Cosa: Un percorso musicale e divulgativo dedicato a Luigi Dallapiccola nel cinquantenario della morte.
Dove e Quando: Teatro Palladium (Roma) il 6 dicembre, poi Cremona e Mantova fino al 12 dicembre.
Perché: Per riscoprire la voce umanista e visionaria di un compositore che ha unito serialità e lirismo.
A cinquant’anni dalla sua scomparsa, la figura di Luigi Dallapiccola torna a illuminare il panorama culturale italiano con un’iniziativa che ne celebra la grandezza artistica e intellettuale. Non si tratta di una semplice commemorazione, ma di una vera e propria riscoperta di uno dei compositori più colti e rigorosi del Novecento italiano. Il progetto, che prende il via da Roma per toccare poi altre città chiave della tradizione musicale, mira a restituire al pubblico la complessità di un autore capace di intrecciare indissolubilmente musica, letteratura e identità culturale europea. Dallapiccola, istriano di nascita e autodefinito “italiano separato dalla patria”, ha saputo attraversare il secolo breve portando all’interno delle rigide strutture della serialità un’intensità lirica assolutamente unica, mantenendo sempre un legame profondo con la tradizione letteraria, in particolare quella dantesca.
Un triangolo culturale: Roma, Cremona e Mantova
Il cuore pulsante di questo omaggio è un percorso itinerante che unisce idealmente tre centri nevralgici della cultura italiana. L’iniziativa, che si svolgerà tra il 6 e il 12 dicembre 2025, vedrà coinvolti tre storici teatri: il Palladium di Roma, il Ponchielli di Cremona e il Bibiena di Mantova. Questa geografia non è casuale, ma nasce da una sinergia istituzionale di alto profilo tra la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, l’Accademia Nazionale Virgiliana di Mantova e la Fondazione Claudio Monteverdi di Cremona.
La prima tappa, attesa come una prima assoluta, si terrà a Roma presso il Teatro Palladium dell’Università Roma Tre il 6 dicembre. Qui, il Roma Tre Orchestra Ensemble avrà il compito di tradurre in suono la ricchezza della partitura dallapiccoliana. La collaborazione con le istituzioni di Mantova e Cremona colloca l’intero progetto in una dimensione di prezioso dialogo tra ricerca accademica, alta divulgazione e pratica esecutiva, offrendo una prospettiva a tutto tondo sull’eredità del maestro. È un esempio virtuoso di come le istituzioni culturali possano fare rete per valorizzare il patrimonio musicale nazionale.
Tra note e parole: il programma musicale
Il programma artistico selezionato per queste serate è stato curato per testimoniare il legame viscerale che univa la produzione musicale di Dallapiccola al vasto universo letterario e poetico da lui amato. Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare alcune delle opere più rappresentative del compositore, in un viaggio sonoro che spazia dalle suggestioni delle Liriche greche al rigore formale della Sonatina canonica.
Di particolare interesse sarà l’esecuzione del Quaderno musicale di Annalibera, un’opera che racchiude in sé la sintesi poetica dell’autore, affiancata da composizioni vocali basate su testi di giganti della letteratura come Biagio Marin, Antonio Machado e Johann Wolfgang Goethe. Questa scelta di repertorio non serve solo a mostrare la versatilità tecnica di Dallapiccola, ma anche a raccontare il suo profilo umano e creativo, rendendo accessibile anche ai non addetti ai lavori la complessità della sua ricerca. L’obiettivo dichiarato è quello di mostrare come la sua musica non fosse un esercizio di stile isolato, ma un dialogo costante con le grandi voci della cultura europea.
Oltre il concerto: la divulgazione e il racconto
Un aspetto fondamentale di questo progetto, finanziato dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura nell’ambito dei progetti speciali Musica, è la volontà di andare oltre la semplice esecuzione. Ogni appuntamento in calendario, infatti, sarà preceduto da incontri introduttivi pensati per illustrare la figura e l’opera del compositore istriano, fornendo al pubblico le chiavi di lettura necessarie per apprezzarne appieno la profondità.
Nello specifico, l’evento romano al Teatro Palladium vedrà un parterre di eccezione per l’introduzione ai lavori. L’incontro sarà aperto da Luca Aversano e Paola Besutti, figure di riferimento per le istituzioni coinvolte, e arricchito dagli interventi di esperti come Mila De Santis, Marcello Panni ed Emanuele Stracchi. Il coordinamento di questi momenti di riflessione è affidato a Jacopo Pellegrini. Questo formato “misto”, che unisce la parola parlata alla musica suonata, sottolinea la natura “umanista” di Dallapiccola, un intellettuale aperto alle avanguardie ma profondamente radicato nella storia, la cui opera necessita di essere non solo ascoltata, ma compresa nel suo contesto storico e filosofico.
Info utili
- Ingresso: Gratuito.
- Indirizzo Roma: Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8, 00154 Roma.
- Orario Roma: 6 dicembre, ore 20.00 (Incontro introduttivo ore 19.30).
