La Casina di Raffaello di Roma ospita fino al 6 gennaio 2026 un evento davvero speciale che promette di attirare l’attenzione di adulti e bambini: la mostra “Cubarancio vuole fare l’astronauta”. Ideata e curata da Gabriele Catanzaro, noto astronomo del Planetario di Roma e responsabile scientifico di Technotown, questa esposizione trasforma i visitatori in esploratori di un mondo fantastico e profondamente ecologico, dove ogni oggetto, anche il più umile, può diventare veicolo di grandi avventure.
Un viaggio tra diorami e poesia
La mostra si articola attraverso l’esposizione di tredici diorami e installazioni che raccontano le avventure di Cubarancio, un piccolo cubo fatto di vecchie cannucce di plastica. Il sogno del cubetto è quello di diventare un astronauta e per riuscire nell’impresa, utilizza la sua creatività per costruire strumenti necessari per il viaggio spaziale, trasformando rifiuti e scarti in risorse preziose. La narrazione visiva è accompagnata da una fiaba in rima che arricchisce il percorso con suggestioni poetiche e curiosità astronomiche. L’intento è di dimostrare come, anche ciò che sembra più inutile, possa essere riciclato e trasformato in qualcosa di incredibile, un messaggio che si rivela sia educativo che emozionante.
La mostra non si limita a trasmettere un messaggio ecologico, ma lo fa attraverso un’esperienza immersiva e interattiva. I visitatori, bambini e adulti, vengono stimolati non solo a riflettere sulla tematica del riciclo e del rispetto per l’ambiente, ma a partecipare attivamente a questo racconto. Attraverso l’arte e la scienza, si apprende quanto sia possibile fare con l’immaginazione e come ogni piccolo gesto possa contribuire a costruire un futuro più sostenibile.
Laboratori, Arte e Scienza Per Famiglie e Scuole
La proposta di “Cubarancio vuole fare l’astronauta” è particolarmente inclusiva, rivolta alle famiglie e alle scuole. I laboratori ludico-educativi organizzati per l’occasione sono un vero e proprio traino per lo sviluppo della creatività e immaginazione dei più piccoli. Le attività, infatti, promuovono non solo competenze manuali ed espressive, ma comprendono anche la realizzazione di oggetti tridimensionali e di universi immaginari, creando un legame tra realtà e fantasia.
Tra le proposte ci sono “Un pianeta tra le mani”, che guida i bimbi alla scoperta delle meraviglie dello spazio, e “Una favola ecologica”, un laboratorio che incoraggia i bambini a visualizzare e creare il proprio mondo ideale a partire da un’idea di ecologia. Il programma per le scuole prevede percorsi didattici che spaziano dal semplice manipolare paste colorate al creare interi microcosmi, stimolando nei ragazzi il desiderio di scoperta e di conoscenza del cosmo. Questi laboratori, oltre a impegnare i bambini in attività creative, rinforzano il concetto che anche i materiali di scarto sono risorse preziose.
Un’esperienza formativa tra scienza e fantasia
La fiaba ecologica di Cubarancio si rivela un potente strumento educativo che utilizza l’interazione e l’esperienza diretta per favorire una riflessione più profonda sull’ambiente. L’intento è di far comprendere anche ai più piccoli che ogni oggetto, per quanto irrilevante possa sembrare, possiede il potenziale per contribuire a un viaggio straordinario, se guardato con occhi creativi. La mostra, oltre a stimolare buone pratiche legate al riciclo, promuove valori essenziali come il rispetto per il pianeta e l’importanza della collaborazione.
In questa cornice pratica e fantasiosa, “Cubarancio vuole fare l’astronauta” riesce a coniugare in modo eccezionale la divulgazione scientifica con la poesia e l’arte. I partecipanti, attraverso percorsi sensoriali e interattivi, imparano che la protezione dell’ambiente si può perseguire ogni giorno, anche con piccole azioni che, sommate, generano grandi cambiamenti. Il coinvolgimento attivo e creativo dei visitatori stimola una maggiore responsabilizzazione nei confronti delle pratiche ecologiche.
Info utili
La mostra “Cubarancio vuole fare l’astronauta” può essere visitata fino al 6 gennaio 2026 presso la Casina di Raffaello a Roma. Le principali attività sono disponibili nei fine settimana e nei giorni festivi, con la prenotazione obbligatoria presso il contact center 060608.
I prezzi variano dagli 8 euro per i laboratori, ai 3,50 euro per le visite guidate, con particolari agevolazioni per i disabili. Le attività dedicate alle scuole si svolgono dal martedì al venerdì e hanno un costo di 6 euro a bambino. È fondamentale effettuare la prenotazione, dato che i posti sono limitati, e il pagamento avviene online.
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