- Cosa: Apertura del nuovo info point, bookshop e biglietteria presso l’edificio storico riqualificato.
- Dove e Quando: Piazza di Porta Capena, Roma. Aperto tutti i giorni dalle 9.30.
- Perché: Un nodo strategico di collegamento tra l’Area Archeologica Centrale e l’inizio dell’Appia Antica.
Roma continua il suo percorso di rigenerazione urbana in vista dei grandi appuntamenti giubilari, restituendo alla cittadinanza e ai visitatori spazi storici ripensati con nuove funzioni. È il caso della Casina Vignola Boccapaduli, un gioiello architettonico situato in piazza di Porta Capena, che da oggi si presenta con una veste completamente rinnovata.
Dopo un attento lavoro di restauro, l’edificio non è più soltanto una testimonianza silenziosa del passato, ma diventa un nuovo polo culturale attivo e pulsante. La sua posizione non è casuale: situata a pochi metri da dove sorgeva l’antica porta di accesso alla Regina Viarum, la Casina si candida a diventare il punto di riferimento essenziale per chiunque voglia esplorare il cuore antico della Capitale, offrendo servizi moderni in una cornice rinascimentale.
Un crocevia di cultura e servizi
L’intervento di valorizzazione, curato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ha trasformato radicalmente la fruibilità della struttura. Il piano terra, caratterizzato da un antico portico in travertino, è stato chiuso con vetrate a taglio termico e acustico di ultima generazione, creando un ambiente accogliente e climatizzato senza alterare l’estetica monumentale. Questo spazio ospita ora un bookshop dedicato e un punto vendita per i biglietti del sistema dei Musei Civici, facilitando l’accesso all’offerta culturale capitolina.
Ma la vera novità risiede nella funzione di cerniera tra diverse realtà archeologiche. Grazie a un protocollo d’intesa con il Parco Archeologico dell’Appia Antica, la Casina funge da infopoint integrato. Qui i visitatori possono acquistare i titoli d’ingresso per i siti monumentali dell’Appia e ricevere orientamento sui percorsi che, partendo dal centro, si diramano verso i Castelli Romani.
L’allestimento interno è stato studiato per rispondere alle esigenze del turista contemporaneo: un grande desk centrale scandisce gli spazi, affiancato da sedute dotate di prese elettriche per la ricarica dei dispositivi mobili e aree dedicate alla consultazione di libri e guide. L’accessibilità è stata garantita attraverso la realizzazione di una rampa esterna, progettata per armonizzarsi con il contesto paesaggistico e abbattere le barriere architettoniche.
Il cuore del progetto CArMe
L’apertura della Casina Vignola Boccapaduli non è un intervento isolato, ma si inserisce come tassello fondamentale all’interno del più ampio Centro Archeologico Monumentale (CArMe). Questo ambizioso piano di trasformazione urbana mira a ridisegnare l’area compresa tra i Fori, il Colosseo, il Colle Oppio, il Celio, le Terme di Caracalla, il Circo Massimo e il Campidoglio.
L’obiettivo è la creazione della Nuova Passeggiata Archeologica: un grande anello pedonale che permetterà di attraversare la storia di Roma in un continuum unico al mondo. In questo scenario, la Casina assume il ruolo strategico di “stazione di partenza” per i percorsi pedonali e ciclabili. È il punto di contatto dove la città monumentale incontra il verde storico, collegando idealmente il trambusto del centro con la quiete della via Appia.
I lavori, finanziati con i fondi per il Giubileo, hanno permesso non solo il recupero funzionale, ma anche un upgrade tecnologico dell’edificio, con un nuovo impianto di illuminazione che ne valorizza le forme anche nelle ore serali, rendendolo un presidio di sicurezza e bellezza in un’area di intenso passaggio veicolare e turistico.
Una storia di rinascita e memoria
La storia dell’edificio è affascinante quanto la sua nuova destinazione d’uso. Quella che vediamo oggi in piazza di Porta Capena è, in realtà, una “architettura viaggiatrice”. Originariamente, il casino cinquecentesco fu fatto costruire dal nobile romano Prospero Boccapaduli, Conservatore in Campidoglio, ed era situato a circa 300 metri di distanza, tra i chiostri di Santa Balbina e San Saba, nei pressi delle Terme.
Il destino dell’edificio cambiò drasticamente all’inizio del Novecento. Con l’istituzione della prima Passeggiata Archeologica, il tracciato della nuova via delle Terme di Caracalla prevedeva la demolizione del manufatto originale. Tuttavia, la Commissione Reale dell’epoca riconobbe il valore artistico della struttura – la cui paternità è suggestivamente, seppur dubbiosamente, attribuita al Vignola – e decise di salvarne la memoria.
Nel 1911, l’architetto Pietro Guidi curò la “ricostruzione” della Casina nel sito attuale (all’epoca Piazzale della Moletta). Non fu un semplice spostamento, ma una riedificazione che riutilizzò gli elementi decorativi originali in travertino, rispettando volumi e pianta. Sul fianco destro venne murata una lapide a ricordo dell’antica fonte di Mercurio, aggiungendo un ulteriore strato di memoria storica. Oggi, a oltre un secolo da quel trasloco, la Casina torna a vivere, confermando la sua vocazione di testimone resiliente dei cambiamenti urbani di Roma.
Info utili
- Indirizzo: Piazza di Porta Capena, Roma.
- Orari: Aperto tutti i giorni.
- 9.30 – 16.00 (ora solare)
- 9.30 – 19.00 (ora legale)
- Pagamenti: Esclusivamente digitale (POS/Carta di Credito).
- Servizi principali:
- Vendita biglietti Musei Civici e Parco Archeologico Appia Antica.
- Bookshop (libri, guide, cataloghi).
- Punto vendita Roma MIC Card.
- Ricarica dispositivi e consultazione materiali.
