Nel 2011 mostre a rischio per la capitale

Questa notizia proprio non ci piace, l'assessore comunale alla Umberto Croppi ieri ha lanciato l'allarme che la nuova legge finanziaria invita a non investire nelle esposizioni d'arte.
Un settore che è un fiore all'occhiello per la capitale rischia ora di essere “tagliato” fuori creando un danno economico enorme per la città.
La nuova manovra finanziaria prevede che nel 2011 le amministrazioni pubbliche o le società partecipate, non potranno spendere più del 20% per mostre e pubblicità rispetto al 2009.
I tagli metteranno in ginocchio le più importanti strutture espositive della capitale, come i Musei Capitolini, l'Ara Pacis e anche il MACRO e non solo.
Per fare un esempio l'Azienda speciali Palaexpo potrà usare i 12 milioni di euro che le vengono versati ogni anno, per numerosi ma non per le mostre d'arte!
E pensare che per la prossima primavera è attesa la mostra alle Scuderie del Quirinale dedicata al grande Lorenzo Lotto.
Stesse difficoltà avrà il Complesso del Vittoriano, che ha una copertura da parte degli enti pubblici e dei privati di solo 45% del costo di una mostra.
In calendario è prevista dall'8 Ottobre la grande mostra dedicata a Van Gogh il cui costo è di circa 3 milioni di euro. Si spera di coprire il restante con i biglietti.
Si spera con questa mostra di bissare il successo che lo scorso anno ha avuto Caravaggio alle Scuderie del Quirinale che procurò a Roma un indotto di 30 milioni di euro.
Immediata la replica del ministro Bondi: “Cercheremo di correggere alcune incoerenze contenute nella norma complessiva, quelle relative a una regola che impedirebbe ai Comuni di sponsorizzare le mostre”, noi incrociamo le dita.

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