- Cosa: Uno spettacolo di narrazione musicale ideato e interpretato da Riccardo Rossi e Leonardo Colombati.
- Dove e Quando: Teatro Parioli Costanzo di Roma, dal 27 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026.
- Perché: Per riscoprire il potere evocativo della musica come macchina del tempo e condivisione collettiva.
La musica possiede una capacità unica, quasi magica: quella di cristallizzare il tempo. Bastano poche note introduttive per essere trasportati istantaneamente in un altro luogo, in un’altra epoca, o per far riaffiorare il ricordo vivido di una persona o di un sentimento che credevamo sopito. È partendo da questa premessa universale che il Teatro Parioli Costanzo si prepara ad accogliere, nel cuore delle festività natalizie, un progetto che promette di trasformare l’ascolto passivo in un’esperienza attiva e condivisa.
Protagonisti di questo viaggio sono Riccardo Rossi e Leonardo Colombati, che portano in scena La Playlist più bella del mondo. Non si tratta di un semplice concerto, né di una lezione accademica sulla storia della musica, bensì di un percorso emotivo che indaga il legame indissolubile tra le canzoni e la nostra biografia. In un’epoca dominata dalla fruizione rapida e solitaria dello streaming digitale, il Parioli offre al pubblico romano l’occasione di fermarsi e tornare a vivere la musica come un rito collettivo, riscoprendo la bellezza dell’ascolto condiviso in una sala teatrale.
Oltre la classifica: la musica come diario intimo
Il titolo dello spettacolo potrebbe trarre in inganno, suggerendo l’idea di una graduatoria oggettiva o di una competizione tra brani. In realtà, l’intento degli autori è diametralmente opposto. La domanda su quale sia la canzone migliore in assoluto è, per sua natura, priva di risposta, o meglio, trova infinite risposte a seconda del momento e dello stato d’animo di chi ascolta. Lo spettacolo nasce proprio dalla consapevolezza che la musica non è mai un elemento neutro: essa “accade” nelle nostre vite, intrecciandosi indissolubilmente con la nostra crescita personale.
Riccardo Rossi, noto al grande pubblico per la sua verve comica e per la sua passione collezionistica mostrata nel format I miei vinili, unisce le forze con lo scrittore ed esperto musicale Leonardo Colombati. Insieme, guidano gli spettatori attraverso una selezione di brani che fungono da vere e proprie porte spazio-temporali. Ogni canzone selezionata dura pochi minuti, ma in quel breve lasso di tempo ha il potere di evocare mondi interi. L’approccio è quello della confessione intima che diventa universale: raccontare perché un determinato pezzo di Ennio Morricone o di Bruce Springsteen sia stato fondamentale in un preciso istante, permette a chi siede in platea di rispecchiarsi e di ritrovare i propri frammenti di memoria.
Un viaggio tra generi e racconti inediti
La struttura dello spettacolo si articola come un dialogo continuo tra parole e note. Sul palco non ci si limita ad ascoltare, ma si contestualizza ogni brano attraverso filmati storici, aneddoti divertenti e retroscena spesso inediti che arricchiscono la percezione dell’opera. Il repertorio è vasto e trasversale, pensato per toccare le corde di diverse generazioni: si spazia dall’eleganza compositiva di Burt Bacharach all’energia del pop di Michael Jackson, passando per la profondità della canzone d’autore italiana con Gino Paoli e l’iconico Frank Sinatra.
Questa varietà stilistica serve a dimostrare la tesi centrale dello show: la bellezza di una canzone risiede nella sua capacità di connettersi con l’animo umano, indipendentemente dal genere di appartenenza. Rossi e Colombati si interrogano e ci interrogano su quante volte abbiamo esclamato “Questa è la canzone più bella del mondo!”, realizzando solo dopo che quella bellezza era figlia di una specifica disposizione d’animo. Attraverso la loro guida, la grande musica torna ad essere un racconto collettivo, un’esperienza che unisce palcoscenico e platea in un unico abbraccio sonoro, celebrando l’arte di ascoltare non solo con le orecchie, ma con la memoria e il cuore.
Capodanno in teatro: un rito di passaggio
Un momento centrale della programmazione sarà la notte di San Silvestro. Il 31 dicembre, La Playlist più bella del mondo assumerà una veste speciale per accompagnare il pubblico nel delicato passaggio dal vecchio al nuovo anno. Il teatro si propone come luogo di aggregazione alternativo, dove il rito del Capodanno viene celebrato attraverso la cultura e la convivialità. La serata è strutturata per essere un evento completo: si inizia con un aperitivo a buffet per poi immergersi nello spettacolo a partire dalle 22:15.
La scelta di trascorrere l’ultimo dell’anno a teatro risponde al desiderio di vivere un momento simbolico in modo non banale, sospendendo il tempo attraverso la magia della narrazione. Allo scoccare della mezzanotte, la rappresentazione lascerà spazio alla tradizione con il classico brindisi, accompagnato da lenticchie, cotechino, pandoro e panettone. Anche questi gesti antichi e ripetuti, proprio come le canzoni che verranno riproposte sul palco, trovano il loro senso più profondo nell’essere vissuti insieme, trasformando la fine dell’anno in un nuovo inizio all’insegna della bellezza e della condivisione artistica.
Info utili
- Indirizzo: Teatro Parioli Costanzo, Via Giosuè Borsi 20, Roma.
- Date e Orari:
- Debutto: Sabato 27 dicembre 2025 ore 21:00.
- Repliche serali (ore 21:00): 2/01, 7/01, 8/01, 9/01, 10/01.
- Repliche pomeridiane (ore 17:00): 28/12, 4/01, 11/01.
- Speciale Capodanno: 31 dicembre, inizio spettacolo ore 22:15 (con aperitivo dalle 21:00).
- Biglietteria: Aperta dal martedì al sabato (14:30 – 19:30) e domenica (14:30 – 18:30). Nei giorni di spettacolo serale aperta fino alle 21:30.

