- Cosa: Dodicesimo Lab – Miracoli di Comunità, un progetto pilota di co-progettazione culturale e sociale.
- Dove e Quando: Monteverde, Porta Portese, Gianicolense, Bravetta e Massimina; fino al 30 dicembre 2025.
- Perché: Una sperimentazione innovativa che trasforma i cittadini in protagonisti della rigenerazione urbana attraverso l’arte, la musica e la memoria.
Il tessuto urbano di Roma si arricchisce di una nuova visione collettiva grazie a Dodicesimo Lab – Miracoli di Comunità, un’iniziativa che segna un punto di svolta nelle politiche culturali del Municipio XII. Non si tratta semplicemente di un cartellone di eventi, ma di un vero e proprio cantiere culturale partecipato che mira a costruire il futuro del territorio partendo dai bisogni reali dei suoi abitanti. Attraverso un modello complesso di co-programmazione e co-progettazione, le istituzioni e le realtà locali hanno unito le forze per dimostrare come la cultura possa essere il motore trainante della coesione sociale e del benessere collettivo.
Il progetto, nato da un percorso strutturato e condiviso, coinvolge una rete fitta di associazioni e realtà culturali come Community C.A.S.A., Arci Freddy, Artenova, Linea d’Arte, Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia, Teatro Essere e ZIP_Zone. Insieme, queste forze hanno attivato spazi diffusi tra i quartieri storici e le zone più periferiche, da Monteverde a Massimina, passando per Porta Portese e Bravetta, offrendo attività a ingresso libero che fungono da strumenti di ascolto e relazione.
Un modello di innovazione sociale tra i quartieri
L’innovazione di Dodicesimo Lab risiede nella sua capacità di trasformare il metodo di gestione culturale in un’opera collettiva. Il Municipio XII ha scelto di investire su un processo partecipato, assumendosi la responsabilità di una metodologia complessa che valorizza le competenze diffuse sul territorio. Questo approccio ha permesso di far emergere una rete di relazioni viva e inclusiva, capace di far dialogare le istituzioni con i singoli cittadini e le realtà del terzo settore. L’obiettivo è quello di rendere la cultura una leva concreta per la rigenerazione urbana, non intesa solo come riqualificazione fisica degli spazi, ma come rinascita dei legami umani.
Le azioni messe in campo durante il mese di dicembre rappresentano una sfida ambiziosa: trasformare i luoghi della quotidianità, come i mercati rionali e i centri anziani, in poli di attrazione artistica e sociale. Questo “lavoro pilota” funge da test per future politiche territoriali, dimostrando che il coinvolgimento attivo della comunità non è solo un valore aggiunto, ma una necessità per garantire la sostenibilità e l’efficacia degli interventi culturali. La risposta dei quartieri coinvolti sottolinea l’urgenza di spazi di espressione e di ascolto che vadano oltre la semplice fruizione passiva degli spettacoli.
Memoria, poesia e musica: il calendario degli eventi
Il programma di Dodicesimo Lab è un mosaico di appuntamenti che spaziano dalla letteratura alla musica intergenerazionale. Tra i momenti più significativi, spiccano le iniziative dedicate a figure iconiche della cultura italiana, come il percorso dedicato a Pier Paolo Pasolini presso il Teatro Porta Portese e la Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia, che include mostre fotografiche, proiezioni e letture. La memoria storica è stata protagonista anche delle passeggiate guidate curate da The Way to the Indies, che hanno esplorato le trasformazioni urbane della Pisana e di Bravetta, e dei laboratori di raccolta delle memorie presso il Centro Anziani Villa Pamphilj.
La partecipazione giovanile ha trovato spazio in contesti stimolanti, come il Poetry Slam Under 20 presso il centro culturale AgorArt o la mattinata di poesia al Liceo Morgagni con attori del calibro di Giorgio Caputo e Bianca Nappi. Anche i mercati sono diventati palcoscenici d’eccezione: il Mercato De Calvi ha ospitato una tombola natalizia con performance artistiche, mentre al Mercato Capasso si sono tenuti laboratori di riciclo creativo. Questa capillarità assicura che il messaggio del progetto arrivi a ogni fascia d’età, rendendo il “miracolo di comunità” un’esperienza tangibile e condivisa da tutti.
Verso la chiusura: gli ultimi appuntamenti di dicembre
Mentre il progetto si avvia verso la sua conclusione, prevista per il 30 dicembre, l’agenda rimane ricca di proposte di alto valore sociale. Oltre ai laboratori intergenerazionali che proseguono per tutto il periodo festivo, il Teatro Verde offre un importante segnale di inclusività mettendo a disposizione biglietti gratuiti per lo spettacolo La Bella Addormentata, favorendo l’accesso al teatro per le famiglie. In parallelo, rimangono attivi presidi fondamentali come lo sportello Consultiamoci e il ciclo Le Città della Memoria ispirato a Italo Calvino, che continuano a offrire supporto e stimoli culturali anche al di fuori dei momenti di spettacolo.
Il gran finale della prima fase del progetto avverrà con un evento dal forte impatto simbolico: un concerto presso la casa di riposo San Pio X, a cura de I Concerti nel Parco con la partecipazione de Il Coro Che Non C’è. Scegliere una casa di riposo per concludere questo percorso sottolinea ancora una volta l’anima di Dodicesimo Lab: una cultura che non dimentica nessuno, che unisce le generazioni e che abita i luoghi della cura e del quotidiano. È l’ultimo atto di un mese intenso che ha gettato le basi per una nuova stagione di innovazione sociale nel cuore del Municipio XII.
Info utili
- Date: Fino al 30 dicembre 2025.
- Luoghi: Monteverde, Porta Portese, Gianicolense, Bravetta, Massimina.
- Ingresso: Tutte le attività sono a ingresso libero e gratuito.
- Spettacoli speciali: Teatro Verde (La Bella Addormentata), 100 biglietti gratuiti su prenotazione.
- Chiusura: 30 dicembre ore 16:30, concerto presso RSA San Pio X.
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