Roma si prepara ad accogliere una delle manifestazioni culturali più attese dell’autunno 2025: il Villaggio De Sanctis. Da mercoledì 15 a domenica 19 ottobre, Villa De Sanctis diventa un palcoscenico a cielo aperto dove il circo contemporaneo, tra spettacoli gratuiti e laboratori per famiglie, sarà il grande protagonista. L’evento, giunto alla sua quarta edizione, è organizzato da MeltingPot e diretto da Leonardo Varriale, che con entusiasmo porta avanti l’intento di “aprire una porta su un mondo creativo” e di “far percepire al pubblico che il circo contemporaneo ha mille facce”.
Un festival che rinnova la tradizione circense
Villaggio De Sanctis non è solo una manifestazione circense, ma un vero e proprio dispositivo culturale. Quest’anno per la prima volta, Villa De Sanctis ospita la compagnia svizzera Théâtre Circulaire con tre spettacoli spettacolari che spaziano tra comicità ed equilibrio: “Post-apocalyptique Clown Show”, “Per un pelo” e “Porte-à-Faux”. Accanto a loro, il Collettivo Flaan presenta “Theseus²”, combinando sapientemente voce, acrobatica e visual design. Questa edizione si arricchisce con le presenze italiane già note al pubblico, come la magia di Andrea Romanzi, i laboratori partecipati di CircoSvago e il Duo CIRCOlante.
Il circo contemporaneo rappresenta una forma d’arte che si rinnova, rompendo gli schemi tradizionali legati al tendone e agli animali in pista e proponendo invece un linguaggio che unisce discipline fisiche e nuove tecnologie. Questo tipo di circo racconta storie, evoca emozioni e offre riflessioni, proponendo un’esperienza culturale inclusiva e sostenibile. In Europa, il circo contemporaneo è un settore ormai riconosciuto dalle istituzioni culturali e, in Italia, continua a emergere come movimento giovane e dinamico che attira spettatori di tutte le età.
Un programma ricco e accessibile per tutti
La varietà degli spettacoli e dei laboratori in programma fa sì che chiunque, dai più piccoli agli adulti, possa godere di un’esperienza arricchente. Ogni giorno della settimana offre un’opportunità unica di immergersi in questo mondo affascinante. Il calendario delle attività inizia il 15 ottobre con la partita must-see “Post-apocalyptique Clown Show” di Mustaz Pagliacceria, seguito da eventi come “Stage Magic” di Mago VeraMente e “Per un pelo” di Chalibares.
Il fine settimana è dedicato alle famiglie con i laboratori partecipati da CircoSvago e numerosi spettacoli che culminano domenica 19 ottobre con “Porte-à-Faux” del Théâtre Circulaire. Con le performance che si svolgono nei pittoreschi spazi di Villa De Sanctis, il festival mira a mettere in contatto la cultura circense con un pubblico più ampio, rendendo naturale e immediato il processo di coinvolgimento e scoperta.
L’importanza di una manifestazione culturale diffusa
Villaggio De Sanctis punta non solo a intrattenere, ma anche a educare e sensibilizzare il pubblico attraverso un’iniziativa che valorizza l’incontro con il pubblico in spazi urbani e non convenzionali. La manifestazione si inserisce perfettamente nell’idea di una cultura accessibile e pubblica che MeltingPot sviluppa da anni lavorando con artisti, scuole e comunità nella zona di Roma Est.
Il progetto è realizzato con il supporto del Ministero della Cultura e di Roma Capitale, attraverso il programma “Roma Creativa 365”. L’evento sottolinea l’importanza di una politica culturale aperta e inclusiva che non rinuncia mai alla qualità artistica. La posizione strategica di Villa De Sanctis, facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblico, rappresenta un’ulteriore agevolazione per tutti i visitatori.
Info utili
Tutti gli spettacoli del Villaggio De Sanctis sono gratuiti. L’ingresso consigliato è da via Casilina, altezza civico 665. Gli interessati possono prenotare gratuitamente tramite Eventbrite. Tra i trasporti pubblici considerati per raggiungere l’evento ci sono le linee di tram 5 e 14 e linee di bus 105, 409, 451, 552.
L’evento si tiene dal 15 al 19 ottobre 2025 a Villa De Sanctis, un’occasione imperdibile per chiunque voglia scoprire i nuovi volti del circo contemporaneo.
(Foto di Emidio Vallorani)