Nel cuore della vivace scena culturale romana arriva “La futura classe dirigente”, uno spettacolo che si propone di dare voce ai bambini, protagonisti involontari di un domani incerto e complesso. Ideato e diretto da Caterina Marino, lo spettacolo debutterà in prima nazionale al Mattatoio di Roma il 21 ottobre 2025. Questo lavoro teatrale avanzato offre uno spaccato affascinante delle prospettive dei più piccoli su temi urgenti come il cambiamento climatico, l’ecologia, il razzismo e le sfide politiche e sociali del nostro tempo.
Con un approccio innovativo, “La futura classe dirigente” si allontana dalla consueta retorica e dal senso di colpa per esplorare invece le possibilità di cambiamento attraverso un nuovo linguaggio, più aperto e meno giudicante. I pensieri dei bambini, raccolti nel corso di un lungo anno di interviste, vengono riportati sul palco in un contesto che ricorda, senza esplicitarlo, una Conferenza sul Clima o delle Nazioni Unite, coinvolgendo gli spettatori in un viaggio interattivo e stimolante.
Riflettori accesi su un domani incerto
Caterina Marino, con la sua vasta esperienza teatrale e il suo talento drammaturgico, propone uno spettacolo che affronta la visione del domani attraverso gli occhi dei bambini. In “La futura classe dirigente”, infatti, il pubblico verrà coinvolto in una narrazione che — pur traendo spunto dai timori e dalle domande dei più piccoli su temi cruciali — si concentra su ciò che è possibile cambiare mentre siamo ancora in tempo.
Gli attori in scena non si limitano a reinterpretare l’infanzia, ma usano la propria fisicità per trasformare il palcoscenico in una piattaforma d’interazione diretta con il pubblico. In questo modo, lo spettacolo riesce a coinvolgere anche chi osserva, invitando alla riflessione ogni adulto presente. Una riflessione che cerca di bypassare la consolante retorica del “si dovrebbe fare di più”, per spingersi verso le reali possibilità di essere parte di un cambiamento necessario.
Un atto d’amore complesso
“La futura classe dirigente” rappresenta, nelle parole della sua creatrice Caterina Marino, un “atto di amore complesso”. È un esercizio di immaginazione su un futuro che non appare roseo e un interrogativo aperto sulle azioni che abbiamo il potere di compiere oggi. Il focus dello spettacolo non è tanto sul fare accuse, quanto piuttosto sulla comprensione profonda della responsabilità generazionale che ogni adulto porta con sé. Nonostante le difficoltà, il messaggio dello spettacolo è chiaro: ognuno è chiamato a fare la sua parte, al di là dell’individualismo e dell’isolamento, per il bene del pianeta e delle future generazioni.
Con la sua peculiare capacità di combinare narrazione drammaturgica e sensibilità emotiva, Caterina Marino ricorre alla forza immaginativa dei bambini per stimolare chi assiste a riflettere su domande fondamentali. Lo spettacolo gioca con l’idea di un domani che non ci include più, citando metaforicamente il famoso proverbio di un albero che non darà ombra a chi lo pianta.
La carriera di Caterina Marino
Diplomata attrice presso la Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone, Caterina Marino vanta un ricco percorso formativo e una carriera eclettica nel mondo del teatro. Ha studiato con personalità di spicco come Mario Perrotta e Michele Monetta, ed è stata interprete in numerosi spettacoli di successo. Nel 2018 ha co-fondato la compagnia Binario1310, partecipando al Premio Scenario Infanzia e lavorando a progetti di forte impatto sociale come “Come quando è primavera”, incentrato sulle disparità di genere.
Nel 2021, Marino ha ricevuto una Segnalazione Speciale al Premio Scenario per “Still Alive”, primo testo interamente scritto, diretto e interpretato da lei, confermando il suo impegno e la sua capacità di creare opere teatrali che sposano la ricerca artistica con l’attivismo sociale.
Info utili
Lo spettacolo “La futura classe dirigente” avrà luogo al Mattatoio di Roma:
- 21 ottobre 2025, ore 21:30
- 22 ottobre 2025, ore 19:00
La durata dello spettacolo è di 75 minuti. Per ulteriori dettagli si rimanda ai contatti ufficiali del Romaeuropa Festival.
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