La ASL Roma 1 ha registrato un successo senza precedenti per “Il Nido della Cicogna”, un progetto innovativo per lo screening della fertilità. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Regione Lazio, ha ricevuto 1200 richieste in poche ore per l’open day del 15 ottobre. Questo notevole interesse da parte delle donne dimostra quanto l’argomento di salute riproduttiva sia sentito nel territorio. In risposta alla grande domanda, gli organizzatori hanno ampliato gli appuntamenti, dimostrando un notevole adattamento per rispondere alle necessità delle pazienti.
Un nuovo approccio alla fertilità nella Regione Lazio
“Il Nido della Cicogna” si distingue come un’opportunità per le donne residenti nella Regione Lazio che desiderano ottenere informazioni sul loro stato di fertilità. Questo progetto è stato inizialmente lanciato in forma sperimentale lo scorso anno, coinvolgendo un gruppo limitato di 250 donne. Il cuore dell’iniziativa consiste in una campagna di screening basata su un semplice prelievo di sangue, che fornisce informazioni preziose sulla riserva ovarica delle partecipanti.
L’approccio innovativo non si ferma allo screening: per le donne con una riserva ovarica ridotta, si apre la possibilità di accedere gratuitamente ai programmi di procreazione medicalmente assistita offerti dalla Regione. Inoltre, per chi decide di rimandare una gravidanza, viene offerta la crioconservazione degli ovuli. Questa duplice possibilità rappresenta un importante strumento per affrontare il preoccupante fenomeno della denatalità.
Organizzazione e flessibilità al servizio delle donne
La risposta massiccia all’open day ha colto di sorpresa gli organizzatori. Tuttavia, la flessibilità e la rapidità di adattamento dimostrate dalla ASL Roma 1 hanno permesso di soddisfare le richieste crescenti. “In poche ore abbiamo ricevuto 1200 richieste”, ha dichiarato Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale della ASL Roma 1. Grazie a un lavoro di squadra e all’entusiasmo del team, guidato dalla Dott.ssa Arianna Pacchiarotti, sono state rese disponibili 11 nuove date per accogliere tutte le pazienti.
Soddisfazione e orgoglio traspaiono dalle parole della Dr.ssa Pacchiarotti, responsabile della Procreazione Medicalmente Assistita, che ha sottolineato l’unicità del progetto nella Regione e l’impegno a lungo termine per sostenere le donne interessate. Le nuove date, annunciate per le pazienti che hanno presentato richiesta entro il 23 settembre, sono fissate tra ottobre e dicembre. Le restanti partecipanti saranno riprogrammate all’inizio del 2026.
Un progetto che guarda al futuro
L’incredibile risposta registrata dalla ASL Roma 1 rappresenta un importante passo avanti nel promuovere consapevolezza e accesso a servizi di salute riproduttiva nel Lazio. L’iniziativa non solo offre un supporto concreto alle donne, ma mira anche a sensibilizzare sulla questione della fertilità. Il video promozionale diffuso da Salute Lazio ha certamente svolto un ruolo cruciale in questa campagna, dimostrando l’importanza dei social media nel veicolare messaggi e coinvolgere un ampio pubblico.
Sebbene la prima parte del progetto sia focalizzata sul territorio laziale, il suo successo potrebbe fungere da modello per altre regioni. La salute riproduttiva è una questione centrale per la società contemporanea e “Il Nido della Cicogna” si pone come un precursore nel rispondere a queste sfide con strumenti avanzati e una visione inclusiva.
Info utili
Le date di appuntamento per le pazienti che hanno inviato richiesta entro il 23 settembre sono: 21 e 28 ottobre; 4, 11, 18 e 25 novembre; 2, 10, 16, 24 e 31 dicembre. Le pazienti restanti saranno ricontattate per lo screening a inizio gennaio 2026.
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