A Roma va in scena uno spettacolo intenso e provocatorio intitolato “Figlio, non sei più giglio”, un’opera che si interroga sui temi della violenza di genere e del femminicidio, scritta e diretta da Stefania Porrino.
La produzione vede la partecipazione di tre talentuose artiste: l’attrice Daniela Poggi, la musicista Mariella Nava e, naturalmente, la stessa Porrino. Questo progetto è realizzato con il supporto della Global Thinking Foundation, un’organizzazione impegnata nella promozione dell’educazione finanziaria e della parità di genere. Lo spettacolo s’inserisce in un contesto sociale sempre più preoccupante, dove i casi di violenza domestica e femminicidio continuano a crescere, sollecitando il pubblico a riflettere e a cercare soluzioni a queste drammatiche realtà.
La drammaticità di una realtà che continua a ferire
Nel contesto sociale attuale, il numero di femminicidi continua a destare sconcerto e indignazione. Secondo i dati riportati dall’ANSA, tra gennaio e ottobre del 2025, le uccisioni di donne per mano di un uomo hanno raggiunto quasi 70 casi. Questa tragedia, spesso consumata all’interno delle mura domestiche, mette in luce l’urgenza di una riflessione profonda su aspetti psicologici, sociali e culturali che contribuiscono a tali atti di violenza. “Figlio, non sei più giglio” entra in questo dibattito attraverso una narrazione che esplora la relazione complessa tra madri e figli maschi, ponendo domande provocatorie e scomode.
Il dialogo tra musica e prosa diventa uno strumento potentissimo per portare lo spettatore a confrontarsi con questioni talvolta taciute ma estremamente rilevanti, come l’incapacità degli uomini di controllare le loro emozioni o il rapporto talvolta troppo possessivo delle madri nei confronti dei figli. L’opera invita il pubblico a riesaminare stereotipi di genere ormai obsoleti e a lavorare per un cambiamento radicale degli schemi di relazione tra i sessi.
Un viaggio dentro l’anima umana e le sue contraddizioni
Scritto da Stefania Porrino, “Figlio, non sei più giglio” è un viaggio nel mondo interiore delle madri e dei figli, un percorso teatrale che mette in scena il conflitto e l’espressione delle emozioni. L’attrice madre di un femminicida e la musicista madre di un giovane apparentemente normale, si confrontano con intensità e vulnerabilità, rappresentando preoccupazioni che riflettono le dinamiche familiari comuni a molti di noi.
Attraverso i loro dialoghi, lo spettatore viene spinto a un’esplorazione interiore che mira a dissipare l’apparente normalità della nostra società, dove molte volte gli atti violenti sono preceduti da segni di disagio ignorati o fraintesi. Lo spettacolo, facendo uso di soluzioni sceniche minimali ma altamente evocative, raggiunge una dimensione quasi terapeutica: diventa un luogo sicuro in cui affrontare paure e dubbi, un’opportunità per intraprendere un cammino di autocoscienza e consapevolezza.
Risposte a domande antiche attraverso nuove prospettive
Al cuore dello spettacolo vi è una questione antica quanto la società stessa: l’incapacità di riconoscere l’”Altro”, l’estraneo rispetto a noi, sebbene sia una parte fondamentale della nostra umanità. La domanda insistente della madre dell’assassino all’altra madre, ovvero se abbia mai guardato veramente negli occhi suo figlio, risuona come un avvertimento contro la pericolosa abitudine di assumere che “normalità” significhi assenza di pericolo o sofferenza.
L’opera non offre soluzioni semplicistiche a problemi complessi ma invita a una riflessione collettiva. È un appello per il superamento degli irrisolti nodi psicologici e sociali che impediscono una reale parità tra i sessi. Il confronto tra le due madri suggerisce la necessità di un’educazione che passi attraverso la comprensione empatica e il rispetto reciproco, e si pone come mandato rivoluzionario per il cambiamento delle future generazioni.
Info utili
Per chi desidera immergersi nel mondo di “Figlio, non sei più giglio”, si informa che lo spettacolo andrà in scena al Teatro Manzoni di Roma, in Via Monte Zebio 14, in data 10 novembre, alle ore 18:00.
Per eventuali informazioni e prenotazioni è possibile prendere contatti con il teatro al numero 06.3223634, oppure WhatsApp 327.8959298.
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