Roma e Firenze si preparano ad accogliere un evento artistico di grande risonanza in occasione della XXI Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI. La mostra, intitolata “La Variante Immobile”, offrirà uno sguardo profondo sulla relazione tra inazione e cambiamento nel contesto dell’arte contemporanea. Curata da Cristina Madini, questa esposizione rappresenta un’occasione unica per esplorare il paradosso della nostra inerzia di fronte alle incessanti trasformazioni del mondo attuale. In questa iniziativa internazionale, il pubblico sarà invitato a riflettere sul potere dell’arte come strumento di osservazione e critica della complessa società moderna.
L’apatia come catalizzatore del cambiamento
La mostra “La Variante Immobile” si pone come un’indagine artistica capace di esplorare il tema dell’inerzia e del cambiamento. Questa apparente contraddizione è al centro della riflessione proposta dagli artisti partecipanti. Le opere esposte cercano di dimostrare come l’inazione, spesso percepita come una mancanza di azione, possa invece giocare un ruolo significativo nel plasmare gli eventi futuri. Attraverso una selezione di opere diversificate, gli artisti illuminano su quanto l’immobilità possa essere una forza attiva, a volte accelerando cambiamenti imprevisti o, al contrario, rallentandoli.
L’arte diventa così lo specchio delle dinamiche sociali: una scultura che degrada lentamente, una fotografia che immortala il decadimento di spazi urbani abbandonati, o un’installazione sonora che amplifica il silenzio. Le opere esposte mettono in luce il paradosso della nostra epoca, spingendo lo spettatore a interrogarsi sul proprio ruolo di fronte a un mondo in costante trasformazione. La riflessione sulla relazione tra inazione e cambiamento diventa un invito a diventare partecipanti attivi e consapevoli, anziché osservatori passivi.
Arte globale e dialogo culturale
La mostra coinvolge artisti provenienti da tutto il mondo, ciascuno con la propria prospettiva e approccio stilistico. Tra i nomi presenti vi sono Nouzha Bennani dal Marocco, Jean-Marc Bregeault dalla Francia, Alessio Costantini dall’Italia, Małgorzata Czerniawska dalla Polonia e molti altri. Questa diversità culturale e stilistica arricchisce la mostra, offrendo un panorama variegato di come l’arte possa interpretare e rispondere ai cambiamenti globali.
L’arte contemporanea si dimostra così un linguaggio universale capace di oltrepassare confini geografici e culturali. Le tecniche tradizionali e contemporanee impiegate dagli artisti partecipanti sono testimonianza dell’ingegno e della creatività umana in un’era dominata dal digitale e dall’intelligenza artificiale. “La Variante Immobile” diventa così il terreno su cui si incontrano e dialogano culture e tecniche diverse, creando un mosaico di esperienze e visioni che si intersecano.
Esplorazioni tematiche e nuove prospettive
Tra le opere presentate, un’attenzione particolare è dedicata alla manifestazione di Firenze intitolata “Overdose”, dove l’artista Sari Fishman esplora la tensione tra controllo e abbandono. Le sue opere, realizzate con materiali come catrame, silicone e pigmenti, trasformano le tele stropicciate e deformate in “corpi vivi”. Questo viaggio artistico e poetico invita a riflettere su temi come l’imperfezione e l’eccesso, trasformando debolezze in punti di forza e fragilità in segnali di vita.
“Overdose”, così come il resto della mostra, porta lo spettatore a riflettere sul fragile confine tra disgregazione e rinascita. Le opere selezionate diventano un mezzo per esplorare le sfide e le possibilità offerte dall’arte contemporanea, che, da un lato, denuncia le apatie dell’oggi e, dall’altro, sprona a una rinnovata presa di consapevolezza del proprio ruolo nel mondo. In tal modo, la mostra promuove una riflessione sull’esistenza e invita a non dimenticare il potere dell’arte di ispirare e emozionare.
Info utili
La mostra “La Variante Immobile” sarà aperta al pubblico dal 4 al 14 ottobre 2025, in concomitanza a Roma e Firenze. L’ingresso è gratuito. A Roma, la mostra si terrà presso Rossocinabro, in Via Raffaele Cadorna, 28.
È previsto un incontro speciale con gli artisti sabato 11 ottobre, dalle ore 18 alle 20.
L’evento è organizzato nell’ambito della XXI Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.
(Foto: Amaci 2025, Vethan Sautour “Humane-Inaction”)