Il Roma Borgata Festival approda a Tor Marancia dal 17 al 21 settembre, trasformando il quartiere in un vivace palcoscenico. Questa rassegna multidisciplinare, curata da Alessandra Muschella, porta con sé un mix di teatro, danza, musica e performance innovative, coinvolgendo la comunità locale e creando uno spazio di condivisione e appartenenza. Dopo aver animato svariati quartieri di Roma tra maggio e luglio, il festival si chiude con un programma ricco di appuntamenti che celebrano la vitalità e la memoria culturale delle borgate romane.
Un palcoscenico diffuso nel cuore del Municipio VIII
Tor Marancia diventa il cuore pulsante del Roma Borgata Festival, ospitando una serie di eventi dal 17 al 21 settembre. Questo evento chiude la prima edizione del festival che, già dall’inizio dell’estate, ha portato l’arte in vari angoli della città, raggiungendo oltre 6.000 spettatori. La direzione artistica di Alessandra Muschella conferma una visione chiara: portare l’arte fuori dai contesti convenzionali e inserirla nel tessuto sociale delle periferie.
Il festival offre una programmazione variegata che abbraccia le arti performative, dalle passeggiate teatrali alle esibizioni musicali. Si propone come un ponte tra il passato e il futuro delle borgate, riconosciute come veri e propri musei a cielo aperto, luoghi di memoria collettiva e innovazione. Con il patrocinio del Municipio Roma VIII e il sostegno del Ministero della Cultura, il festival è un invito alla scoperta culturale e all’incontro, promotore di un linguaggio artistico sempre nuovo.
Un calendario ricco di eventi culturali per tutti
La varietà delle attività proposte dal Roma Borgata Festival é ampia e coinvolgente. Si inizia mercoledì 17 settembre con “Pesi Massimi” al Bar Campioni, una storia di bullismo e riscatto narrata da Emiliano Morana. Il giorno successivo, il Collettivo Flaan presenta “Theseus,” una performance che coniuga acrobazie e visioni oniriche. Nella stessa serata, Matteo Cirillo ci riporta alle memorie collettive con “Ce l’ho, ce l’ho, mi manca”, un racconto avvolgente di generazioni.
Il 19 settembre è la volta di “Pillole Urbane” del collettivo Kodance/&KO, che trasforma lo spazio urbano attraverso la danza site-specific. A seguire, “Le Mani Avanti” in concerto offre un percorso emozionale attraverso arrangiamenti vocali unici. Il 20 settembre, “Dialoghi Sinfonici” della Europa InCanto Orchestra diretta da Germano Neri, avvicina il pubblico al repertorio sinfonico con le celebri “Carmen Suites”.
Chiude il festival, domenica 21 settembre, “Street Stories Tor Marancia”, una passeggiata che intreccia canzoni e poesie con le storie del quartiere. Gran finale con “Mamma Roma” di Fabio Morgan, che ritrae con passione la vita nei cortili delle case ATER, attraverso un dramma corale che racconta sogni e realtà della periferia romana.
L’importanza dell’arte nelle comunità locali
Roma Borgata Festival non è soltanto un evento artistico, ma un vero e proprio laboratorio di socializzazione e inclusione culturale. Ogni tappa del festival rappresenta un’opportunità per i residenti di riscoprire e valorizzare la propria identità. Focalizzandosi su spazi pubblici e luoghi di incontro quotidiano, l’iniziativa promuove un’identità condivisa e una rinnovata consapevolezza comunitaria.
L’energia di questo festival risiede nella sua capacità di trasformare le borgate in centri vibranti di attività culturale, dove l’arte assume il ruolo di catalizzatore di cambiamento e coesione sociale. Il progetto dimostra come la cultura possa operare come strumento di sviluppo, capace di abbattere barriere socioeconomiche e coinvolgere i cittadini in un dialogo aperto e creativo.
Info utili
Tutti gli eventi del Roma Borgata Festival sono gratuiti e aperti al pubblico, con prenotazione obbligatoria. Si svolgeranno dal 17 al 21 settembre a Tor Marancia. Per ulteriori informazioni sulle prenotazioni, è possibile consultare le risorse online del festival.
(Foto di Emidio Vallorani)