Nel cuore di Roma, al Teatro Petrolini, torna a brillare l’arte di Claudia Campagnola con “Flora e li mariti sua”, una commedia di Toni Fornari ispirata al celebre romanzo di Jorge Amado, “Dona Flor e i suoi due mariti”. La rappresentazione, diretta da Norma Martelli, rievoca con maestria l’atmosfera della Roma dei primi del Novecento, unendo la tradizione dialettale romana a una storia ricca di amore e magia. Con la musica di Stefano Fresi, eseguita dal vivo da Flavio Cangialosi, il pubblico sarà condotto in un universo dove il possibile e l’impossibile coesistono in perfetta armonia.
Un viaggio tra Roma e il Brasile di Amado
Nel panorama teatrale romano, “Flora e li mariti sua” rappresenta un’avvincente trasposizione del romanzo brasiliano di Jorge Amado. Toni Fornari ha saputo intrecciare le storie di due culture affascinanti, traslando l’avventura di Dona Flor nella vivace Roma dei primi del Novecento. L’interpretazione di Claudia Campagnola promette di essere intensa, rendendo viva la storia di Flora, una donna divisa tra i ricordi di un marito perduto e la stabilità del suo nuovo compagno.
In scena, troviamo Flora che, dopo la morte dell’amato marito Nino, sceglie di risposarsi con il tranquillo dottor Teodoro. Tuttavia, un senso di insoddisfazione e nostalgia pervade la sua nuova vita. L’incontro con una zingara misteriosa e il ritorno del fantasma del marito defunto aggiungono un tocco di magia alla narrazione. Attrice di grande talento, Claudia Campagnola si trova al centro di un intricato gioco di passioni, offrendo al pubblico una rappresentazione dalle forti emozioni.
La magia di una serenata romana
Le musiche di Stefano Fresi, vividamente eseguite da Flavio Cangialosi, accompagnano la storia di Flora, incorniciando la commedia con la magia sonora di una Roma d’altri tempi. Fresi ha scelto di arricchire l’opera con melodie che richiamano le cantate romane, riconsiderando così la musicalità dell’epoca in cui è ambientata. Di particolare rilevanza è la serenata romana che percorre l’intera opera, rappresentando il simbolo della passione e dell’amore che animano la vita dei personaggi.
La colonna sonora, animata da queste atmosfere sonore, trasporta lo spettatore tra realtà e fantasia, in un viaggio che abbraccia il calore delle tradizioni romane e le suggestioni del Brasile di Amado. Così ogni battuta, gesto e nota musicale si fonde in una sinfonia unica, arricchendo la narrazione di colori e sfumature che rendono la rappresentazione indimenticabile.
Un omaggio alla romanità al Teatro Petrolini
Il Teatro Petrolini, situato nel cuore di Roma a Trastevere, diventa il palcoscenico ideale per “Flora e li mariti sua”. Fondato da Paolo Gatti e Fiorenzo Fiorentini, ha radici profondamente ancorate nella tradizione dialettale romana. Claudia Campagnola sottolinea come questo teatro rappresenti un omaggio perfetto alla romanità, offrendo una cornice autentica per una storia che valorizza il folklore e la cultura romani.
Allestire “Flora e li mariti sua” in questa sede sarà un’occasione unica per celebrare la bellezza del dialetto e delle tradizioni che rappresentano l’anima stessa di Roma. La scelta di questo teatro sottolinea l’intento della produzione di avvicinare il pubblico a un’esperienza culturale che dialoga tra passato e presente, tra realtà quotidiana e fantasia teatrale.
Info utili
“Flora e li mariti sua” sarà in scena al Teatro Petrolini, sito in Via Rubattino 5, Roma. Lo spettacolo si terrà dal 9 al 12 e dal 16 al 19 ottobre, con inizio fissato per le ore 21:00, da giovedì a domenica. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 18€, al quale si aggiungono 2€ per la tessera associativa. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il teatro tramite il numero 065757488.
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