Roma si prepara ad accogliere “Un’altra storia – festival diffuso di circo teatro”, un evento che animerà il quartiere Laurentino e il Teatro Furio Camillo fino al 12 ottobre 2025. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione L’Archimandrita, mira a coinvolgere la cittadinanza attraverso spettacoli circensi, teatrali e numerose attività culturali, tutte gratuite. Il festival, vincitore dell’avviso pubblico Artes et Iubilaeum 2025 e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR, promette un dialogo gioioso e positivo sul tema delle migrazioni.
Un festival per tutti: temi e attività
Il festival “Un’altra storia” si presenta come un ricco caleidoscopio di eventi e attività, per grandi e bambini. Dal 12 settembre al 12 ottobre, il Quartiere Laurentino e il Teatro Furio Camillo accoglieranno una serie di spettacoli di circo e teatro, mostre fotografiche, laboratori e incontri, con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere il pubblico sulla tematica delle migrazioni. Attraverso il dialogo e la condivisione, si esploreranno le migrazioni come una necessaria e naturale evoluzione delle società. Fra gli incontri più attesi, una tavola rotonda sul coinvolgimento delle giovani generazioni nel mondo del circo teatro, fissata per il 26 settembre e aperta anche alla partecipazione online.
Il festival intende creare un ponte tra passato e futuro, fondendo elementi della tradizione circense con nuove prospettive interculturali. Tra le proposte, lo spettacolo “Monsieur Barnaba”, che unirà comicità e giocoleria, e “Il circo in Valigia” di Gianluigi Capone — un’esperienza adatta a spettatori dai 3 ai 99 anni. La programmazione prevede anche mostre e proiezioni che affrontano il tema delle migrazioni, invitando il pubblico a un confronto aperto e riflessivo.
Incontri ed esibizioni: tra cultura e innovazione
Tra gli appuntamenti di spicco del festival, “La Dolce Follia” portata in scena dalla Compagnia Teatro nelle Foglie, che fonde narrazioni orali al linguaggio circense, creando un’esperienza unica. Di grande interesse saranno anche le performance itineranti della Compagnia Chien Barbù Mal Rasè e dello spettacolare “Cafè Rouge” della Compagnia Circo Bipolar, che vedrà integrazione di acrobazie e giocolerie.
Queste rappresentazioni non solo intratterranno, ma solleticheranno la riflessione collettiva su argomenti come la vita del circo o i viaggi migratori. Il 4 e 5 ottobre, ci sarà spazio anche per spettacoli come “Rizoma” dei Los Filonautas, che offrirà una poetica riflessione sulla ricerca di equilibrio e continuità nella vita di ciascuno di noi.
La tavola rotonda con gli esponenti del settore, prevista per il 26 settembre, promette di essere un importante momento di confronto per delineare strategie di coinvolgimento dei giovani, arricchendo il panorama culturale del nostro paese con nuove generazioni di artisti e creativi.
La chiusura in bellezza: eventi conclusivi
La chiusura del festival “Un’altra storia” sarà altrettanto coinvolgente. Venerdì 10 ottobre, il Teatro Furio Camillo aprirà le porte ai curiosi con un evento che svelerà i “dietro le quinte” del teatro, offrendo un’occasione unica di cogliere i dettagli tecnici e artistici della preparazione di uno spettacolo. A seguire, un incontro dedicato alle migrazioni, dal titolo “Migrazioni: dalle danze irlandesi al tip tap”, che evidenzierà come le culture si arricchiscano reciprocamente con il passare del tempo.
Il festival si concluderà con lo spettacolo “Spaghetti” della Compagnia Materiaviva, che racconterà le storie delle migrazioni italiane degli anni 1920 con una narrazione che fonde commozione e comicità. Questo spettacolo simbolico sarà un’occasione per riflettere sulle esperienze comuni di speranza e ricostruzione, temi quanto mai attuali.
Info utili
Tutti gli eventi in programma sono gratuiti. Gli spettacoli si svolgeranno nel Quartiere Laurentino e al Teatro Furio Camillo, facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. Per i dettagli sugli orari degli spettacoli e informazioni sulla mobilità sostenibile, è possibile consultare il sito del Teatro Furio Camillo.
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