Il lato oscuro del desiderio: installazione performativa

Il lato oscuro del desiderio è un'opera immersiva fruibile in maniera fluida e permette a ogni spettatore di elaborare liberamente il proprio significato. Un viaggio tra “stanze” reali e virtuali in cui ascoltare, spiare, immergersi e interagire per mettersi in contatto con i propri lati oscuri.

Quadri animati che si avvalgono di nuovi scenari di desiderio nei quali relazioni, tecnologia, lavoro e suo sfruttamento affondano le loro radici, modificando lo stare al mondo, ancor più segnato dai fatti che l'hanno sconvolto negli ultimi anni. Attingendo al , alla performance art e alle altre arti visive, nello stile di Senith, il lavoro si contamina di linguaggi per raccontare una realtà sempre più complessa che tenta di intrappolare corpi e identità.

Sei le stanze presenti che prevedono diversi livelli d'interazione con il pubblico. Ne “Il buco della serratura” si spiano le relazioni tossiche che scatenano l'eterna danza di demoni. In “Schiavitù consensuale” ci si interroga sul perché si assolva l'esercizio del potere entro le logiche sociali, salvo poi condannare le stesse in ambito privato e consensuale. Si spia anche nella stanza “In vetrina”: l'oggettificazione dei corpi viene ribaltata con l'affermazione del Sé contro ogni pregiudizio sociale. I fruitori interagiscono in “Dammi l'abito e ti farò il monaco”, nell'illusione di poter condizionare le scelte del performer quando in realtà ne subiscono la fascinazione. Ne “La chat” scopriranno se saranno ancora capaci di guardarsi negli occhi. Essi diventeranno totalmente protagonisti nella stanza del “Confessionale” in cui si libereranno dei propri lati oscuri in un'ottica di audience development.

progetto artistico di Senith

sviluppo performativo Ahmjla, Electra, Velvet Madonna,

Senith, Angelo Venneri, Elisa Zedda

coreografie Mila Morandi Maiorelli, Angelo Venneri

designer Candy Paradise

progetto video, grafico e multimediale di Andrea Montanari

montaggio video Electra

produzione di GendErotica

a cura di Roberto Cavallini e Barbara Lalle

Domenica 10 aprile, negli spazi di Zalib di via della Penitenza 35 (Roma Trastevere), dalle 18.30 alle 20.30, GendErotica presenta Il lato oscuro del desiderio, installazione performativa di Senith, con la collaborazione di Electra, Velvet Madonna, Mila Morandi Maiorelli, Angelo Venneri, Elisa Zedda, a cura di Roberto Cavallini e Barbara Lalle

 

Senith è performer, attrice, curatrice di workshop ed , “artivista” queer, creatrice di Erotic Lunch e di GendErotica. Vive a Roma e ha performato in 3 continenti. Lavorando nella sperimentazione dei generi, dei ruoli e dell'immaginario erotico, ha rappresentato la prima costruzione performativa femminile in Drag in Italia e ha esplorato nuove possibilità legate alla costruzione dei generi e degli immaginari.

Roberto Cavallini nasce a Roma. Si laurea in Sociologia presso l'Università La Sapienza di Roma. Consegue un Master in New Media e Comunicazione, nel 2000, presso l'Università Tor Vergata di Roma. E' iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 1996. Dal 1980 si occupa di e fra le sue collaborazioni, oltre alla più importanti testate giornalistiche, si annoverano varie istituzioni pubbliche e private. Ha esposto le sue ricerche fotografiche presso numerose gallerie pubbliche e private. Ha curato mostre in Italia e all'estero. Ha tenuto corsi e seminari presso l'Università di Roma Tor Vergata e l'Università La Sapienza di Roma. Ha curato rassegne sul rapporto tra letteratura e fotografia e partecipato a varie performance.

Barbara Lalle, terapista per la riabilitazione neurologica post‐traumatica e docente impegnata quotidianamente nell'integrazione delle disabilità gravi, mossa da una “emergenza di dire”, come curatrice e artista, attraverso le varie forme delle arti visive e della performance, esplora le modalità in cui il disagio, la deprivazione ed il dolore possano essere compresi, narrati, superati. Sperimenta da anni le diverse modalità di arte partecipata, coinvolgendo altri artisti e le comunità locali dove opera. Finalista in vari premi di rilevanza nazionale, ha collaborato con numerose istituzioni pubbliche e private, musei e gallerie. Scrive attualmente di arte e critica teatrale su riviste e quotidiani a diffusione nazionale.

GendErotica esplora pratiche, arti queer e femministe. Cura e produce eventi e mostre. Ambisce a creare rete di comunità tra realtà italiane ed estere. E' completamente autofinanziata e senza scopo di lucro, dal 2009.

Zalib è una libreria e circolo culturale con sede a Roma. Nato da un gruppo di ragazzi e ragazze under 30, il progetto ha portato alla riapertura della storica libreria di quartiere chiusa a fine 2017 per effetto della crisi economica. Una realtà di socialità in cui i ragazzi sono protagonisti della produzione culturale. E' uno spazio multifunzionale, un lab culturale, offre masterclass, proiezioni, performance, corsi di teatro e di graphic design.

ingresso: € 7 con tessera Arci
Fonte: Ufficio Stampa GendErotica

 

 

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