Il Teatro Golden di Roma si prepara a ospitare uno spettacolo che promette di lasciare un’impronta indelebile nei cuori degli spettatori: “Frida” di Jessica Ferro. Questa rappresentazione teatrale è un omaggio alla vita appassionata e tormentata di Frida Kahlo, artista iconica il cui nome riecheggia in tutto il mondo. Con una messa in scena che unisce dramma e arte, la produzione promette di esplorare le profondità dell’anima di Frida, tra colori vibranti e ombre cupe.
La complessità dell’anima di Frida Kahlo
La rappresentazione si addentra nella vita turbolenta di Frida Kahlo, esplorando con sensibilità le sue vicende personali e il suo rapporto con il noto muralista messicano Diego Rivera. L’intensità dei sentimenti di Frida per Diego viene espressa in scena attraverso due interpretazioni distinte dello stesso personaggio, sottolineando le sfumature multiple delle sue personalità e il tumulto interiore che lo caratterizzava. Questo dualismo non solo arricchisce la narrativa, ma permette anche al pubblico di immergersi nelle contraddizioni che hanno segnato la vita di Frida.
Sul palco, si sviluppa anche il dramma familiare che coinvolge Frida e sua sorella Cristina. Una sorellanza complessa, scandita da delusioni e tradimenti, in particolare quando Cristina compie un gesto che frattura irreparabilmente il loro legame. Lo spettacolo non manca di esplorare anche i sogni infranti di Frida, come il suo desiderio irrealizzato di diventare madre, tratteggiando un ritratto di dolore che coesiste con lo spirito indomito dell’artista.
Relazioni e identità al centro della scena
Un altro aspetto significativo nella vita dell’artista viene illuminato dal suo rapporto con Lucienne Bloch, fotografa e amica intima di Frida. La loro connessione va oltre l’amichevole e diventa una sorta di testimonianza intensa dell’epoca e dell’universo emotivo dell’artista. Le immagini scattate da Bloch rivelano l’intimità e la sensibilità profondamente umane che caratterizzavano Frida, scolpendosi nella storia dell’arte e affermandosi come simbolo di resilienza femminile.
Nel contesto dello spettacolo, prende forma anche la relazione tra Frida e Nickolas Muray, fotografo ungherese le cui immagini a colori di Frida Kahlo rivelano la profonda comprensione dell’artista. Questa connessione visiva e personale viene simbolicamente rappresentata in scena, mostrando come le vite di Frida e Muray si siano influenzate e arricchite a vicenda, intrecciando arte e vita in un unico respiro.
L’omaggio alla cultura messicana
A rendere lo spettacolo ancora più unico è il contributo della madrina Brigitta Boccoli e l’esibizione post-spettacolo dei Mariachi Roma, che arricchiscono l’esperienza celebrando il folklore e le tradizioni messicane. La musica dei mariachi, vera e propria anima sonora del Messico, si fonde con proiezioni di foto di Lucienne Bloch, soul sister di Frida, fornite dalla nipote Lucienne Allen Bloch. Questa fusione di arti visive e musicali contribuisce a portare lo spettatore in un viaggio multimediale che rende omaggio a Frida Kahlo e alla complessa cultura messicana di cui era parte integrante.
Lo spettacolo “Frida” non è solo un’opera teatrale, ma un potente segnale di ribellione contro il dolore e la morte, facendo risuonare le parole di Frida nel loro eterno eco: “VIVA LA VIDA!”. Il pubblico sarà invitato a percepire non solo le sofferenze ma anche la gioia vitale che ha sempre accompagnato l’artista, attraverso una narrazione che abbraccia il grigio delle sfumature della vita.
Info utili
Lo spettacolo “Frida” andrà in scena giovedì 16 ottobre 2025 alle ore 21:00 presso il Teatro Golden di Roma, situato in Via Taranto 36. I biglietti sono disponibili al prezzo di € 20 per l’ingresso intero. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il teatro al numero 06.70493826.
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