il Nuovo Teatro Ateneo di Roma ospiterà due rappresentazioni teatrali dell’Associazione Culturale Fuori Contesto, note per la loro forte carica emotiva e il messaggio sociale trasmesso. Le due date, il 25 novembre e il 3 dicembre, corrispondono rispettivamente alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e alla Giornata internazionale delle persone con disabilità, e vedono la messa in scena di “Come mi vesto?” e “Terremoto dentro”, entrambi spettacoli scritti e diretti da Emilia Martinelli.
“Come mi vesto?”: un rito di consapevolezza
Il 25 novembre, sul palco del Nuovo Teatro Ateneo, “Come mi vesto?” affronta il delicato tema della violenza di genere. Scritto da Emilia Martinelli e Tiziana Scrocca, lo spettacolo vede protagoniste Chiara De Bonis e Tiziana Scrocca. La narrazione si sviluppa intorno a una sfilata ripetuta ogni giorno davanti a uno specchio, un rito di svestizione dai pregiudizi e dalle etichette. Le due donne protagoniste si riflettono l’una nell’altra, confrontandosi e spogliandosi delle maschere sociali per ritrovare la propria autentica identità. In un viaggio che rievoca fiabe e memorie lontane, esse trovano infine il coraggio di rivestirsi della propria pelle con orgoglio, simbolizzando una vittoria interiore contro la violenza e i pregiudizi.
L’opera è un invito alla riflessione su quanto le convenzioni sociali e le aspettative esterne possano influenzare la concezione personale di identità. La performance, grazie all’intensità emotiva delle protagoniste, riesce a creare un legame potente con il pubblico, stimolando una presa di coscienza su un tema sempre attuale e urgente.
“Terremoto dentro”: una storia di forza e resistenza
Il 3 dicembre, sempre al Nuovo Teatro Ateneo, è la volta di “Terremoto dentro”. Questo spettacolo, scritto e diretto da Emilia Martinelli, indaga il tema della disabilità e della resistenza interiore. Interpretata da Tiziana Scrocca e accompagnata dalla voce e chitarra di Fabio Amazzini, la pièce racconta la storia di una donna intrappolata dai propri limiti, in confronto costante con la figura paterna disabile. Le difficoltà del padre, anziché rappresentare ostacoli, si rivelano nei ricordi della protagonista come un motore di vitalità e trasformazione.
Le videoproiezioni immersive accompagnano lo spettatore in un universo evocativo, in cui le parole del padre si trasformano in musica e canzoni nella memoria della figlia. Lo spettacolo, inserito nelle iniziative dell’Università Sapienza di Roma in favore degli studenti con disabilità e DSA, dimostra come il teatro possa fungere da potente strumento di sensibilizzazione e inclusione.
Vent’anni di Fuori Contesto: un viaggio tra ricerca e innovazione
Il 3 dicembre non sarà solo un momento per riflettere sulla disabilità, ma anche un’occasione per celebrare i vent’anni di Fuori Contesto. L’associazione, sin dalla sua nascita, ha fatto del superamento dei limiti il proprio marchio distintivo, intersecando linguaggi teatrali, culture diverse e nuovi modi di comunicare. Questi due decenni sono stati caratterizzati da un continuo esercizio di ascolto e apertura, in cui il dialogo tra i corpi e le voci è diventato un modo per interrogarsi e arricchirsi.
Fuori Contesto continua a esplorare nuove frontiere artistiche, confermando la sua capacità di innovare e di porsi sempre domande critiche. I suoi spettacoli non rappresentano solo eventi culturali, ma veri e propri momenti di riflessione collettiva, che mettono in discussione le convenzioni e avvicinano le persone attraverso il teatro.
Info utili
Gli spettacoli sono a ingresso gratuito e si terranno alle ore 20:30 presso il Nuovo Teatro Ateneo, sede dell’Università Sapienza di Roma, in Piazzale Aldo Moro 5. È necessaria la prenotazione anticipata su Eventbrite per “Come mi vesto?” il 25 novembre, e per “Terremoto dentro” il 3 dicembre 2025.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare on line il sito ufficiale SapienzaCrea dell’università di Roma.
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