Mamme narranti di Andrea Satta Letture Spettacolo dal 4 giugno al 4 luglio 2019

Come ti addormentavi da piccolo? Favole e racconti in biblioteca e in metropolitana. “ Narranti” è un progetto nato da un’esperienza nell’ambulatorio pediatrico di Andrea Satta, cantante Tetes de Bois che ha visto protagoniste le mamme provenienti da tutti i paesi del mondo.

Un festival itinerante, un confronto di culture necessario che trasforma in favola le storie che non si conoscono: la voce come cura, come fatto artistico, biologico, sociale.

Le letture spettacolo, a cura del Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma e organizzate nell’ambito di Letterature Festival Internazionale di Roma, si realizzeranno nelle biblioteche Tullio De Mauro, Goffredo Mameli, Nelson Mandela e Biblioteca Quarticciolo. Il pubblico, in particolare le mamme italiane e straniere saranno coinvolte a narrare le fiabe del proprio paese e saranno realizzate anche nelle stazioni della Metro C di riferimento delle quattro biblioteche, come una sorta di incursione letteraria e musicale che funga da cassa di risonanza per l’appuntamento in biblioteca, con l’obbiettivo di una massima divulgazione presso la cittadinanza. Le letture spettacolo saranno accompagnate, in un confronto letterario e interculturale, dalla musica di Angelo Pelini al piano, dalle incursioni circensi di Circo Maximo e dai disegni di Fabio Magnasciutti che illustrerà in diretta le fiabe raccontate.
Parteciperanno tra gli altri, inoltre, Mario Tozzi, (geologo), Cristina Pagnani (pediatra del consultorio familiare di via dei Frentani), Dagmawi Yimer (regista), Valerio Corzani (musicista e conduttore radiofonico), Federico Marolla (pediatra di base di ACP associazione culturale pediatri), Vinicio Ongini (esperto di fiabe), Sara Jane Ceccarelli (cantante), Giorgio Tamburlini (pediatra e direttore di Nati per Leggere), Mohamed Keita (fotografo), Sergio Staino (disegnatore), Massimo Pasquini (giornalista e scrittore), Laura Reali (pediatra di ACP associazione culturale pediatri).

La metropolitana è il luogo della comunità che non conosci, del transito, è la frequentazione forzata che compatta la città; attraversa e riaffiora e regala tutta un’altra fotografia quando la destinazione riappare. E nel frattempo? Spesso è il tempo dell’ansia di arrivare, è il “tra”, prima e dopo il lavoro, prima e dopo un addio, prima e dopo un incontro che crea futuro. E’ anche lo spazio della gente e della folla, il modo di spostarsi degli stranieri, delle persone semplici, di chi non ha grandi mezzi economici, di chi vuole leggersi un libro se trova un fortunato posto a sedere o ostinato appeso al corrimano.
La biblioteca è invece il luogo dell’incontro, dove il quartiere si apre ad un altra dimensione, tutta da sfogliare, stipata in migliaia di pagine, stretta e infilata in migliaia di . E’ lì che ogni pensiero può sconfinare, che la curiosità può viaggiare e ogni fantasia trovare il suo orizzonte. In quel silenzio, una sedia, un tavolo, un libro. La biblioteca è il tesoro cui una comunità non può rinunciare e senza cui non può crescere e non si può rinnovare.

 

Sono un cantante (da molti anni con i Tetes de Bois) e anche un pediatra, una figura atipica. Posso “fare”. Quello che conta è fare.
Faccio il pediatra tutti i giorni. 
Ho quasi mille bambini, la metà di loro ha un genitore non italiano. Sono un presidio in mezzo alla società, in una terra di incontri tra culture, tangenziali e solitudini, nella periferia di Roma.

Mamme Narranti è l’occasione per ribadire l’attenzione ai diritti dell’infanzia.
Nel mio ambulatorio pediatrico, da nove anni le mamme vengono a raccontare la fiaba con cui si addormentavano da piccole. Mamme di tutto il mondo, provenienti da trenta paesi diversi portano dolci, scambiano esperienze e nascono amicizie; con il tempo si è abbassata la soglia del pregiudizio e la diffidenza è evaporata.
Molte famiglie italiane sono immigrate da altre regioni di Italia, gente che è venuta nell’hinterland della metropoli dove le abitazioni costano meno, proprio come tanti anni fa.

Una sera che l’ambulatorio era al termine e stavo per chiudere, arrivò una mamma straniera e mi disse: “Andrea, sono qui da otto anni e mi sento sola, ho le stesse amiche di quando sono arrivata in Italia. Qualche parola la scambio qui nel tuo ambulatorio e quando aspetto fuori della scuola che mio figlio esca”. La mamma se ne andò e, dispensata qualche frase di circostanza, rimasi con mille pensieri in testa.
Così, un paio di giorni dopo, nella sala d’aspetto dell’ambulatorio appesi un foglio con cui invitavo le mamme a farci conoscere qualcosa di bello e di intimo della loro vita. Per esempio, come si addormentavano da piccole.
Agli stranieri, se non li si ignora, al massimo si chiede di far conoscere la pagina del dolore; quella dell’amore e della tenerezza, raramente. Ero però molto perplesso sulla riuscita della cosa e comprai, e me ne vergogno ancora, tutto quello che un bravo pediatra non consiglia: bevande gassate e dolciastre, patatine e altre cose ben poco raccomandabili, ma volevo attirare i bambini, non volevo che l’esperimento fallisse, temevo il flop. Le mamme invece mi sorpresero… più fiduciose in me di quanto io lo fossi in loro e si presentarono numerose in quel primo pomeriggio e poi, quando comparvero i biscotti palestinesi, i cous cous, le bon bon del Belgio, le frittate e le schiacciate romene e calabresi, altri piatti albanesi, capii che ce l’avevamo fatta.
Così, da allora, il nostro ambulatorio di pediatria di base diventa un luogo di incontro. 

Da tutto questo è nato e sta crescendo un sentimento di comunità e le mamme, dismessa la diffidenza, cominciano a frequentarsi, ad aiutarsi. In certi contesti si passa molto tempo soli, con pochi soldi, poche parole a disposizione, distanze complicate, poca mobilità, in assenza di rete sociale.
Questo appuntamento che si rinnova ogni mese nel mio ambulatorio, ha dato origine nel 2011 al libro “Ci sarà una volta” edito da Infinito Edizioni e, due anni fa, a “Mamma quante storie!” , edito da Treccani, e soprattutto, è diventato uno spettacolo che sto portando in giro per l’Italia e siamo già stati in una quarantina di città. Mamme del territorio, pediatri del territorio, artisti di quella città, un disegnatore ogni volta, io che cucino tutto nello strampalato ruolo di artista/pediatra. E’ una cosa che diverte e fa pensare. Andrea Satta.

 

 

Programma:

Venerdì 7 giugno
ore 14 stazione della fermata Metro C – San Giovanni
con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Raffaella Misiti, musicista
Mario Tozzi, geologo e conduttore televisivo

ore 18 Biblioteca Tullio De Mauro
Via Tiburtina 113
Con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Cristina Pagnani, pediatra consultorio familiare di via dei Frentani
Dagmawi Yimer, regista
Giulio Cederna, scrittore e operatore culturale
Fabio Magnasciutti, live painting
Circo MaXimo, incursioni circensi

Venerdì 14 giugno
ore 14 all’interno stazione Metro C – Pigneto
con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Pino Marino, musicista

ore 18 Biblioteca Mameli
Via del Pigneto 22
Con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Valerio Corzani, musicista e scrittore
Laura Reali, pediatra – ass. cult. pediatri
Carla Ghisalberti, esperta di letteratura per l’infanzia
Sara Jane Ceccarelli, musicista
Fabio Magnasciutti, live painting
Circo MaXimo, incursioni circensi

Venerdì 21 giugno
ore 14 all’interno stazione Metro C – San Giovanni
Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Ludovica Valori, Traindeville

ore 18 Biblioteca Mandela
Via La Spezia 21
Con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Silvia Salemi, musicista
Federico Marolla, pediatra – Ass. cult. pediatri
Vinicio Ongini, esperto di fiabe
Fabio Magnasciutti, live painting
Circo MaXimo, incursioni circensi

Giovedì 27 giugno
ore 14 all’interno stazione Metro C – Mirti
Con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Luigi Chiavarone, scrittore e docente

ore 18 Teatro Biblioteca Quarticciolo
Via Castellaneta 10
Con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Giorgio Tamburlini, pediatra e direttore Nati per Leggere
Massimo Pasquini, giornalista e scrittore
Mohamed Keita, fotografo
Giulio Cederna, scrittore e operatore culturale
Fabio Magnasciutti, live painting
Circo MaXimo, incursioni circensi

Mamme Narranti a Massenzio e al Teatro India

Oltre alle incursioni in biblioteca e metropolitana, Andrea Satta presenterà Mamme Narranti, il 4 giugno, alla serata inaugurale del Festival delle Letterature a Massenzio, e il 4 luglio nella serata conclusiva in collaborazione con il Teatro di Roma al Teatro India.

Martedì 4 giugno ore 21
Esordio Mamme Narranti al Letterature Festival Internazionale Basilica di Massenzio.

Giovedì 4 luglio ore 20.30
Serata conclusiva Mamme Narranti al Teatro India, in collaborazione con il Teatro di Roma.
Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi)

 

LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma è a cura dell’Istituzione Biblioteche di Roma, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale di Roma e organizzata da Zètema Progetto .

 

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