Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma prosegue la sua proposta culturale all’insegna della scoperta e del viaggio musicale con il festival “Mondi Sonori”. Tra gli eventi di punta, spicca il quarto appuntamento di “Congegni Sonori”, che vedrà protagonista l’acclamato Riccardo Tesi. Incontrare la tradizione e l’innovazione musicale sarà il fulcro di questa esperienza unica.
Un viaggio tra tradizione e innovazione
Riccardo Tesi, una delle figure più influenti del panorama musicale mondiale, è pronto a incantare il pubblico romano il 4 ottobre 2025 con la sua lezione-concerto. Conosciuto per la sua maestria nell’uso dell’organetto diatonico, Tesi ha fatto parte del folk-revival italiano e ha contribuito significatamente allo sviluppo della world music in Italia. Durante l’evento, Tesi offrirà un viaggio attraverso la sua lunga carriera, in cui ha collaborato con giganti della musica come Fabrizio De André e Ivano Fossati, e ha tracciato nuove vie nel panorama musicale con formazioni come Ritmìa e Banditaliana.
La lezione-concerto sarà un’opportunità per sperimentare la musica tradizionale sotto una nuova luce. Non si tratta solo di balli e danze, ma di scoprire come l’organetto possa diventare protagonista di nuove composizioni e originalità. La sua esperienza non solo come musicista, ma anche come direttore artistico di spettacoli storici come “Bella Ciao” arricchirà ulteriormente questo incontro. L’evento è parte del festival “Mondi Sonori”, una piattaforma che unisce culture, linguaggi artistici e tradizioni diverse, sotto la direzione della stimata Architetto Sonia Martone.
Scoprire “Mondi Sonori” al museo
Il festival “Mondi Sonori” è un invito a entrare in un mondo dove la musica è un’esperienza globale e inclusiva. Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali diventa così lo scenario ideale per ospitare un evento di tale rilievo. Il museo vanta un’ampia collezione di strumenti antichi e di diverse culture, ponendosi come ponte tra la musica e il suo contesto storico e culturale. Questo connubio tra l’ascolto e la conoscenza approfondisce il legame emozionale e intellettuale che il visitatore instaura con la musica.
Il festival, inaugurato con l’attore e cantante Peppe Servillo, si articola in quattro sezioni tematiche: Congegni Sonori, Scenari Sonori, Incanti Sonori e Universi Sonori. Ognuna offre un angolo di visualizzazione unico sul potere della musica, grazie alla supervisione di rinomati artisti come Gianluca Dessì, Stefano Saletti, Germano Neri e Giuseppe Lanzetta. Un vero e proprio viaggio sonoro che traghetta lo spettatore attraverso diverse epoche e culture, difendendo il valore della memoria e del dialogo intergenerazionale e interculturale.
L’importanza della parola e dei ricordi
“Mondi Sonori” non è solo musica. Si avvale della parola come strumento fondamentale di memoria e dialogo. La musica, così come gli strumenti, raccontano storie, leggende e suscitano sentimenti che trascendono il tempo e lo spazio. La direttrice del museo, l’Architetto Sonia Martone, ha fortemente voluto sviluppare un festival che esalti questa connessione, permettendo al pubblico di vivere un’esperienza che va oltre il semplice ascolto.
Questa interrelazione tra la musica e la sua narrazione si fa evidente durante gli incontri e gli spettacoli in programma. Le sessioni non sono solo esibizioni, ma momenti di dialogo aperto tra artisti e pubblico. Inoltre, la possibilità di visitare le sale espositive del museo con il biglietto d’ingresso per il concerto di Riccardo Tesi permette di contestualizzare ulteriormente l’esperienza, creando connessioni tangibili tra passato e presente della musica.
Info utili
L’evento con Riccardo Tesi si terrà il 4 ottobre 2025 alle ore 17:00 al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, situato in Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9/a, Roma. Il costo del biglietto è di 6 euro, che include anche la visita alle sale espositive del museo. Per ulteriori informazioni o per prenotare, è possibile contattare il museo tramite telefono al numero 067014796 o inviare una mail a dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it.
(Foto: Riccardo Tesi; credits ph Gabriele Acerboni)