
Quest’anno ricorre il Settantesimo anniversario dalla liberazione del Complesso di Auschwitz-Birkenau e la successiva liberazione dei campi di concentramento sparsi in Europa.
In questo periodo ancora di più c’è bisogno di celebrare per mai dimenticare ciò che è accaduto, proprio per la ripresa dei conflitti di tipo etnico e religioso, con il risorgere purtroppo di forme di intolleranza che si pensava che fossero superate.
Le nuove generazioni devono sapere, quanto è avvenuto settant’anni fa, devono studiare come le prime forme di persecuzioni si sono in breve tempo trasformate in odio, violenza e sterminio.
Questo è l’obiettivo della mostra che aprirà i battenti al Complesso del Vittoriano il 28 gennaio prossimo, ideata e realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah.
La testimonianze esposte abbracciano un periodo che va dal luglio 1944 sino a maggio 1945, con un fulcro narrativo incentrato sul dramma dei sopravvissuti alla Shoah “ uomini e donne stremati da anni di persecuzioni, devastati nella carne e nello spirito dopo aver assistito allo sterminio dei loro cari, non più in grado nemmeno di provare un sentimento di gioia o riscatto per il crollo del regime di oppressione nazi-fascista”.
L’appuntamento è al Complesso del Vittoriano dal 28 gennaio al 15 marzo 2015 da non perdere!
