Sull’Appia Antica per coniugare storia, archeologia e gastronomia

Per colazione cibi preparati secondo la tradizione culinaria trasmessa dai testi di Catone ed Apicio  e a seguire una “lezione” sulla loro preparazione.

La colazione in questione sarà solo uno dei momenti dell’incontro che unirà “storia, archeologia e gastronomia”, e che si terrà il 19 dicembre nella villa privata sull’Appia Antica, al civico 222, dove la signora Giulia Passarelli studia e propone la sua “archeologia culinaria”. L’incontro inizierà alle 10:30 con una visita alla antica proprietà Passarelli e a un grande sepolcro del II secolo a.C.. Essendo sconosciuto il nome del personaggio per il quale venne costruito il sepolcro fu convenzionalmente chiamato degli “Equinozi”. Durante gli equinozi, infatti, la luce del sole entra dalla finestra e illumina il centro del pavimento del sepolcro.

L’evento è legato alla celebrazione, da parte degli antichi romani, della festività de “I Saturnalia”  con cui rievocavano la morte del Vecchio Sole e la rinascita del Sole Fanciullo. Saturno era il dio che presiedeva l’Avvento del Natale del Sole Invitto; mentre, il pensiero religioso trovava espressione nella Notte illuminata dalla Luce di un Fanciullo Divino. Nel Calendario Romano la celebrazione iniziava il 17 dicembre e terminava, con la festa del Sole, il 25 dicembre.

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