Il Museo di Roma in Trastevere ospita, fino al 9 novembre 2025, la XVI edizione del Premio IILA-Fotografia. L’evento rappresenta una cornice d’eccezione per esplorare, attraverso la lente dei giovani fotografi latinoamericani, il fenomeno globale delle migrazioni. In collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e i Paesi membri dell’IILA, il premio mira a promuovere la fotografia emergente e a costruire ponti culturali tra l’America Latina e l’Italia.
Il tema delle migrazioni nel contesto contemporaneo
Le migrazioni rappresentano un tema universale che non conosce tempo né confini. Il dinamismo dei fenomeni migratori influisce profondamente su ogni aspetto della vita delle nazioni, dalla struttura economica a quella sociale e culturale. Ogni movimento migratorio porta con sé storie di ricerca e speranza, ma anche esperienze di separazione e rinascita. In questo contesto, il progetto “Migrazioni” offre una piattaforma unica per pensare le migrazioni attraverso l’obiettivo di giovani artisti che esprimono la complessità di una realtà in costante evoluzione.
Questa proposta espositiva si delinea come un viaggio culturale e visivo che esplora non solo il fenomeno migratorio in sé, ma anche le sue implicazioni sulla memoria storica e l’identità collettiva. Gli scatti selezionati affrontano storie individuali e collettive, offrendo visioni che spaziano dal personale al condiviso, sempre con l’intento di aprire nuove prospettive su uno dei grandi temi del nostro tempo.
I protagonisti: giovani talenti latinoamericani
Tra i progetti in mostra, spiccano i lavori di diversi giovani fotografi che si sono distinti per il taglio innovativo e la profondità delle loro opere. La venezuelana Fabiola Ferrero ha vinto il premio con “Buscando los olivos”, un progetto che esplora le sue radici italiane e riflette sull’inversione dei flussi migratori tra Italia e Venezuela. Ferrero, infatti, sta anche partecipando a una residenza d’artista a Roma per sviluppare un nuovo progetto sulla capitale italiana, che sarà presentato nel 2026.
Altre opere significative provengono da Karolainne Rosero, premiata con una menzione d’onore per “Abeja mestiza”, che celebra il miscuglio culturale, e Alfredo Zúniga, autore del toccante “Desplazados de Mozambique”. Inoltre, Giovanni De Angelis, giurato e artista in mostra, presenta “BRADYSISMUS”, indagine sui movimenti sismici dei Campi Flegrei. Questi lavori non solo celebrano la diversità delle narrazioni fotografiche, ma dimostrano anche come la fotografia possa essere un potente strumento di esplorazione culturale e personale.
L’importanza del Premio IILA-Fotografia
Nato nel 2008, il Premio IILA-Fotografia è divenuto un importante appuntamento per promuovere i giovani talenti latinoamericani in campo fotografico. Il concorso si rivolge a fotografi under 40 provenienti dai Paesi membri dell’IILA, fornendo loro l’opportunità di sviluppare un progetto in Italia. Questo non solo crea uno scambio culturale ma offre anche una piattaforma professionale di rilievo.
La mostra offre ai vincitori non solo il riconoscimento internazionale, ma anche un’occasione unica per conoscere e rappresentare l’Italia contemporanea attraverso le loro opere. In quest’ottica di dialogo interculturale, il Premio IILA si conferma un incubatore di nuove sinergie artistiche e culturali, stimolando riflessioni profonde su temi di rilevanza globale, quali le migrazioni.
Info utili
La mostra “Migrazioni” è visitabile dal 1° ottobre al 9 novembre 2025 presso il Museo di Roma in Trastevere, Piazza S. Egidio 1/b. L’inaugurazione si terrà il 30 settembre 2025 alle ore 18:00. Tra gli eventi correlati, il pubblico potrà partecipare a visite guidate con Fabiola Ferrero e Giovanni De Angelis nelle date del 3, 8 e 18 ottobre e del 7 novembre.
Il biglietto d’ingresso include l’accesso alla mostra e la partecipazione alle visite guidate. È disponibile un catalogo della mostra, edito da Gangemi Editore, che raccoglie i progetti fotografici e i contributi critici.
(Foto: Desplazados, Zuniga Alfredo)