Autore: Donata Zocche
C’è una casa in cui molti vorrebbero aver vissuto, almeno per un po’, specialmente se per motivi anagrafici non possono ricordare gli anni ’70. E’ descritta da Clara Sereni nel suo ultimo romanzo Via Ripetta 155 (Giunti Editore) e a partire dal 1968 ha ospitato per circa un decennio l’autrice, allora poco più che ventenne. Attraverso i quattro piani di scale a chiocciola, la sua sala con il soffitto a cassettoni è stata il punto d’incontro di un numeroso gruppo di giovani che condividevano il sogno di un futuro come “un cantiereaperto” con “molte e grandi cose da fare”.
Nel suo ultimo romanzo Il comandante del fiume (Casa Editrice 66THAND2ND), Ubah Cristina Ali Farah racconta una storia che parte dal personale e dall’oggi, e si muove verso un domani che varca molti confini. Yabar ha diciotto anni, vive a Roma con la madre Zahra e si arrabbia quando gli chiedono da dove viene. A porsi la stessa domanda è però lui stesso, alla ricerca di un padre che lo ha abbandonato da piccolo. Figlio di genitori somali venuti in Italia per sfuggire alla guerra civile, Yabar ha anche una famiglia elettiva, composta da zia Rosa e dalla sorella Sissi.…
Una bambina con gli occhi azzurri ci fissa dalla copertina dell’ultimo libro di FrancescoCarofiglio, Voglio vivere una volta sola, edito da Piemme. Il suo sguardo è intenso, e un po’ misterioso, come il titolo, e come lei stessa, perché Violette, questo il suo nome, non è “mai nata davvero, mai messa al mondo, mai concepita. Ma fortemente voluta da tutti.” Violette è l’io narrante, o meglio sarebbe dire osservante, di questo romanzo che ha al centro la vita di una famiglia quasi perfetta. Un papà con un incarico all’ambasciata francese, una mamma traduttrice, due fratelli, Jean e Augustine, e un…
Esiste la storia che si legge sui libri, fatta di date e avvenimenti, che nei suoi capitoli racchiude le vicende di milioni di persone, lasciandole però senza volto e senza nome. Tra noi e loro si frappone il tempo trascorso, che sbiadisce i ricordi e stempera le emozioni. Quando però la voce di una di quelle persone si leva per raccontare la propria storia, e per questo diversa da ogni altra, nasce un libro come La farfalla impazzita, scritto da Giulia Spizzichino con Roberto Riccardi (Casa Editrice Giuntina).
In una soffocante mattina d’estate, al Seminario Pontificio di Roma, a due passi dalla Basilica di San Giovanni in Laterano, un giovane seminarista viene trovato senza vita nel suo letto. Accanto al corpo, un paio di cesoie con le quali è stato reciso l’anulare della mano sinistra. Sulla scena del crimine accorrono gli uomini dell’Uocs, l’Unità Operativa per il Crimine Seriale, coordinata dall’Ispettore Sangermano.
Dopo aver diretto e sceneggiato L’estate sta finendo, intrigante noir uscito lo scorso luglio, Stefano Tummolini ne propone un sequel letterario con Un’estate fa (Fazi Editore). Nel film un gruppo di ragazzi trascorre un week end di fine estate in una splendida villa modernista sul litorale romano. L’atmosfera, in un primo momento dominata dalla bellezza delle spiagge e delle rocce, viene presto avvelenata dalle malignità e dalle gelosie che serpeggiano tra i protagonisti, fino a quando uno di loro, Guido, il “diverso” del gruppo, non scompare senza lasciare traccia.
Come un respiro interrotto, di Fabio Stassi (Sellerio editore), è un romanzo sulla memoria, sui suoi luoghi e sulle parole che la alimentano. Verrebbe da definirlo quasi ottocentesco, per la saga familiare che lo attraversa, se non fosse che è ambientato tra gli anni ’70 e oggi, e di questi anni è figlio, come lo stesso autore. Lo si sente nello sforzo di mettere insieme gli ultimi decenni, troppo freschi nei ricordi per essere definiti storia, già troppo lontani per non suscitare un po’ di malinconia.
Roma è città eterna anche nella produzione artistico-letteraria da lei ispirata. E’ stata dipinta, descritta, filmata, fotografata, raccontata, amata e criticata. Su di lei e sul suo grandioso passato che spesso arranca nel presente, sembra essere già stato detto tutto. Eppure, basta un libro di neanche cento pagine come La bellezza di Roma di Raffaele La Capria (Mondadori), per farsi catturare ancora una volta dall’inarrestabile fluire di quell’eternità.
Correva l’anno del nostro amore di Caterina Bonvicini (edizioni Garzanti) è un romanzo che riesce in modo brillante a soddisfare il desiderio sempre più sentito di raccontare il mondo di chi oggi è arrivato ai quarant’anni. E’ la storia del nostro paese vista con gli occhi e con il cuore da Olivia e Valerio, che sono due bambini quando il 2 agosto 1980, dalla collina bolognese dove vivono, sentono un boato provenire dalla stazione. Alla vigilia di Expo 2015, quasi quarantenni, avranno conosciuto il benessere economico e le stragi di Stato, assistito al crollo del muro di Berlino e a…
Sei come sei recita il titolo dell’ultimo romanzo di Melania Mazzucco pubblicato da Einaudi, ed è una storia d’amore, vero. Una di quelle che la precarietà emotiva del nostro tempo rende sempre più difficili da vivere, e un diffuso cinismo quasi impossibili da raccontare.L’autrice romana invece, ci riesce, col suo stile lontano da ogni sentimentalismo e un realismo messo di continuo alla prova dalle sfide della vita. Ci fa conoscere la famiglia Gagliardi, composta da due genitori attratti tra loro come solo due opposti possono essere, ed Eva, la loro figlia, prima tanto desiderata e poi tanto amata. Loro tre…