La capitale italiana, già simbolo della grandezza antica e del Rinascimento, si prepara a celebrare un altro aspetto della sua eredità culturale con la mostra “Roma e l’invenzione del cinema. Dalle origini al cinema d’autore, 1905 – 1960”. L’esposizione, allestita nelle Salette di Pio IV a Castel Sant’Angelo, apre le sue porte al pubblico dal 15 ottobre 2025, offrendo un viaggio affascinante tra le pellicole e le immagini cinematografiche che hanno definito Roma come epicentro del cinema mondiale.
La mostra, curata da Gian Luca Farinelli, è un vero tributo alle origini e all’evoluzione del cinema italiano, situando Roma quale cuore pulsante dell’immaginario cinematografico. Inaugurata ufficialmente dal Direttore ad interim del Pantheon e Castel Sant’Angelo, Luca Mercuri, e presentata in anteprima alla presenza del Presidente della Commissione VII Cultura della Camera dei Deputati, Federico Mollicone, l’esposizione si svolge in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, rafforzando ulteriormente il legame tra la città e la settima arte.
Un viaggio nelle origini del cinema italiano
Immersa nell’atmosfera suggestiva di Castel Sant’Angelo, la mostra ripercorre le tappe fondamentali del cinema italiano, partendo dal 20 settembre 1905. Fu proprio in quella data che, davanti a Porta Pia, la proiezione de “La presa di Roma” segnò l’inizio di una nuova era artistica per l’Italia. Quel giorno non solo si proiettò un film, ma si celebrò la nascita di un’arte popolare e nazionale con Roma nel ruolo emblematico di protagonista e scenario.
Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna e curatore della mostra, rimarca il ruolo di Roma nel panorama cinematografico mondiale, sottolineando come la città abbia inciso profondamente la sua immagine nella storia del cinema. Le “Diva film” degli anni ’10 e ’20, il neorealismo, le commedie degli anni ’50 e i film di maestri come Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini, hanno trasformato Roma in una città che rispecchia non solo il suo centro monumentale, ma anche nuovi quartieri e borgate.
Il cinema: un ponte culturale e storico
La mostra, realizzata dalla cooperazione tra diversi enti culturali, tra cui la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e l’Archivio Luce Cinecittà, mette in risalto il dialogo tra il cinema e Roma. Racconta come le pellicole siano divenute un riflesso del vissuto storico e sociale della città, trasformandosi in un linguaggio moderno e in un patrimonio condiviso a livello internazionale.
Il percorso espositivo è un susseguirsi di immagini rare e materiali inediti, che raccontano più di sessant’anni di storia cinematografica: dai primi volti celebri del cinema muto, come Francesca Bertini e Lyda Borelli, alle grandi stagioni di Cinecittà che rivoluzionarono anche Hollywood. Dalle immagini di “Roma città aperta” e “Ladri di biciclette” del Neorealismo, che mostrarono al mondo la realtà di una nuova Italia, alle commedie iconiche e alle visioni di Fellini, il cui lavoro contribuì a trasformare Roma in un mito universale.
Un’esperienza immersiva per tutte le generazioni
La mostra si presenta come un’importante occasione per le nuove generazioni di avvicinarsi al cinema come patrimonio culturale condiviso. Federico Mollicone ha ricordato l’importanza di tali eventi nel restituire vita alla nostra storia, rendendo accessibili le arti del passato attraverso strumenti moderni. Castel Sant’Angelo, luogo iconico di Roma, diventa così non solo uno spazio espositivo, ma anche un grande attrattore culturale capace di rinnovare i legami interculturali, ampliando la portata della Festa del Cinema di Roma nel mondo.
Abbiamo la possibilità di immergerci in un dialogo tra passato e presente, tra memoria storica e linguaggio cinematografico, con Roma sempre interprete principale. Le fotografie e i frammenti cinematografici presentati celebrano un rapporto unico che ha consentito alla città eterna di reinventarsi e parlare a un pubblico globale, incidendo nel cuore della cultura cinematografica mondiale.
Info utili
La mostra “ROMA E L’INVENZIONE DEL CINEMA. Dalle origini al cinema d’autore, 1905 – 1960” sarà aperta al pubblico dal 15 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026 presso Castel Sant’Angelo a Roma, Lungotevere Castello 50. Gli orari di visita sono da martedì a domenica, dalle 9:00 alle 19:30, con ultimo ingresso alle 18:30.
Il costo del biglietto intero è di 16,00 €, mentre il ridotto per i giovani tra i 18 e i 25 anni è di 2,00 €. Le prenotazioni possono essere effettuate tramite il call center operativo dal lunedì al venerdì.
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