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La dura vita dello studente fuori sede a Roma

universitarieAlla domanda Qual’è il problema più serio per i fuori sede? pubblicata dal sito www.studentifuorisede.it, portale dedicato agli studenti fuori sede degli atenei romani, circa il 90% di coloro che ha risposto al quesito ha dichiarato che il problema più grave riguarda gli affitti in nero, contro un 10% che pensa che occorra uno sportello casa, mentre quasi nessuno studente si lamenta per il costo dei trasporti locali troppo alti.

In effetti, lo dico per esperienza personale, quella degli affitti in nero o comunque troppo alti, è davvero una piaga per tutti i ragazzi che decidono di lasciare la propria città di provenienza per trasferirsi in questa metropoli, che in quanto ad offerte formative ed opportunità può essere considerata davvero un eldorado.

Soprattutto nei quartieri universitari, che una volta erano circoscritti alla zona Policlinico e Piazza Bologna, nei pressi della prima università di Roma, La Sapienza, e che oggi si sono estesi anche alla zona di San Paolo- Ostiense dove ha sede l’università degli studi di Roma Tre, a Prati- Gregorio VII dove in genere risiedono gli studenti della Lumsa, o nel quartiere africano dove cercano alloggio quelli della Luiss, cercare e trovare una stanza singola o doppia che sia, può essere un’impresa davvero da titani. Va leggermente meglio per gli studenti di Tor Vergata che ancora non hanno visto salire in maniera così vorticosa gli affitti in zona Tuscolana- Anagnina.

affittasiIl costo di una stanza singola in uno dei quartieri universitari che ho citato sopra si aggira intorno ai 500 euro escluse le spese di condominio ed utenze; molto spesso il contratto d’affitto non è registrato, cosicché non è nemmeno detraibile dal 730 dei nostri genitori, e lo stato delle abitazioni lascia molto spesso a desiderare, anzi a volte gli appartamenti sono proprio decadenti, con impianti non a norma e infiltrazioni di muffa nelle pareti.
Il costo di una camera doppia, da dividere il più delle volte con un compagno di stanza sconosciuto, è di 300 euro circa (non chiedetemi perché, ma per l’intera stanza doppia devono sborsarsi 100 euro di più che per una singola).

Stessa storia se si decide di affittare un appartamento in 3 o 4 persone: il costo totale dell’intera abitazione, ammonta in genere intorno ai 1200- 1400 euro, cioè più dello stipendio di un impiegato medio, che il padrone di casa si intasca al netto ogni mese, visto che anche in questo caso non registrando il contratto, non vi paga sopra né tasse né costi assicurativi.

Fin qui un vero calvario sia per gli studenti che per le loro famiglie, che fanno un vero e proprio investimento mandando i loro figli studiare fuori; peccato che negli ultimi anni tale sacrificio non sia ripagato con un posto di lavoro immediato e abbastanza remunerativo, per tutti questi figliol prodigi che potranno solo ripagare i propri genitori con qualche soddisfazione accademica.

studentiVeniamo ora alle esigue facilitazioni. Per quanto riguarda le agevolazioni si può fare domanda per ricevere un alloggio presso la Casa dello Studente, che purtroppo però non offre molti posti rispetto al numero delle richieste che arrivano ogni anno al Laziodisu che si occupa delle assegnazioni (www.adisurm1.it). Di seguito gli indirizzi delle sedi della Casa dello Studente a Roma:

– Ruberti Via Cesare De Lollis, 20, (stanze singole e doppie) 06-4970270
– Via del Macao, 8, (stanze singole e doppie)
– E. Tarantelli Via Domenico De Dominicis, 13/15, (stanze singole e doppie) 06-4970506
– Vittorio Maramma  Viale Ministero Affari Esteri, 6, (stanze singole doppie e triple) Roma 06-4978841
– Residenza Universitaria “Boccone del Povero” via di Tor Vergata, 127 – 00133 Roma, tel. 06-2040390/1/2
– Struttura convenzionata in via dei Codirossoni, 8, tel. 260685.
– N. Federici  Viale Del Mandriane 334 06-7648201 – 06-7696853 – 06-7696857
– V.Bachelet  Via del Macao 8 06-4970270
– Lumsa Casa Delo studente –Residenza Femminile Lumsa Via Dei Tre Pupazzi 4
– Uffici Casa del Comune Ufficio Extradipartimentale Politiche Abitative Lungotevere De ‘ Cenci 5

Sul fronte dei benefici economici compilando un modulo chiamato ISEE, si può fare richiesta per ottenere una borsa di studio, che per i fuori sede per questo anno accademico ammonta all’incirca intorno ai 4000 euro annui. Inoltre vincendo la borsa di studio si ha diritto ad uno sconto di 12 euro per l’abbonamento mensile ai mezzi pubblici, 18 euro invece di 30.

Per ottenere una riduzione sui costi della mensa e delle tasse non si tiene conto della regione o della città di provenienza, ma solo del modulo ISEE che per le matricole conta è l’unico metro di attribuzione del contributo economico, mentre per gli studenti iscritti agli anni successivi viene valutato anche in base al merito, cioè al totale di crediti- esami sostenuti e alla media della votazione riportata.

Devo dire che per lo meno per quel che mi riguarda l’esperienza vissuta per tutti i 5 anni di università in casa con gli amici, tra pareti ammuffite e finestre che cadevano a pezzi, in una città piena di stimoli come Roma, non ha avuto prezzo, ma certo è che con qualche controllo in più almeno sugli affitti in nero, la stessa indimenticabile esperienza per milioni di giovani e di genitori potrebbe essere vissuta più serenamente.

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