Un nuovo appuntamento imperdibile anima la scena teatrale romana: “Atto di dolore” di Riccardo Lanzarone sarà in scena al Teatro Argot Studio l’8 e il 9 novembre 2025. Questo spettacolo, che ha già affascinato il pubblico italiano con il suo successo di critica, si propone di esplorare in maniera intensa e visionaria la storia di Leonardo Vitale, il primo pentito di mafia in Italia. Un racconto profondo che fonde dramma e riflessione sociale.
Leonardo Vitale: il primo pentito di mafia
La storia di Leonardo Vitale, la cui esistenza è stata segnata dalla mafia sin dalla nascita, si intreccia con l’opprimente contesto di un paese che finge di non vedere. Leonardo è nato in una famiglia mafiosa, con uno zio capo di cosca, un mondo in cui l’onore e la violenza erano le leggi supremi. Tuttavia, nel 1973, travolto da una profonda crisi religiosa, decise di compiere un atto rivoluzionario: confessare i suoi crimini alla polizia di Palermo e denunciare alcuni dei più importanti boss mafiosi del suo tempo, compresi figure di rilievo come Salvatore Riina e Vito Ciancimino.
La sua confessione non portò l’effetto sperato. Anziché essere accolto come un eroe, Leonardo Vitale fu subito etichettato come pazzo. Fu dichiarato seminfermo di mente e rinchiuso in un manicomio criminale, dove subì torture psicologiche e fisiche. La sua testimonianza rivoluzionaria fu insabbiata, lasciando l’Italia cieca di fronte a una verità troppo scomoda da digerire. Questa dimenticanza collettiva diventa il fulcro dello spettacolo “Atto di dolore”, generando un dibattito sulle ingiustizie e sull’incapacità dell’Italia di riconoscere e accettare un pentito.
Approfondimenti creativi e regia
Lo spettacolo “Atto di dolore” porta lo spettatore in un viaggio immersivo nel labirinto interiore di Leonardo Vitale. Riccardo Lanzarone, autore e interprete principale, offre una narrazione intensa della vita di Vitale, esplorandone le scelte difficili e la solitudine del suo percorso di redenzione. Con una regia attenta e minimalista a cura di Barbara Petti e scene evocative di Paolo Romanini, il teatro si riempie di una carica emotiva che mette a nudo il dramma umano di quest’uomo complesso.
Le musiche di Valerio Daniele arricchiscono l’atmosfera, alternando momenti di angoscia e tensione spirituale, creando una colonna sonora che amplifica le emozioni dello spettacolo. Il racconto si sviluppa attraverso la combinazione di elementi visivi e sonori che accompagnano il pubblico lungo il tormento e le speranze del protagonista, culminando in un epilogo tragico che invita alla riflessione sull’eroismo dimenticato di Leonardo Vitale.
Il significato dietro la storia
Oltre a narrare una vicenda personale, “Atto di dolore” porta alla luce un tema più vasto: la negazione della verità come scelta collettiva. La storia di Vitale diventa un simbolo della lotta per la giustizia in un paese che spesso preferisce il silenzio all’azione. Lo spettacolo affronta il nodo dell’omertà e del coraggio necessario per sfidarla, proponendo una profonda riflessione su come la società italiana del tempo riuscì a ingabbiare una confessione che avrebbe potuto cambiare le sorti della lotta alla mafia.
Il coraggio di Vitale così diventa il motore di una discussione più ampia sulla verità e sul prezzo da pagare quando si sceglie di vedere e ascoltare. Lanzarone, attraverso il suo magistrale racconto, ci invita a non ripetere l’errore del passato, ricordandoci che la verità non può essere celata, e che anche la versione più sofferta della redenzione è meglio del buio dell’indifferenza.
Info utili
Lo spettacolo “Atto di dolore” sarà in scena al Teatro Argot Studio di Roma il 8 e 9 novembre 2025. Gli orari sono i seguenti: sabato alle ore 19:30 e domenica alle ore 17:30. Il costo del biglietto è di 15 €, a cui si aggiunge una tessera associativa obbligatoria del costo di 5 €. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, potete contattare il numero 06 5898111.
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