Ci sono film ambientati nella città eterna che hanno contribuito a donargli questo appellativo. Film loro stessi eterni che hanno fatto sognare generazioni di spettatori che oggi sono diventati dei cult.
Il miglior esempio di questo genere di film è sicuramente Vacanza Romane, un film intramontabile che ha lanciato la sua protagonista Audrey Hepburn icona di bellezza ed eleganza, ma anche un prodotto made in Italy la Vespa, conosciuta tutto il mondo grazie a questo film. Chi non ha mai visto la celebre scena in cui Audrey Hepburn e Gregory Pack girano in Vespa per Roma?
Con Vacanze romane la Hepburn si fece conoscere al grande pubblico statutinentense, ottenendo un grande successo anche di critica, che rimase colpita da dal suo stile che ancora oggi è modello di eleganza e sobrietà.
Erano gli anni dei grandi film ambientati a Roma, all’epoca di gran moda erano quelli ispirati alle vestigia capitoline, si pensò però anche a questa commedia romantica, ispirata al mito di Cenerentola, che incoronò Roma come capitale dell’amore.
Il film fu girato nell’estate del 1952 interamente a Roma e negli studi di Cinecittà. Pensare che all’inizio come interprete della principessa Anna si pensò ad Elizabeth Taylor, questo ruolo fece vincere a Audrey Hepburn l’Oscar come miglior attrice.
A far avere la parte ad Audrey fu il dietro le quinte del provino. Dopo aver recitato il copione le fu detto che aveva finito e ripresero di nascosto le sue reazioni. La sua spontaneità le fece ottenere la parte.
Molte scene furono girate in esterni a Roma, ad assistere i ciak c’erano moltissimi romani.
La trama è di quelle che ti fa sognare: una principessa che decide di “scappare” dagli obblighi ufficiali che sono imposti dall’etichetta per vivere, anche solo per poco, come una persona normale.
In viaggio diplomatico a Roma dopo una crisi di nervi il medico somministra alla Principessa Anna un tranquillante per farla dormire nella sua stanza. La Principessa che però si sente soffocata dagli impegni ufficiale, decide di scappare per scoprire veramente come è Roma e per sentirsi come tutte le altre ragazze.
Inizia così la sua vacanza romana per le strade della città. Il sedativo le fa perdere i sensi per le vie di Roma, dove fortunatamente la trova in un giornalista americano Joe Bradley interpretato da Gregory Pack, che immediatamente pensando che sia ubriaca, cerca di riportarla a casa. La principessa però non vuole far sapere chi è e chiede di andare al Colosseo, il giornalista non sapendo dove portala decide di condurla con se a casa.
Il giorno dopo tutti i giornali comunicano che la principessa Anna è scomparsa e il giornalista che doveva partecipare ad una conferenza preseduta dalla Principessa, la riconosce nelle foto.
Joe capisce subito di poter fare lo scoop dell’anno e promette al capo una esclusiva con le immagini della Principessa a Roma, chiamando un fotoreporter Irnving Radovich. Tornato a casa la trova ancora addormentata, quando si sveglia si presenta come Anya Smith.
La principessa inizia la sua avventura a Roma si immerge nell’atmosfera italiana, tra i rumori e i suoni di una Roma popolare e genuina. Va da un parrucchiere facendosi tagliare i lunghi capelli viene invitata ad un festa su un barcone nel Tevere. Joe nel frattempo la spia di nascosto e fa finta di incontrarla casualmente a Piazza di Spagna. Lì Anna si confida e dice chi è raccontandogli il suo desiderio di sentirsi normale. Joe si offre di essere il suo cavaliere per la città eterna. Nel frattempo Irving continua a seguire la Principessa e ad immortalare immagini strepitose per il servizio: Anna che fuma e che prova a guidare la vespa.
Intanto per Roma ci sono numerosi agenti in borghese che cercano la reale in lungo e in largo per la città.
La sera Joe e Anna decidono di andare alla festa sul Tevere, lì ballano e tra i due si instaura un feeling speciale, sul più bello gli agenti trovano Anna e cercano di convincerla di tornare al palazzo, nel frattempo il fotoreporter scatta foto sensazionali.
Si scatena una rissa a cui partecipa la stessa Principessa, i due riescono a fuggire tuffandosi nel Tevere, quando riemergono divertiti dell’avventura appena vissuta si baciano.
Una volta tornati a casa capiscono che è ora di salutarsi, Joe accompagna Anna vicino all’ambasciata e si dicono addio.
La Principessa però si sente cambiata, non è più la ragazza insicura di prima ora è pronta ad affrontare il suo ruolo ufficiale.
Joe nel frattempo è deciso a non usare più il suo materiale per lo scoop. Il giorno dopo incontra Anna alla conferenza stampa che doveva tenere tempo prima, lei vedendolo lì pensa di essere stata incastrata ed usata, ma durante l’intervista Joe le fa capire che non vuole tradirla e che la sua Vacanza romana rimarrà al sicuro.
Un film da sogno che ha contribuire a far conoscere in tutta il mondo Roma e a rendere storici alcuni monumenti. Tra questi vi è sicuramente la Bocca della Verità resa celebre nella famosa scena in cui Gregory Pack infila la mano, facendo finta che viene mangiata. Una curiosità sembra che questa scena non era preventivata, ma improvvisata dall’attore senza aver avvisato Audrey Hepburn, che urlando diede spontaneità alla scena.
“E a mezzanotte, me ne tornerò, simile a Cenerentola .. e sarà la fine di una bella favola”.
Scheda tecnica
Titolo originale Roman Holiday
Paese USA
Anno 1953
Durata 118 min Colore B/N Audio sonoro
Genere commedia romantica
Regia William Wyler
Soggetto Dalton Trumbo
Sceneggiatura Ian McLellan Hunter, John Dighton
Fotografia Frank Planer, Henri Alekan
Montaggio Robert Swink
Musiche George Auric
Scenografia Hal Pereira, Walter Tyler
Cast Gregory Peck, Audrey Hepburn, Eddie Albert, Hartley Power Harcourt Williams, Margarete Rawlings, Tullio Carminati, Paolo Carlini, Claudio Ermelli, Paola Borboni, Tania Weber, Arlette Poirier