giovani voci.
L’intento degli autori è dar voce a una generazione abituata alla disillusione, esplorando le paure e i dubbi che la contraddistinguono. Lo spettacolo miscela toni ironici e drammatici, ricordando per atmosfera la serie televisiva “Boris”, e si ispira al linguaggio teatrale di Annie Baker, creando un racconto che riesce ad essere al contempo leggero e profondo. L’obiettivo non è solo rappresentare i problemi delle nuove generazioni, ma anche offrire uno spaccato della loro resilienza e capacità di reinventarsi di fronte alle avversità.
La varietà di esperienze dei protagonisti
Il percorso di formazione artistica di Edoardo Trotta, Manuel Ficini e Erich Lopes si riflette nel carattere poliedrico dello spettacolo. Edoardo Trotta, con un background che unisce il teatro alla psicoanalisi, ha affinato le sue capacità attraverso esperienze diverse, lavorando con artisti di rilievo come Walter Pagliaro e Armando Pugliese. Manuel Ficini ha attraversato la scena teatrale toscana prima di approdare a Roma, mentre Erich Lopes ha iniziato la sua carriera a Siracusa, proseguendo poi nella vivace scena romana.
Queste esperienze personali dei tre autori influenzano la narrazione dello spettacolo, arricchendola di sfumature diverse e contribuendo a renderlo un racconto corale sul significato della ricerca di un’identità collettiva. “Il buco dell’Aux” emerge così come un’opera che non solo racconta una storia universale, ma che rappresenta un vivido esempio di come il teatro possa essere un potente strumento di dialogo e riflessione.
Info utili
Lo spettacolo “Il buco dell’Aux” sarà in scena al Teatro Cometa Off di Roma il 16 e 17 settembre 2025 alle ore 21. I biglietti sono disponibili al prezzo unico di €16. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il teatro al numero 06 57284637.
(Immagine utilizzata a solo scopo informativo: tutti i diritti d’autore e di proprietà restano esclusivamente ai legittimi titolari)