La celebre opera di Luigi Pirandello “Il fu Mattia Pascal” conquista il Teatro Greco di Roma con un nuovo adattamento scenico che pone l’accento su uno dei temi cardine della letteratura pirandelliana: il doppio. A dirigere questa versione teatrale, in scena dall’11 al 23 novembre, è Marco Tullio Giordana, affiancato da un cast di prim’ordine.
Una rivisitazione tra teatro e cinema
L’innovativo adattamento di Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses del classico romanzo di Pirandello si caratterizza per una fusione accattivante tra linguaggi teatrali e cinematografici. Il nuovo spettacolo al Teatro Greco rivisita le vicende di Mattia Pascal in una chiave che abbraccia tradizione e modernità. L’uso di contributi video di Luca Condorelli, insieme alla scenografia e alle luci curate da Gianni Carluccio, crea un’atmosfera suggestiva che sottolinea la commistione tra il palco e il mondo del cinema, riflesso dei primi del Novecento.
Pirandello, con il suo Mattia Pascal, ha saputo introdurre il tema del doppio nella letteratura del suo tempo, affascinando e ispirando generazioni di artisti e intellettuali, tra i quali Wilde e Kafka. In questa versione scenica, si esplora la complessa relazione tra realtà e finzione attraverso una narrazione che sfida le convenzioni tradizionali e invita il pubblico a riflettere su temi universali e senza tempo.
Il tema del doppio e la critica sociale
“Il fu Mattia Pascal” è un’opera che scava nel profondo del concetto di identità, mettendo in discussione la capacità dell’individuo di sfuggire alle etichette sociali. Nella storia, Mattia Pascal, creduto morto, assume una nuova identità, solo per scoprire che la sua rinascita è impossibile. Questa tensione tra vita e non-vita ha trovato un eco nel pensiero di Antonio Gramsci, che descrive Mattia Pascal come l’emblema di una generazione di “inetti”, accostandolo al personaggio di Zeno Cosini di Italo Svevo.
La critica sociale di Pirandello è amplificata in questo adattamento teatrale, che sottolinea come le strutture sociali possano ingabbiare l’individuo, nascondendo il vero se stesso sotto maschere imposte e aspettative altrui. L’opera invita a riflettere sulla fragilità dell’identità umana e sul desiderio di liberazione da ruoli predeterminati, un tema che rimane attuale anche oggi.
Cast e produzione di alto livello
Il nuovo adattamento de “Il fu Mattia Pascal” vanta un cast eccezionale. Geppy Gleijeses interpreta il complesso ruolo di Mattia, mentre Totò Onnis, Ciro Capano e Roberta Lucca danno vita ai personaggi di Don Eligio, Batta Malagna e Romilda. Tra i talentuosi interpreti figurano anche Marilù Prati e Antonio Tallura, capaci di incarnare con maestria le sfumature umoristiche e tragiche di questa intensa commedia dell’assurdo.
La produzione è curata da Dear Friends e United Artists, con musiche originali di Andrea Rocca e costumi di Chiara Donato, che contribuiscono a trasportare il pubblico in un viaggio tra realtà e finzione. L’unione di tutti questi elementi offre una messa in scena allineata al progetto registico di Marco Tullio Giordana, che ha saputo trasformare un grande romanzo in un’esperienza teatrale avvincente e profonda.
Info utili
Lo spettacolo “Il fu Mattia Pascal” sarà in scena al Teatro Greco di Roma, in Via Ruggero Leoncavallo 10, dall’11 al 23 novembre. La rappresentazione ha una durata totale di due ore, compreso un intervallo. Gli spettatori avranno l’opportunità di godere di un’allestimento che miscela genialmente elementi teatrali e cinematografici. Per chi è interessato a immergersi in questa straordinaria rivisitazione del capolavoro pirandelliano, si consiglia di verificare l’orario delle rappresentazioni e la disponibilità dei biglietti direttamente presso il teatro.
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