Autore: Donata Zocche
Cos’hanno in comune uno storico dell’arte senza le conoscenze giuste, il di lui fratello, un produttore di video poker truccati e un matematico ebreo? Quell’elemento che sfugge a ogni previsione e si chiama vita. Perchè, come dice Luca Manzi nel suo irresistibile romanzo edito da Rizzoli, “Il destino è un tassista abusivo”.
Spunta dalle nostre radici l’identità. Ma se come un albero, viene reimpiantata altrove, non sempre riesce ad adattarsi. Diventa tutto e niente, come nel romanzo di Tommaso Giagni “L’estraneo”, edito da Einaudi. Non ha nemmeno un nome il protagonista, che non sentendo propria la terra della “Roma delle Rovine”, torna in quella da cui è stato strappato, la “Roma di Quaresima”.
Al tavolo della vita il menù non si può quasi mai scegliere. Ad alcuni tocca Pane e strada, come nel romanzo d’esordio di Manuela Rosa, edito da Zona. E allora, come per Ilaria, la protagonista, i primi ricordi sono una casa inondata da un sole giallo ocra e intenso. Poi la vita, con la sua trama imprevedibile, si trasforma in un sogno in bianco e nero, dai tratti duri ma realisti. Manuela Rosa, giornalista e musicista, scruta una periferia romana grigia e a volte disumanizzante, attraverso lo sguardo di Ilaria, una ragazza con la lotta nel sangue, “nata prematura, disidratata,…
Il Primo Raduno LinfoAmici si terrà a Roma il 26 maggio alle ore 16.00 a piazza della Rotonda. Lo spostamento dell’evento, che in un primo momento si doveva tenere a piazza Navona, è stato deciso dalla Questura – informano gli organizzatori -.
Certe vittorie hanno un valore particolare. Specialmente se arrivano dopo aver combattuto a lungo e duramente. Specialmente se il nemico incute paura già dal nome: linfoma di Hodgkin. Le battaglie sono sfiancanti: chemioterapia, radioterapia, trapianto di midollo osseo. Solitamente durano anni, e lasciano il segno nel corpo, ma anche nell’anima. Solo chi ci è passato può capire davvero.
Le giornate d’estate scorrono silenziose e tranquille a Villa Magnolia, residence esclusivo nel cuore di Roma per persone esclusive. E’ lì che Luigi Carletti nel suo ultimo romanzo Prigione con piscina (Edizioni Mondadori), invita il lettore, in un’oasi dove quasi tutti vorrebbero vivere. Si rivelerà un posto da cui scappare, anche per il protagonista. Dopo essere uscito dalla gabbia dorata, Filippo Ermini, professore universitario esperto di new media, è però costretto a ritornarvi. E per quella serie di eventi incredibili e beffardi che vanno sotto il nome di vita, costretto su una sedia a rotelle.
Perché Viale del Policlinico di Claudio Coletta (Sellerio editore), sia diventato a pieno merito un caso letterario si capisce fin dalle prime pagine. Quando il professor Mori, luminare di ematologia, viene trovato in una pozza di sangue, il noir che ci si aspetterebbe si colora di altre sorprendenti tinte. Lo shock che segue al ritrovamento del corpo, legato a una poltrona e dissanguato, scuote l’Istituto di I Clinica Medica del Policlinico di Roma durante la travagliata occupazione studentesca del 1974.Lorenzo, lo studente di medicina che ha scoperto l’omicidio, si ritrova coinvolto nelle indagini. Altri incredibili delitti seguiranno, messi in atto…
Delineare la mappa del proprio percorso puntando l’ago del compasso sulla pedana dei vigili a piazza Venezia, come Romolo tracciò il solco con cui venne fondata la città eterna. Comincia così L’O di Roma di Tommaso Giartosio, pubblicato da Laterza. E’ il sogno di percorrere la propria città lungo una forma perfetta, attraverso le realtà erette dal tempo: le mura di cinta, i ministeri, le case, il Vaticano.
“Non era ancora invernoForse solo appena un poco autunno.Non era ancora invernoQuando ti ho incontrato.”Parole traboccanti di vita come forse può essere solo a vent’anni. Poi la sentenza: linfoma di Hodgkin, e da allora le parole cambiano. Diventano ospedale, terapie, paura, dolore.Anche la vita cambia, e Roma, la tua città, si trasforma in una carta geografica dell’orrore, i cui punti di riferimento sono il policlinico Tor Vergata e l’ospedale Sant’Eugenio.“Sì, voglio combattere ancora. Sì, rivoglio la mia vita e me la prenderò a tutti i costi.”A spiegare come, può essere solo lei, Elena Carlini, che nel romanzo autobiografico Le mie…
Non è mai facile definire un libro, soprattutto, se come Tutto torna di Giulia Carcasi, edizioni Feltrinelli, affronta l’indefinito. Parla con grazia e misura, l’autrice, di due vite che si ritrovano sul treno Roma-Pisa, vicine ma con dello spazio tra loro, come i binari su cui viaggiano. Lui è Diego Rocci, e sta lavorando a un vocabolario: “ Vorrei aprire i barattoli di parole, vorrei che la realtà si riversasse nelle strade, randagia, e non si facesse prendere.” Lei è Antonia, solo Antonia: “Si chiama fiducia, tenerezza, irriverenza, abracadabra, orgoglio, vino rosso, fascino, sogno, disarmo, pioggia, sete, rifugio, canzone, ti…
