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Bari – Lazio: Bari travolgente, Lazio da dimenticare

lazioDopo la rocambolesca vittoria contro il Villareal, ottenuta grazie al
gol di Rocchi realizzato in piena zona Cesarini, l'obiettivo in casa Lazio era
tornare alla vittoria in campionato per dare finalmente una svolta alla
stagione. Al San Nicola la svolta c'è stata, ma solo per i padroni di casa che,
con una brillante vittoria, si proiettano in piena zona Europa League.

Il Bari parte forte e sin dalle prime battute pressa senza soluzione di continuità in virtù di una condizione fisica eccellente e un’organizzazione di gioco perfetta, mettendo subito in chiaro che la partita non sarà facile per gli uomini di Ballardini. Donati e Almiron fanno il bello e il cattivo tempo a centrocampo, gli avanti baresi mettono in crisi la difesa laziale con belle trame in velocità, gli ospiti soffrono senza mai dare la sensazione di poter reagire. La pressione del Bari viene premiata all’11’: Almiron prende palla a centrocampo e lancia Barreto che, scattato sul filo del fuorigioco, si trova in beata solitudine davanti a Muslera. Il preciso tocco di Barreto non lascia scampo all’estremo difensore laziale. Gli ospiti cercano timidamente di reagire, ma il Bari continua a dominare e arriva ancora alla conclusione con Almiron e Allegretti. Per vedere un tiro dei biancocelesti bisogna aspettare il 25’, minuto in cui Zarate calcia un’innocua punizione bloccata agevolmente da Gilet. Al 36’ la prima e unica vera occasione per gli ospiti, con una buona azione personale di Zarate che conclude con il destro da fuori area: il portiere biancorosso devia in corner. Finisce qui la partita della Lazio, continua purtroppo quella del Bari, che tra il 40’ e il 45’ conclude altre tre volte verso la porta di Muslera. Al termine del primo tempo la differenza tra le due squadre in campo è così netta che solo gli spicchi di rosso sulla divisa dei Galletti ci fanno rendere conto di non essere al cospetto del Real di Kakà e Cristiano Ronaldo…

Secondo tempo, Ballardini nel tentativo di scuotere la squadra passa al 4-3-3: Cruz e Foggia rilevano Mauri e Cribari. Anche così i biancocelesti non riescono a proporsi in avanti, mentre i padroni di casa sfruttano la velocità dell’honduregno Alvarez che al 4’ ha l’occasione del raddoppio: Muslera devia sul palo. Dopo 20’ di nulla assoluto mister Ballardini cambia ancora: fuori Lichtsteiner, dentro Dabo, ma la Lazio continua a essere assente ingiustificata. La partita si chiude al 24’ del secondo tempo: Meggiorini, che ha nel frattempo rilevato Barreto, viene servito in area da Kutuzov e non sbaglia il colpo del ko. In una giornata già così negativa i capitolini trovano il modo per peggiorare ulteriormente la situazione: Dabo falcia Alvarez con un brutto intervento da dietro e viene espulso.
Il Bari mette in mostra un collettivo splendido, che annichilisce la Lazio sovrastandola in ogni zona del campo. La Lazio, nella partita che doveva rilanciarla in campionato, mette in mostra una preoccupante mancanza di carattere e di cuore, qualità che nelle precedenti occasioni avevano mascherato i limiti fisici e tecnici di una squadra che soffre i ritmi imposti dalle partite infrasettimanali. Si va via dal San Nicola col peso di una brutta sconfitta e con una classifica preoccupante, e non è di gran consolazione neanche la sconfitta casalinga dei cugini col Livorno, alla prima partita con Cosmi in panchina. Ora una svolta è davvero necessaria, speriamo non la si voglia solo a parole.
Avanti Lazio.

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