Autore: Donata Zocche
Un’economia basata su capitali virtuali, una legalità che sconfina nel suo opposto, affari milionari in tempo di crisi.E’ questo il mondo che Tommaso Aricò conquista, un successo finanziario dopo l’altro, proprio lui, ex-ragazzo obeso di una periferia romana. Ma come è arrivato fino a lì? Si muove in questo ambito Walter Siti, nel suo ultimo romanzo Resistere non serve a niente, edito da Rizzoli.
Uno scrittore non ancora trentenne, nei primi anni ’90 riceve l’incarico di raccogliere tutte le interviste rilasciate da Pier Paolo Pasolini e di curarne l’edizione.Quello scrittore si chiama Emanuele Trevi, e dalla sua ricerca, che lo porta a un viaggio nel passato e in luoghi antichi, sui passi di uno scomparso ma quanto mai presente Pasolini, è nato Qualcosa di scritto, edito da Ponte alle Grazie.
Cos’hanno in comune uno storico dell’arte senza le conoscenze giuste, il di lui fratello, un produttore di video poker truccati e un matematico ebreo? Quell’elemento che sfugge a ogni previsione e si chiama vita. Perchè, come dice Luca Manzi nel suo irresistibile romanzo edito da Rizzoli, “Il destino è un tassista abusivo”.
Spunta dalle nostre radici l’identità. Ma se come un albero, viene reimpiantata altrove, non sempre riesce ad adattarsi. Diventa tutto e niente, come nel romanzo di Tommaso Giagni “L’estraneo”, edito da Einaudi. Non ha nemmeno un nome il protagonista, che non sentendo propria la terra della “Roma delle Rovine”, torna in quella da cui è stato strappato, la “Roma di Quaresima”.
Al tavolo della vita il menù non si può quasi mai scegliere. Ad alcuni tocca Pane e strada, come nel romanzo d’esordio di Manuela Rosa, edito da Zona. E allora, come per Ilaria, la protagonista, i primi ricordi sono una casa inondata da un sole giallo ocra e intenso. Poi la vita, con la sua trama imprevedibile, si trasforma in un sogno in bianco e nero, dai tratti duri ma realisti. Manuela Rosa, giornalista e musicista, scruta una periferia romana grigia e a volte disumanizzante, attraverso lo sguardo di Ilaria, una ragazza con la lotta nel sangue, “nata prematura, disidratata,…
Il Primo Raduno LinfoAmici si terrà a Roma il 26 maggio alle ore 16.00 a piazza della Rotonda. Lo spostamento dell’evento, che in un primo momento si doveva tenere a piazza Navona, è stato deciso dalla Questura – informano gli organizzatori -.
Certe vittorie hanno un valore particolare. Specialmente se arrivano dopo aver combattuto a lungo e duramente. Specialmente se il nemico incute paura già dal nome: linfoma di Hodgkin. Le battaglie sono sfiancanti: chemioterapia, radioterapia, trapianto di midollo osseo. Solitamente durano anni, e lasciano il segno nel corpo, ma anche nell’anima. Solo chi ci è passato può capire davvero.
Le giornate d’estate scorrono silenziose e tranquille a Villa Magnolia, residence esclusivo nel cuore di Roma per persone esclusive. E’ lì che Luigi Carletti nel suo ultimo romanzo Prigione con piscina (Edizioni Mondadori), invita il lettore, in un’oasi dove quasi tutti vorrebbero vivere. Si rivelerà un posto da cui scappare, anche per il protagonista. Dopo essere uscito dalla gabbia dorata, Filippo Ermini, professore universitario esperto di new media, è però costretto a ritornarvi. E per quella serie di eventi incredibili e beffardi che vanno sotto il nome di vita, costretto su una sedia a rotelle.
Perché Viale del Policlinico di Claudio Coletta (Sellerio editore), sia diventato a pieno merito un caso letterario si capisce fin dalle prime pagine. Quando il professor Mori, luminare di ematologia, viene trovato in una pozza di sangue, il noir che ci si aspetterebbe si colora di altre sorprendenti tinte. Lo shock che segue al ritrovamento del corpo, legato a una poltrona e dissanguato, scuote l’Istituto di I Clinica Medica del Policlinico di Roma durante la travagliata occupazione studentesca del 1974.Lorenzo, lo studente di medicina che ha scoperto l’omicidio, si ritrova coinvolto nelle indagini. Altri incredibili delitti seguiranno, messi in atto…
Delineare la mappa del proprio percorso puntando l’ago del compasso sulla pedana dei vigili a piazza Venezia, come Romolo tracciò il solco con cui venne fondata la città eterna. Comincia così L’O di Roma di Tommaso Giartosio, pubblicato da Laterza. E’ il sogno di percorrere la propria città lungo una forma perfetta, attraverso le realtà erette dal tempo: le mura di cinta, i ministeri, le case, il Vaticano.