Mostra di Beatrice Cignitti alla Casa Museo Andersen, un dialogo tra arte e vita

La Casa Museo Hendrik Christian Andersen di Roma si prepara ad accogliere una nuova mostra che promette di incantare i visitatori con un viaggio tra buio e luce. Dal 29 novembre 2024 al 10 gennaio 2025, le sale del museo ospiteranno “Il canto del buio e della luce”, una selezione di opere di Beatrice Cignitti, artista romana nota per la sua capacità di fondere realtà e sogno. Curata da Maria Giuseppina Di Monte e Gabriele Simongini, l’esposizione si compone di una ventina di disegni in bianco e nero, realizzati su carta, che esplorano le connessioni tra i grandi scultori Andersen, Rodin e Michelangelo.

Questa mostra rappresenta un’opportunità unica per esplorare il dialogo tra arte e vita, un tema centrale nel lavoro di Cignitti. I disegni esposti, ispirati a opere di Andersen, Rodin e Michelangelo, offrono un viaggio onirico che invita a riflettere sulla relazione tra fisicità e spiritualità. Secondo Maria Giuseppina Di Monte, l’esposizione parte dall’immagine delle mani de “La Cattedrale” di Rodin, che guida l’artista in un percorso esistenziale alla ricerca di un legame profondo tra arte e vita.

Il percorso artistico di Beatrice Cignitti

Beatrice Cignitti, nata a Roma nel 1966, ha costruito una carriera artistica ricca e variegata. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico “Enzo Rossi”, ha proseguito gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha affinato le sue competenze sotto la guida di maestri come Enzo Brunori. La sua formazione si è arricchita ulteriormente grazie a un periodo di studio presso la Facultad De Bellas Artes di Tenerife. Nel 1991, Cignitti ha ottenuto il primo premio al concorso di pittura dell’Istituto Catel di Roma, un riconoscimento che ha segnato l’inizio di una carriera espositiva di successo.

Tra le mostre personali di Cignitti, si ricordano quelle presso il Complesso del Vittoriano a Roma, la Galerie Theater di Wolfsburg in Germania e diverse gallerie a Roma. La sua partecipazione alla 54ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel 2011, su segnalazione di Vittorio Sgarbi, ha ulteriormente consolidato la sua reputazione nel panorama artistico italiano e internazionale. Dal 2017 al 2021, Cignitti ha condiviso la sua esperienza come docente alla Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e attualmente insegna Disegno all’Accademia di Belle Arti di Frosinone.

Info utili

La mostra “Il canto del buio e della luce” si terrà presso la Casa Museo Hendrik Christian Andersen, situata in via Pasquale Stanislao Mancini 20, a Roma. L’inaugurazione avverrà il 29 novembre 2024 alle ore 17.00, con ultimo ingresso alle 18.45. I biglietti per la mostra e per l’accesso al museo sono disponibili al prezzo di 6 euro per l’intero e 2 euro per il ridotto, con le consuete gratuità di legge applicabili. È possibile acquistare i biglietti presso il totem digitale abilitato al POS all’interno del museo o online sul Portale Musei Italiani.

Questa esposizione offre una rara occasione per immergersi nel mondo poetico di Beatrice Cignitti, un mondo in cui l’arte diventa un mezzo per esplorare le profondità dell’esistenza umana. Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte e per chiunque desideri scoprire nuove prospettive sulla relazione tra il passato e il presente.

(Fonte: Direzione Musei Nazionali Città di Roma)

About EZrome

Check Also

Sissi, Regina ribelle: spettacolo al Teatro Aniene

TeatroAniene #SissiReginaRibelle #JessicaFerro #EZrome "Sissi, Regina ribelle" arriva al Teatro Aniene di Roma dal 20 al 22 dicembre 2024. Lo spettacolo, con Jessica Ferro e Pierdavide Carone, esplora la vita complessa dell'Imperatrice Sissi. Attraverso una narrazione emozionale, il pubblico sarà trasportato in un viaggio tra passato e presente, scoprendo una Sissi mai vista prima.

“Benedetta voglia” al Teatro di Documenti: la storia di Benedetta Carlini

BenedettaVoglia #TeatroDiDocumenti #BenedettaCarlini #EZrome "Benedetta voglia", in scena al Teatro di Documenti dal 13 al 15 dicembre, racconta la storia della mistica Benedetta Carlini. Lo spettacolo esplora il potere femminile e il desiderio, attraverso la narrazione della sua amante Bartolomea. Un'opera che invita a riflettere sulla condizione femminile e sulla libertà del desiderio.