Il Ventotene Open Festival ritorna per la sua terza edizione nella suggestiva isola di Ventotene, meglio conosciuta come la Perla del Tirreno. Questo evento, che si svolgerà dal 2 al 5 ottobre 2025, si distingue per la sua capacità di trasformare l’isola in un vivace laboratorio artistico all’aperto, mescolando musica, arte, storia e natura in un unico ecosistema culturale. La manifestazione si presenta come un’opportunità per immaginare nuove forme di convivenza e comunità, sotto la guida artistica di Andrea Cota, conosciuto anche come Mondocane.
Il contesto storico e il concetto artistico del festival
Ventotene ha una storia particolare, essendo stata per decenni un’isola di confino politico. Tuttavia, è proprio in questo contesto di isolamento che ha preso forma il celebre Manifesto di Ventotene nel 1941, un testo che immaginava un’Europa priva di nazionalismi e basata sulla cooperazione. Oggi, il Ventotene Open Festival riporta alla ribalta questa tradizione di pensiero rivoluzionario, trasformando l’isola in uno spazio di comunità, creatività e condivisione.
Andrea Cota, il Direttore Artistico del festival, sottolinea il significato di Ventotene come simbolo di libertà e creatività collettiva. Secondo Cota, il festival rappresenta un atto politico che ripristina l’arte come strumento sociale e di apertura, convertendo un passato di isolamento in un presente di libertà condivisa. In un’epoca di frontiere rinnovate e chiusure, il Ventotene Open Festival si pone come una porta aperta al dialogo, all’accoglienza delle differenze e alla creazione di nuovi spazi di risonanza collettiva.
Il programma: performance, residenze artistiche e intersezioni culturali
Il festival ospita una serie di performance che spaziano dalla musica elettronica alla world music, dalla danza alle arti visive. Tra gli artisti partecipanti figurano Future Nomadz con Meg, Bawrut, Ehua, Miz Kiara, Treska y Tigre, Max Passante, e molti altri. Le performance si svolgeranno in luoghi simbolici dell’isola come i Giardini di Mezzatorre, le Saline e i Giardini del Museo Archeologico, trasformandoli in spazi di comunità e creazione condivisa.
La “We Are Open” è una residenza artistica che arricchirà ulteriormente il festival. In questo contesto, musicisti, artisti visivi e studenti della Nuova Accademia di Belle Arti collaboreranno per sviluppare opere e performance che ridefiniscono i linguaggi dell’arte contemporanea. L’obiettivo è quello di trasformare Ventotene in un hub internazionale per la ricerca artistica e culturale, unendo passato e futuro, patrimonio naturale e tecnologie digitali.
Un ecosistema culturale e comunità creativa
Ventotene, con la sua unica morfologia, diventa il nucleo e l’ispirazione stessa per il festival. L’isola, priva di automobili e immersa in una riserva marina protetta, offre un ambiente ideale in cui l’arte può fondersi con la natura e la comunità in un dialogo creativo continuo. Qui, le attività come le passeggiate nei siti storici, le lezioni di yoga con vista mare, e le installazioni di digital art non sono semplicemente eventi collaterali, ma parti integranti di un ecosistema artistico e culturale che respira il paesaggio romano e lo amplifica.
Gli organizzatori, Roberto Di Rosa e Raffaela Leoni, spiegano che il Ventotene Open Festival nasce dalla volontà di vitalizzare l’isola al di fuori della stagione turistica, generando un impatto culturale ed economico sostenibile. La scelta di organizzare il festival ad ottobre è un segnale chiaro: un tentativo di portare vita e creatività dove solitamente prevale il silenzio.
Info utili
Il Ventotene Open Festival 2025 è organizzato dall’Associazione Culturale La Pentola a Pressione, grazie al contributo della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Ventotene e dell’Area Marina Protetta delle Isole di Ventotene e Santo Stefano.
Sono disponibili i biglietti Full Pass su DICE, che permettono l’accesso a tutti gli eventi del festival. L’isola di Ventotene è raggiungibile con traghetto o aliscafo dalla compagnia Laziomar, partendo da Formia.
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