
Neri Marcorè dal 31 gennaio 2018 sarà sul palco del Teatro Brancaccio con uno spettacolo che tra ispirazione dalle canzoni di De Andrè e dalle visioni di Pier Paolo Pasolini.
Quello che non ho è un affresco teatrale dove viene utilizzata la forma del teatro canzone per interrogarsi sulla nostra epoca.
“Come può un artista, un intellettuale, raccontare a chi non l’ha vissuto, cosa è stato il nostro tempo? Una volta chiesero a un direttore d’orchestra, Furtwangler: “Quanto dura il concerto di Mozart che lei dirigerà stasera?” E il direttore rispose: “Per lei dura quarantadue minuti… per chi ama la musica dura da 300 anni!” ”Stiamo producendo orrori e miserie, ma anche un tempo fatto di opere meravigliose, quadri, musica, libri, parole. Eredità e testimonianza della civiltà umana sono le frasi di Leonardo: “seguiamo la fantasia esatta”, di Mozart “siamo allievi del mondo”, di Rameau “trovo sacro il disordine che è in me”, di Monet “voglio un colore che tutti li contenga” , di Fabrizio De Andrè “vado alla ricerca di una goccia di splendore”, fino alle utopiche provocazioni di Pasolini “è venuta ormai l’ora di trasformarsi in contestazione vivente”
Uno spettacolo intenso e che vuole raccontare una “nuova orrenda prestoria” che sta minando politicamente ed eticamente la società contemporanea.
L’appuntamento con Quello che non ho è dal 31 gennaio al 4 febbraio 2018 al Teatro Brancaccio!
