Il Ventotene Open Festival torna per la sua terza edizione, proponendo un fervido intreccio di arti e musica che animeranno per quattro giorni l’isola pontina. Sotto la direzione artistica di Andrea Cota, in arte Mondocane, il festival è un invito alla comunità globale a riflettere e a partecipare attivamente a un’esperienza che si snoda tra il patrimonio storico di Ventotene e i suoni contemporanei di artisti di fama internazionale. Dal 2 al 5 ottobre, questo evento, nato per promuovere un Mediterraneo aperto al dialogo, accoglierà un pubblico di oltre 500 partecipanti che si uniranno in solidarietà ai valori del festival e alla causa della Mobilitazione Nazionale per la Palestina, un gesto simbolico di impegno e speranza in un mondo segnato da disuguaglianze.
L’isola come palcoscenico: un messaggio condiviso
Il Ventotene Open Festival trasforma ogni angolo dell’isola in un palcoscenico, dove l’arte e la musica si fondono per generare nuove forme di interazione. Con l’obiettivo di richiamare un senso di comunità e ispirare solidarietà, il festival ospita eventi che vanno dalla club culture alla musica tradizionale, dalle sonorità mediterranee alla sperimentazione digitale. La partecipazione attiva è al cuore del festival, con l’isola che diventa un immenso ecosistema di pensiero aperto, uno spazio dove artisti e pubblico sono invitati a scambiarsi idee e a collaborare in un ambiente di libera espressione.
La dichiarazione di Andrea Cota sottolinea che “il Ventotene Open Festival trasforma l’isola in un ecosistema culturale diffuso,” assegnando un ruolo fondamentale all’arte e alla musica come strumenti di connessione e resistenza ai tempi complessi. Il festival è un invito a costruire una comunità coesa e creativa, capace di crescere attraverso le differenze e le affinità culturali.
Il programma: quattro giorni di immersione culturale
Il programma del Ventotene Open Festival è denso e variegato, offrendo un’ampia gamma di esperienze culturali per ogni giorno di permanenza. Si inizia il 2 ottobre con il sound del Mensa Art Cafè, dove il visionario Mondocane e altri artisti fanno da apripista a una serata dedicata all’elettronica sperimentale. A seguire, le performances di Kormorano e Miz Kiara conducono il pubblico in un viaggio sonoro immersivo.
Il 3 ottobre, la giornata si apre con una lezione di yoga presso i Giardini del Museo, seguita dai ritmi dinamici di Max Passante e Female Cut Sound System. Il pomeriggio è arricchito dal talk “Welcome on Board” con la partecipazione di musicisti come Damir Ivic, Meg, e Bawrut. La sera, alle Parracine, artisti come Bluemarina e Meg danno vita a performance straordinarie.
Il fulcro del festival, sabato 4 ottobre, non solo offre momenti di cultura e musica, ma lancia un messaggio politico di solidarietà con la Palestina. La giornata è inoltre caratterizzata da eventi come una pregevole lezione di Pizzica_salentina e la Grande Parata, una processione ispirata a tradizioni locali, che culmina in performance di Folktronica e Go Dugong.
Conclusione: il gran finale e l’importanza della cultura
Il festival culmina il 5 ottobre con il gran finale al Palco B delle Parracine, con artisti come Nur e Tresca y Tigre che salutano il pubblico, invitandolo ad assaporare ancora una volta la magia di Ventotene. Lo stesso giorno Miz Kiara riporta il pubblico in un’atmosfera sospesa, chiudendo quella che è stata un’immersione totale in un festival che non ha solo mostrato l’arte sotto nuove luci, ma ha anche portato avanti la riflessione su questioni socio-culturali di grande rilevanza.
Info utili
Gli ultimi biglietti Full Pass per il Ventotene Open Festival 2025 sono disponibili su DICE, offrendo accesso a tutti gli eventi in programma. Per ulteriori dettagli sui biglietti, gli alloggi, il programma completo e la prenotazione delle lezioni di yoga, è possibile consultare il sito ufficiale del festival. L’isola è facilmente raggiungibile da Formia tramite traghetto o aliscafo con la compagnia Laziomar.
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