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Zoomarine apre la stagione mano nella mano con il Bioparco

delfinoLa nuova stagione di Zoomarine si apre con una collaborazione nuova, ma quasi ovvia e di certo naturale: quella con il Bioparco di Roma.

Doveva accadere prima o poi. Le due più grandi ed importanti strutture del lazio (e forse d'Italia), che si occupano di cura degli animali, di conservazione e salvaguardia delle specie, di educazione di scolaresche e giovani e di ricerca, dovevano necessariamente trovare un punto di contatto. Ne hanno trovati in realtà diversi, in nuovi progetti di grande valore sociale e culturale e di alta ambizione.

Come ad esempio il progetto di terapia assistita con la Pet Therapy sotto la direzione scientifica di uno dei più noti ospedali della Capitale, l'IDI (Istituto Dermopatico dell'Immacolata), rivolto a soggetti con Disturbo Generalizzato dello Sviluppo, più noto come “autismo”.
Per la prima volta in Italia, due animali assai popolari nell'immaginario dell'infanzia, come il delfino e l'elefante, ospiti rispettivamente di Zoomarine e del Bioparco, sono impegnati in un progetto sperimentale a sostegno dei bambini autistici, felicemente riassunto nella formula: “Un delfino per emergere dal proprio sommerso, una proboscide per uscire dalla foresta dell'isolamento”.
I due programmi, distinti ma paralleli, si svolgono una volta a settimana sotto la guida del Prof. Davide Moscato, responsabile del Centro di Pet Therapy dell'IDI, e vengono seguiti con forte interesse dalla comunità scientifica.

O come il progetto intitolato Il giardino della conservazione, che prevede per Zoomarine un giardino con specie tipiche e rare della macchia mediterranea, un centro di riproduzione per la testuggine palustre europea, la divulgazione mirata alla conservazione dei pipistrelli in occasione dell'anno internazionale a loro dedicato e, soprattutto, un gioco sviluppato nell'ambito di un progetto europeo da implementare nei due Parchi sul tema delle specie aliene invasive presenti sul territorio italiano. Perché non ci si può mai dimenticare che Zoomarine è un parco di divertimento per famiglie, in cui passare in allegria e serenità una bella giornata, tutti insieme e dove, poi, si può anche imparare molto divertendosi. Che è poi da sempre il miglior modo di imparare.

Lo stesso progetto vede impegnato in parallelo anche il Bioparco, che si occuperà, tramite la coordinazione e la direzione di Tullio Scotti, della salvaguardia dell'alligatore della Cina (Alligator sinensis), che prevede la riproduzione degli esemplari in cattività finalizzata a un eventuale reinserimento in natura. Inoltre, in collaborazione con il Museo Civico di Zoologia di Roma, è in corso il progetto per la riproduzione in cattività della Lucertola delle Eolie, specie autoctona in via di estinzione a causa dell'arrivo sulle isole della lucertola comune, con le cassette di frutta e verdura portate dalla terraferma.

oratoriAlla conferenza è intervenuto il Direttore Generale di Zoomarine, Aurelio Latella, che ha dichiarato: “Zoomarine si caratterizza sempre di più come luogo di edutainment del Centro-Italia. L'anno scorso oltre 70.000 bambini delle scuole sui 700.000 visitatori totali hanno partecipato ai nostri laboratori e ai percorsi educativi”.
Tra le novità proposte quest'anno c'è inoltre un servizio di tour operator, Zoomarine Tour. L'idea è quella di consorziare i servizi del litorale metropolitano romano da Ostia ad Anzio fino al Parco Regionale dei Castelli Romani, facendo di Torvaianica, con il Parco Zoomarine, il centro catalizzatore.

D'altra parte il fondatore di Zoomarine Pedro Lavia, con i suoi investimenti che hanno raggiunto i 60 milioni di euro, di cui 5 solo per quest'anno per poter costruire una piattaforma dedicata alla riproduzione dei delfini, mostra da sempre il suo grande amore per gli animali e per il loro benessere.

A seguire il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paolo Giuntarelli, ha dichiarato: “La collaborazione con Zoomarine va nella direzione di dare stimoli alla struttura per completare il percorso come realtà pienamente scientifica”.

A fronte di questo legame tra le due realtà, dato dalla cooperazione su temi di notevole rilevanza, dal 16 aprile 2012 sarà possibile ricevere una riduzione del 30% sul valore del biglietto d'ingresso al Parco Zoomarine, presentando un biglietto del Bioparco, e la stessa agevolazione sarà riconosciuta all'ingresso del Bioparco, mostrando il titolo di accesso al Parco Zoomarine.

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