- Cosa: VIII edizione della manifestazione “Sol Invictus” con il concerto “Indiani di Riserva” di Mario Alberti.
- Dove e Quando: Basilica di Sant’Elia (Castel Sant’Elia, VT), domenica 21 dicembre 2025, ore 15:00.
- Perché: Un’occasione unica per osservare il fenomeno luminoso del solstizio accompagnato da musica d’autore e anteprime video.
Il fascino ancestrale del Solstizio d’Inverno torna a dialogare con l’arte e la spiritualità in uno dei luoghi più suggestivi della Tuscia. La luce, intesa sia come fenomeno fisico che come metafora di rinascita interiore, sarà la protagonista assoluta dell’VIII edizione di Sol Invictus, manifestazione che unisce astronomia, architettura sacra e cultura musicale. Quest’anno, l’evento si arricchisce di una proposta artistica di grande spessore: il concerto di Mario Alberti, cantautore raffinato che ha scelto questa cornice per una tappa cruciale della sua tournée promozionale dell’album Indiani di Riserva.
L’appuntamento, fissato per il cuore del periodo natalizio, rappresenta un momento di sintesi perfetta tra la valorizzazione del patrimonio storico-culturale locale e la promozione di contenuti artistici contemporanei. Non si tratta semplicemente di un’esibizione musicale, ma di una vera e propria esperienza immersiva dove le pietre antiche della Basilica, illuminate da un sole “invincibile”, fanno da cassa di risonanza a testi impegnati e melodie evocative.
Il miracolo della luce nella Basilica di Sant’Elia
Il cuore pulsante della manifestazione risiede nello straordinario fenomeno ottico che si verifica annualmente all’interno della Basilica di Sant’Elia. Nei giorni a ridosso del solstizio, i raggi solari penetrano attraverso le antiche aperture della struttura romanica con un’angolazione unica, disegnando figure e fasci luminosi che sembrano danzare tra le navate. Questo gioco di luci non è casuale, ma frutto della sapienza costruttiva degli antichi architetti, che concepirono l’edificio per celebrare il trionfo della luce sull’oscurità, il Sol Invictus appunto.
In un anno particolarmente significativo come il 2025, che celebra il Giubileo, questo fenomeno assume una valenza ancora più profonda. Come sottolineato dagli organizzatori, la luce solare diventa una “pellegrina” che, fendendo le tenebre invernali, traccia un sentiero simbolico dalla terra verso il cielo. È un invito alla speranza e alla rinascita, temi cari ai “Pellegrini di Speranza” di questo anno giubilare. La Basilica si trasforma così in un palcoscenico naturale dove la spiritualità cristiana e i cicli della natura si incontrano in un abbraccio armonico, offrendo al visitatore un’esperienza che trascende la semplice osservazione turistica per toccare corde emotive profonde.
“Indiani di Riserva”: musica e impegno sociale
Ad accompagnare questo spettacolo naturale sarà la musica di Mario Alberti. Il cantautore porterà in scena i brani del suo album Indiani di Riserva, un lavoro distribuito su centinaia di piattaforme mondiali che unisce la canzone d’autore alla riflessione sociale. Il titolo dell’opera è emblematico: se da un lato evoca esplicitamente le vicissitudini storiche dei Nativi Americani, dall’altro si pone come potente metafora della condizione umana contemporanea. Alberti canta di emarginazione, di costrizione, ma anche di dignità e resistenza, tracciando un parallelo tra le riserve storiche e le tante “periferie” esistenziali del nostro tempo.
Secondo la critica, la forza di Alberti risiede nella capacità di mantenere saldo il nesso tra la “musica della poesia” e la “poesia della musica”. I suoi testi non sono semplici accompagnamenti, ma narrazioni che utilizzano il linguaggio universale delle note per superare le barriere culturali. In questo contesto, il concerto diventa un veicolo per un messaggio di pace e superamento della violenza dell’uomo sull’uomo. La scelta di eseguire questi brani in un luogo sacro, proprio mentre la luce vince sul buio, amplifica il messaggio di riconciliazione e costruzione di un mondo migliore che l’artista intende trasmettere al suo pubblico.
Anteprima mondiale e sinergie culturali
La giornata del 21 dicembre sarà impreziosita da un evento nell’evento: alle ore 15:00 verrà presentato in anteprima mondiale il videoclip Innocente cattiveria, brano di punta dell’album di Alberti. Diretto dal regista Michele Piacentini, il video è un racconto filmico che vede il mondo attraverso gli occhi di un bambino, immaginando una figura femminile nativa americana che si muove tra i boschi e i fiumi della Tuscia, fino a raggiungere il cantautore sul palco. Una narrazione visiva che fonde natura e modernità, sogno e realtà, girata proprio nei paesaggi che circondano Castel Sant’Elia.
L’evento testimonia una forte sinergia tra diverse realtà del territorio. Promosso dall’Associazione Culturale La Terzina e dall’Associazione Ricreativa Sol Invictus, gode del patrocinio di numerosi enti, tra cui la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo e il Biodistretto Via Amerina e Forre. La presenza delle istituzioni, rappresentate dal Sindaco Vincenzo Girolami e dall’Assessore alla Cultura, conferma l’importanza di iniziative capaci di trasformare i luoghi della memoria in centri di produzione culturale viva, attirando visitatori da tutta la regione e offrendo una vetrina di risonanza nazionale per le eccellenze del territorio.
Info utili
- Indirizzo: Basilica di Sant’Elia, Castel Sant’Elia (VT).
- Data: Domenica 21 dicembre 2025.
- Orari:
- Ore 15:00: Presentazione videoclip “Innocente cattiveria”.
- Ore 15:30: Concerto di Mario Alberti.
