Le Giornate FAI d’Autunno, giunte alla loro quattordicesima edizione, rappresentano un evento di rilevanza nazionale che permette di scoprire tesori culturali poco noti dell’Italia. Il Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) organizza ogni autunno un weekend dedicato all’esplorazione di luoghi solitamente chiusi al pubblico. Quest’anno l’evento si svolgerà l’11 e il 12 ottobre, celebrando anche il cinquantennale della fondazione del FAI.
Celebrazione del patrimonio e del FAI
L’edizione di quest’anno assume un significato speciale poiché segna il cinquantenario dalla nascita del FAI, fondato nel 1975 da personalità come Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni. Durante le Giornate d’Autunno, verranno aperti al pubblico oltre 700 luoghi eccezionali in 350 città italiane, inclusi palazzi storici, chiese, aree militari, giardini e molto altro. La missione del FAI è promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio culturale e naturale dell’Italia attraverso il coinvolgimento attivo e la collaborazione con istituzioni e cittadini.
La manifestazione non è solo un’occasione per apprezzare le bellezze del paese, ma rappresenta anche un’opportunità per sostenere concretamente la Fondazione. Ogni visita permette infatti di contribuire, attraverso una donazione libera, alla missione di conservazione del patrimonio, rafforzando l’importanza della coesione sociale verso una finalità condivisa: la preservazione della bellezza italiana.
Luoghi aperti a Roma e nel Lazio
Roma e il Lazio offrono un’ampia selezione di siti visitabili durante questa edizione delle Giornate FAI. Tra le aperture più suggestive, spicca il Palazzo del Viminale, sede del Ministero dell’Interno, che permette ai visitatori di esplorare i suoi architettonici interni e la storica Chiesa di San Lorenzo in Panisperna. Quest’ultima, generalmente inaccessibile, custodisce affreschi manieristi e il sarcofago di Santa Brigida.
Un’altra tappa imperdibile è il Casino Giustiniani Massimo al Laterano, aperto in esclusiva per gli iscritti FAI, che vanta affreschi ispirati a celebri opere letterarie. Anche il monumentale sistema idraulico della Fontana di Trevi può essere esplorato in modo inedito, offrendo uno scorcio interno affascinante e fuori dal comune.
Non mancano le proposte più originali, come la storica sede di Acea, conosciuta come Palazzo dell’Acqua e della Luce, o il complesso storico dell’Ospedale San Giovanni, che racchiude secoli di storia sanitaria e artistica. Inoltre, le visite a Villa Taverna Parisi-Borghese e all’antico borgo di Anguillara Sabazia arricchiscono l’offerta con storia e paesaggi mozzafiato.
Importanza e impatto delle Giornate FAI
Le Giornate FAI d’Autunno rappresentano una vera e propria festa del patrimonio culturale italiano, rendendo accessibili luoghi che altrimenti rimarrebbero nell’ombra. Attraverso l’organizzazione di visite guidate, resi possibili grazie al lavoro instancabile di volontari e studenti, il FAI promuove l’educazione civica e culturale, rafforzando il senso di appartenenza dei cittadini e la loro partecipazione attiva alla tutela dei beni comuni.
Quest’anno, l’evento è sostenuto da importanti partnership con aziende come Dolce&Gabbana, Groupama Assicurazioni e Despar, che condividono i valori di italianità e tutela del patrimonio. Anche il supporto di enti come la Rai e la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta dimostra come la cooperazione multisettoriale possa amplificare l’impatto positivo del FAI, integrando cultura, sostenibilità e mobilità dolce.
Le Giornate offrono un messaggio di speranza e di progresso, evidenziando come la collaborazione tra pubblico e privato possa contribuire a preservare e valorizzare il patrimonio. La speranza è che sempre più persone possano aderire alla causa del FAI, trasformando l’amore per l’Italia in un impegno concreto e continuativo.
Info utili
L’elenco completo dei luoghi aperti nel Lazio e le modalità di partecipazione all’evento sono consultabili sul sito ufficiale delle Giornate FAI. Le visite possono prevedere l’accesso prioritario per gli iscritti alla Fondazione e, in alcuni casi, è necessaria la prenotazione. È suggerito un contributo libero per partecipare alle visite, contribuendo così direttamente alla missione della Fondazione.
(Foto: Monte Porzio Catone (RM), Villa Taverna Parisi-Borghese; foto Giovanni Formosa (c) FAI)