Il Piccolo Teatro Carlo Goldoni di Roma si prepara ad ospitare un evento di grande interesse culturale: “Becoming Hannah Arendt”, monologo scritto e interpretato da Rita Pasqualoni, con la regia di Rita Gianini. Lo spettacolo avrà luogo dal 28 al 30 novembre, offrendo al pubblico un’immersione nello spessore filosofico e umano di una delle figure più significative del Novecento, Hannah Arendt. L’opera ripercorre la vita e il pensiero della filosofa attraverso una scenografia essenziale che accoglie parole e riflessioni, conducendo lo spettatore nei meandri della sua mente e dei suoi legami profondi, come quello con Martin Heidegger.
Attraverso questo monologo, Rita Pasqualoni propone un viaggio nella vita di Arendt non solo come pensatrice e intellettuale, ma anche come donna appassionata, autonoma e sensibile. Rivela la sua incessante volontà di comprendere l’essere umano, evidenziando l’eternità delle sue parole e la loro adattabilità al contesto contemporaneo. In occasione del cinquantenario della morte di Arendt che si celebrerà il 4 dicembre 2025, questo spettacolo sembra giungere al momento giusto, riaccendendo la rilevanza del suo pensiero.
Una scenografia essenziale e intensa
La rappresentazione si svolge al Piccolo Teatro Carlo Goldoni, un luogo che si presta perfettamente a una messa in scena intima e diretta come quella proposta da “Becoming Hannah Arendt”. La scenografia, semplice ma pregnante, è costruita con l’intento di far emergere la parola come vero protagonista. Lettere e fotografie d’epoca decorano la scena, evocando il legame particolare tra Hannah Arendt e Martin Heidegger, e utilizzando gli spazi scenici per evocare il contesto storico e personale della filosofa.
Il monologo, arricchito dalla performance di Romano Talevi nel ruolo vocale di Martin Heidegger, offre al pubblico l’opportunità di conoscere una Hannah Arendt più personale, attraverso la narrazione del suo ricco mondo interiore. Gli spazi teatrali sono progettati per seguire la logica delle sue celebri riflessioni filosofiche, diventando uno strumento attraverso cui lo spettatore può esplorare temi universali legati alla natura umana, il male e la politica.
La continuità del pensiero di Arendt oggi
Rita Pasqualoni, autrice e interprete dell’opera, ha dichiarato il suo impegno nel rappresentare figure femminili che abbiano ancora la capacità di comunicare al mondo moderno. Dalla suggestiva rappresentazione scenica e dalle parole del monologo, emerge una Hannah Arendt attuale e incisiva, il cui pensiero resta fondamentale per la comprensione delle dinamiche sociali e umane odierne. Arendt ci esorta a sviluppare una coscienza critica capace di discernere il bene dal male, un tema centrale anche nelle sue relazioni personali e professionali, specialmente con Heidegger.
Il materiale drammaturgico di “Becoming Hannah Arendt” è stato tratto da due fonti principali: “La lingua materna – la condizione umana e il pensiero plurale” e il carteggio tra Arendt e Heidegger “Lettere 1925-1975”. Questi scritti offrono una finestra privilegiata su una Arendt appassionata dei poeti greci e della poesia, capace di amare con sincerità e di vivere una vita appagante e consapevole. Il dialogo intimo tra i due filosofi, amanti e amici, illumina la formazione di Arendt come pensatrice e il suo influsso durevole sulle generazioni.
Il debutto nazionale e la regia di Rita Gianini
Questo progetto teatrale rappresenta un debutto nazionale che promette di lasciare un segno nel panorama culturale romano. Nata dalla creatività e dalla profonda comprensione di Rita Pasqualoni e guidata dall’esperienza di Rita Gianini nella regia, l’opera invita il pubblico a entrare nella mente di una delle più grandi pensatrici del XX secolo. L’enfasi sulla parola e sull’azione scenica offre un’esperienza partecipativa unica.
La realizzazione tecnica dello spettacolo vede la collaborazione di Valentina Inserra come aiuto regia e Rosemary Valentino come tecnico luci e fonica. Questa sinergia ha reso possibile lo sviluppo di un’opera che riflette fedelmente l’essenza e la complessità del pensiero di Arendt. Perfetta per chi è in cerca di un teatro che non solo intrattiene, ma offre anche spunti di riflessione profonda sul mondo e su noi stessi.
Info utili
Lo spettacolo “Becoming Hannah Arendt” andrà in scena dal 28 al 30 novembre al Piccolo Teatro Carlo Goldoni di Roma. Gli spettacoli si terranno venerdì e sabato alle 21:00 e domenica alle 19:00. Il costo del biglietto intero è di 12 euro più 3 euro per la tessera, mentre il biglietto ridotto costa 10 euro più 3 euro per la tessera. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero WhatsApp 3298658537.
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