Cosa: Camera 701 di Elise Wilk, una riflessione sulla crisi dell’uomo contemporaneo in otto quadri d’esistenza.
Dove e Quando: Al TeatroBasilica di Roma, dall’11 al 13 dicembre 2025 alle ore 21:00 e il 14 dicembre alle ore 16:30.
Perché: Un intenso percorso teatrale tra tensioni personali e una modernità che non consola, in collaborazione con PAV / Fabulamundi Playwriting Europe.
Il sipario si apre su una stanza d’albergo, un luogo per definizione anonimo e asettico , ma che nel nuovo lavoro in scena al TeatroBasilica di Roma si trasforma in un confessionale laico e impersonale. Camera 701, nuovo testo di Elise Wilk con traduzione di Loredana Chircu , promette un intenso viaggio attraverso le solitudini, le delusioni e le paure che scandiscono l’esistenza contemporanea. Guidati dalla regia e dalla scenografia di Luca Mazzone , gli attori Federica D’Angelo, Giuseppe Lanino, Edoardo Barbone e Silvia Scuderi animano un caleidoscopio di personaggi ai bordi dell’esistenza , intrappolati in schemi e stereotipi. Lo spettacolo, che fa parte della settima stagione del TeatroBasilica , intitolata Mania , nasce dalla collaborazione con PAV / Fabulamundi Playwriting Europe, un progetto che si impegna a sostenere la drammaturgia contemporanea e la circolazione internazionale di nuovi testi teatrali.
La camera d’albergo come metafora esistenziale
Una camera d’albergo, priva del “calore di una casa” , diventa il palcoscenico delle nostre fragilità e il simbolo di una solitudine autoimposta o subita. È in questo spazio neutro che i personaggi di Camera 701 si rifugiano, portando con sé il peso di amori finiti, fallimenti personali e una persistente paura dell’ignoto. La pièce, strutturata per quadri , mette in scena otto “schegge d’esistenza che potrebbero essere la nostra” , ognuna un messaggio in bottiglia lanciato nel tentativo disperato di trovare un’àncora di salvezza in un “altrove indefinito”.
Il testo di Elise Wilk non offre consolazione. I mobili asettici della stanza assistono silenziosamente a vite avviluppate nel gorgo di una modernità che non addolcisce le amarezze. Crepe e fallimenti, dolore e speranza si mescolano a cinismo e desiderio , creando incontri imprevedibili che svelano la crisi profonda dell’uomo e della donna di oggi. La camera 701 non è solo un luogo di passaggio, ma un laboratorio emotivo dove le maschere cadono e si manifestano le tensioni irrisolte della vita di tutti i giorni.
Il campo di battaglia dei sentimenti
Il cuore pulsante di Camera 701 è il confronto sui sentimenti universali. Amore e attrazione, odio e paura diventano il campo di battaglia dove i singoli individui si scontrano e si confrontano. Questi sentimenti, che in modi diversi attraversano e condizionano l’evoluzione delle nostre vite, vengono esplorati nella loro forma più cruda e meno edulcorata. La drammaturgia di Wilk scava nella sfera intima dei suoi personaggi , mostrando come siano costantemente “stritolati negli schemi e negli stereotipi” che la società impone.
Lo spettacolo non si limita a ritrarre la crisi, ma la esamina attraverso le dinamiche relazionali. Il linguaggio teatrale di Luca Mazzone, che cura sia la regia che la scenografia , mira a condurre il pubblico in un percorso intenso dove la scena diventa un luogo di riflessione e scoperta delle proprie, nascoste tensioni. I costumi di Lia Chiappara e gli elementi scenici di Mario Chiappara , uniti al gioco di luci e suoni di Michele Ambrose , contribuiscono a definire un’atmosfera che amplifica il senso di isolamento e la ricerca spasmodica di un contatto autentico.
Un progetto che valorizza la drammaturgia contemporanea
La messa in scena di Camera 701 è anche un chiaro segnale dell’impegno del TeatroBasilica verso la nuova drammaturgia europea. La collaborazione con PAV / Fabulamundi Playwriting Europe testimonia la volontà di dare spazio a testi che affrontano tematiche urgenti e universali. L’obiettivo di questa partnership è favorire la circolazione internazionale di opere teatrali, garantendo che voci innovative come quella di Elise Wilk possano raggiungere il pubblico romano. Questo sostegno alla cultura e alla sua diffusione è un elemento distintivo della direzione artistica del TeatroBasilica, guidato dall’attrice Daniela Giovanetti e dal regista Alessandro Di Murro.
Il collettivo Gruppo della Creta, in collaborazione con un team di artisti e tecnici, cura l’organizzazione , sotto la supervisione artistica di Antonio Calenda. Il TeatroBasilica, situato in Piazza di Porta San Giovanni , si conferma un punto di riferimento culturale per la capitale, proponendo una stagione (Mania) che esplora le sfaccettature dell’animo umano e i suoi conflitti interni ed esterni. Camera 701 si inserisce in questo contesto come un’opera che, attraverso la lente di una singola stanza d’albergo, offre una panoramica potente e disincantata sul destino dell’individuo nella società moderna.
Info utili
- Indirizzo: Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma.
- Orari:
- Dall’11 al 13 dicembre 2025 alle ore 21:00.
- 14 dicembre 2025 alle ore 16:30.
- Contatti: Telefono: +39 392 9768519
(Crediti Foto: Giulia Mastellone)
