Autore: Donata Zocche

Con Lo specchio di fronte (Intermedia Edizioni) Vittorio Giacomelli mette in scena una galleria di personaggi che prima di agire e raccontarsi sono loro stessi. E’ la rappresentazione di un’umanità senza particolari aspirazioni o tensioni che vive nello spazio delimitato dalla propria casa e dal proprio quartiere, confini oltre i quali nulla sembra esistere. L’ambientazione è quella della cosiddetta Roma bene, ammaliante e insidiosa, terreno fertile per storie dai frutti avvelenati, come questo romanzo d’esordio, in cui Giacomelli, compositore e musicista toscano, alterna vicende noir e rosa che riecheggiano la cronaca quotidiana.

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“Al suo posto mi sarei sparata” dice una studentessa alla sua insegnante, che le risponde: “Mi perdoni, ma penso che lei non viva bene neanche nei suoi di panni.” Il confronto, realmente avvenuto durante un seminario sulla disabilità, potrebbe essere il sottotitolo di Zia, lo sai che sei un po’ strana?! scritto da Patrizia Ciccani e edito da SP Joy.

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C’è qualcosa di potenzialmente incendiario in Benzine, l’ultimo romanzo di Gino Pitaro (Edizioni Ensemble). Non si deve solo al titolo, ma a una narrazione che scorre da Roma alla periferia nord-est, andata e ritorno, tutti i giorni. Tra treni che si bloccano, furti di rame e allagamenti, il pendolarismo diventa il punto di osservazione di una trasformazione sociale in fermento. Al di qua dei finestrini cambiano i volti delle persone, gli accenti, le lingue, fuori, fabbriche dismesse si alternano a nuovi agglomerati multi-etnici.

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Libri come Tutto è possibile di Luca Spaghetti (Cairo Editore) si chiudono lentamente, lasciando nell’aria un po’ di magia. Si arriva all’ultima pagina pensando che i sogni possano davvero trasformarsi in realtà, e che una passeggiata per Roma, così martoriata e così bella, a volte basti per dare una svolta alla nostra giornata. In fin dei conti, è quello che è successo veramente all’autore romano, che dopo aver ospitato nella città eterna l’amica Elizabeth Gilbert, famosa scrittrice americana, diventa uno dei personaggi del suo best seller Mangia, prega, ama. Milioni di lettori in tutto il mondo conoscono Luca, che di…

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Il fiume Tevere offre il titolo e l’ambientazione all’ultimo romanzo di Luciana Capretti (Marsilio Editori). Su una sponda, all’altezza dell’Isola Tiberina, vengono ritrovati i documenti di una donna di nome Clara, ma del suo corpo non vi è traccia, le acque nere e gonfie di pioggia non lo restituiscono. Bisognerà risalire un altro fiume, l’Agogna, nel novarese, per scoprire la storia di Clara, per capire come la sua vita sia stata spazzata via da una piena dopo l’altra. “Perdonatemi, 50 anni bastano, mi ritroverete nel Tevere”, ha scritto su un bigliettino, come se l’acqua fresca in cui amava immergersi da…

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L’esatto contrario di Giulio Perrone (Rizzoli Editore) è l’effetto imprevedibile dell’irruzione del passato nel presente, la svolta inaspettata che un episodio relegato a ricordo può imprimere alla vita di ciascuno. Riccardo Magris è un trentacinquenne che per primo si stupisce di essere riuscito ad andare avanti. Le sue certezze, che sarebbe diventato un grande giornalista, che lui e Gaia non si sarebbero mai lasciati e che la Roma avrebbe vinto lo scudetto, sono crollate, anche se non in questo ordine. Cosciente di dover “limare le aspettative” scrive su un infimo settimanale di nera e per arrotondare divide la casa con…

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#Roma Barzotta esclama Davide Desario dalla copertina del suo ultimo libro pubblicato da AvaglianoEditore. Barzotta, cioè così così, capitale e città di provincia, bella ma impossibile, sacra però con un’anima pagana. Il giornalista romano ha raccolto il meglio della sua rubrica settimanale su Il Messaggero, dove da anni descrive una città eterna nel suo fascino e nei suoi mali. Il suo è uno sguardo innamorato da sempre, che però non gli impedisce di cogliere vizi cronici e difetti insopportabili, anzi, a volte si fa severo proprio come con qualcuno da cui non si accetta di venire delusi.Soffocata da traffico, abusivismo…

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Se chiudo gli occhi, l’ultimo romanzo della scrittrice romana Simona Sparaco (Giunti Editore), è un libro pieno di luce, di colori e di magia. Vibra della sensazione, come suggerisce il titolo, che si prova quando si distoglie lo sguardo dal mondo materiale e lo si rivolge a quello interiore, ai sentimenti, ai ricordi, a chi siamo veramente.Si apre con Viola, la protagonista, nello studio fotografico dove lavora dopo aver accantonato i suoi sogni. E’ lì, tra gli scatti che ritraggono le vite di tanti sconosciuti, che ricompare suo padre. Non lo vede da anni quell’uomo, scultore di successo cha ha…

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Valentina D’Urbano sceglie per il suo ultimo fortunato romanzo Quella vita che ci manca (Edizioni Longanesi) la stessa ambientazione del libro d’esordio Il rumore dei tuoi passi. La Fortezza, quartiere immaginario della periferia romana, si inserisce nella trama fin dalle prime pagine, la anima di tensione, e ne diventa, oltre che scenario, interprete. Le case occupate, gli allacci abusivi, le strade disseminate di fango e d’immondizia non sono solo connotazione urbana, ma anche personale, perché se sei della Fortezza “ce l’hai scritto in fronte da dove vieni”.

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