Con l’autunno 2025, Roma accoglie un evento straordinario per gli amanti dell’arte: la personale di Mauro Reggio, “Ultrafisica”, presso l’affascinante cornice di Palazzo Merulana. La mostra rappresenta un’autentica esplorazione artistica che attraversa diversi stili ed epoche, dal Rinascimento al Barocco fino al post-Razionalismo. Forte della curatela di Valeria Rufini Ferranti e della collaborazione di Medina Art Gallery, l’esposizione si estenderà dal 2 ottobre al 2 novembre 2025, con il supporto di Marziali Caffè, sponsor della manifestazione.
L’incontro tra passato e futuro nell’arte di Mauro Reggio
Nato nel 1971 a Roma, Mauro Reggio si presenta con una proposta artistica che collega il classico alla fantascienza, in un dialogo tra passato e futuro. Attraverso le sue opere, Reggio evoca un’avanguardia che si fa ponte tra l’estetica classica, con rimandi all’archeologia e al Rinascimento, e le visioni retrofuturiste e cyberpunk moderne. Paragonato dal critico Giordano Bruno Guerri a Gabriele D’Annunzio per l’innovazione e l’amore per il bello, l’artista si afferma con uno stile che richiama l’enigmatica iconografia di De Chirico e la notturna magia di Hopper.
Le pitture di Reggio sono ipnotiche, attraversate da colori distopici e prospettive urbane che riflettono l’evoluzione della società contemporanea. La presenza umana diventa metaforica, riempiendo le tele di un sentimento di perpetua attesa del futuro. Proprio questa tensione emotiva rende l’opera di Reggio un viaggio unico dal tangibile al metafisico.
L’estetica architettonica e tecnologica dell’esposizione
Pittura, scultura e architettura si fondono nell’arte di Reggio, creando un racconto visivo che esprime una sintonia profonda tra l’uomo e le sue costruzioni. Questa interazione scavalca le semplici apparenze per diventare narrazione di una società in continua trasformazione. Reggio esprime una techne artistica, una maestria che trasforma la scienza della costruzione in una forma d’arte emozionante: il tangibile diventa portavoce di tensioni esistenziali e speranze per il futuro.
Le opere di Reggio sono immensi manifesti visivi che mantengono uno stretto dialogo con i grandi maestri della Scuola Romana e del Novecento italiano, le cui opere sono ospitate nella Collezione Cerasi di Palazzo Merulana. La presenza dell’architettura non è solo scenografia estetica ma motore di riflessione, capace di trascendere la semplice visione per proporre una profonda introspezione sui limiti e le possibilità del vivere urbano.
Il dialogo continuo tra arte e società
La mostra di Mauro Reggio non si limita a esporre opere d’arte, ma ambisce a stimolare una riflessione sul ruolo dell’individuo nella società moderna. Le sue tele, in una sorta di manifestazione post-ideologica, richiamano l’osservatore a confrontarsi con se stesso. In un gioco di inversione dei ruoli, l’opera diventa specchio dei sentimenti umani, suscitando emozioni che vanno al di là della semplice contemplazione.
La capacità di Reggio di evocare immagini capaci di “squarciare il velo del possibile” evidenzia l’intenzione di andare oltre la rappresentazione, facendo delle sue composizioni un viaggio verso un futuro percepito più che immaginato. Questo carattere metafisico, inteso come capacità di estendere la dimensione fisica verso orizzonti nuovi, rende ogni opera una traccia del cammino umano nel tempo e nello spazio.
Info utili
La mostra “Ultrafisica” di Mauro Reggio sarà visitabile presso Palazzo Merulana, Via Merulana 121, Roma, dal 2 ottobre al 2 novembre 2025. Gli orari di apertura sono: da mercoledì a venerdì dalle 12:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 19:00), sabato e domenica dalle 10:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 19:00). La personale è organizzata da Medina Art Gallery e sponsorizzata da Marziali Caffè. L’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto d’accesso al museo.
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