Nel suggestivo contesto del Teatro di Villa Lazzaroni, Gianluca Ferrato torna in scena con “La Cerimonia del Massaggio”, un’opera che mescola abilmente sacro e profano, firmata dalla penna irriverente di Alan Bennett. Lo spettacolo, diretto da Roberto Piana e Angelo Curci, promette di portare il pubblico in un viaggio tra fede, desiderio e introspezione.
Uno sguardo sullo spettacolo teatrale di Alan Bennett
Geoffrey Jolliffe, un parroco con un personalissimo approccio al sacerdozio, diventa il centro di una storia in cui il divino si intreccia con l’umano in modi inaspettati e spesso controversi. La trama si sviluppa attorno alla morte di Clive, un massaggiatore di celebrity, evento che spinge Geoffrey a confrontarsi con le sue stesse insicurezze e desideri repressi. Bennett, celebre per la sua abilità nel fondere humor e introspezione, usa la morte del massaggiatore come metafora per esplorare temi di più ampio respiro, come il conflitto tra il corpo e lo spirito.
Gianluca Ferrato, già noto al pubblico di Villa Lazzaroni per la sua interpretazione in “Tutto Sua Madre” di Guillaume Gallienne, abbraccia con fervore l’opera di Bennett, dando vita a un monologo avvincente e ricco di sfumature. La sua interpretazione di Geoffrey invita gli spettatori a un viaggio nel mondo interiore del personaggio, dove il rigore religioso si scontra con le passioni più terrene. Questo spettacolo non è solo una commedia, ma un atto di riflessione sulla natura umana, confezionato con la sagacia e l’acume caratteristici di Bennett.
Il contrasto tra sacro e profano nella drammaturgia
“La Cerimonia del Massaggio” è un perfetto esempio di come Bennett sia in grado di intrecciare dialoghi raffinati e un umorismo pungente per gettare luce su tematiche complesse e spesso scomode. La regia di Roberto Piana e Angelo Curci accompagna il pubblico attraverso un sapiente gioco di contrasti, dove il ruolo del sacerdote si arricchisce di nuove sfaccettature. Geoffrey Jolliffe, pur essendo un uomo di fede, è costretto a confrontarsi con la propria natura culturale e spirituale, risultando in una rappresentazione audace e provocatoria.
La commedia si rivela anche un’indagine sulla paura e l’accettazione, tematiche universali che risuonano con chiunque si sia mai trovato di fronte a incertezze esistenziali. I momenti di panico dovuti al potenziale contagio da un’infezione infettano gli invitati e diventano la forza motrice di una riflessione più ampia sulla vita e sulla morte. Il pubblico è così invitato a mettere in discussione la fragilità delle convenzioni sociali e il significato stesso della fede di fronte ai desideri umani.
Gianluca Ferrato: dall’ironia al dramma con maestria
La performance di Gianluca Ferrato è il cuore pulsante dello spettacolo, assicurando risate e riflessioni a un pubblico che impara ad amare i difetti di Geoffrey proprio quanto i suoi meriti. Con alle spalle una ricca carriera di successi teatrali, Ferrato si conferma un interprete poliedrico. La sua capacità di passare con disinvoltura dall’ironia sottile al dramma profondo promette di lasciare un’impronta duratura sugli spettatori.
L’attore sfida il pubblico a vedere la grazia e l’umorismo nella narrativa tragica, mantenendo una tensione emotiva che si riflette tanto nella scrittura di Bennett quanto nella messa in scena. Gli spettatori, accompagnati da una scenografia curata da Francesco Fassone e da un suggestivo design luci di Renato Barattucci, vengono immersi in questo racconto che, seppure ambientato in un contesto ecclesiastico, risuona con tematiche estremamente attuali e personali.
Info utili
Lo spettacolo “La Cerimonia del Massaggio” verrà messo in scena presso il Teatro di Villa Lazzaroni, situato in Via Appia Nuova, 522 a Roma, dal 21 al 23 novembre 2025. Gli orari di rappresentazione sono venerdì alle ore 21, sabato alle 19 e domenica alle 17.30.
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero 392 4406597.
(In foto Gianluca Ferrato in “La cerimonia del massaggio”)
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