L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” inaugura un festival unico nel suo genere, il Blues in Campus, che dal 3 al 5 ottobre 2025 trasformerà Villa Mondragone in un crocevia di suoni e scienze. L’evento fonde insieme concerti, workshop e dialoghi, con una particolare attenzione ai temi del cambiamento climatico e della sostenibilità. Villa Mondragone, a Monte Porzio Catone, offrirà uno scenario suggestivo per un festival che promette di unire artisti e scienziati in nome di un futuro migliore.
Un festival internazionale tra musica e clima
Il Blues in Campus si presenta come una manifestazione che punta a essere più di un semplice festival musicale. Coinvolge artisti di calibro internazionale come Demetria Taylor, direttamente da Chicago, e Sandro Joyeux, il globe-trotter musicale conosciuto per i suoi coinvolgenti ritmi. Ogni serata sarà un viaggio attraverso culture e generi, con artisti che mescolano blues, reggae e le sonorità africane.
Avviato dall’Università di Tor Vergata, il festival nasce dalla collaborazione tra i dipartimenti di Storia e Ingegneria, sotto la direzione artistica di Mario Donatone. Un progetto che si prefigge di far incontrare le giovani promesse della musica con esperti del settore, creando un ambiente stimolante e d’ispirazione per le nuove generazioni. Villa Mondragone, con i suoi vasti e affascinanti spazi, si conferma un luogo ideale per manifestazioni che uniscono arte, scienza e cultura.
Un cartellone ricco di sue ed eventi
Il festival prevede venticinque eventi nei suoi tre giorni di programmazione, tra concerti e manifestazioni scientifiche. Particolarmente atteso è il set di Demetria Taylor and The Blues ‘n’ Groove Band, il 3 ottobre, che aprirà con il power blues del Jim Barbiani Trio. Il 4 ottobre, Lello Panico e il suo gruppo spianeranno la strada al carismatico Sandro Joyeux, noto per i suoi spettacoli infuocati che spaziano dal deserto africano alle periferie parigine. Infine, il 5 ottobre, Veronica Sbergia e Max De Bernardi introdurranno l’esibizione della Pablo “Mezcla” Menéndez Band, una formazione che coniuga l’anima blues statunitense ed elementi della musica cubana moderna.
Parallelamente ai concerti, si svolgeranno workshop incentrati su tematiche attuali come il cambiamento climatico. Il compositore Giorgio Battistelli, il climatologo Luca Mercalli e figure di spicco come Sandro Portelli animeranno un confronto che mira a comprendere come la musica possa veicolare messaggi di impegno civile. Grazie al patrocinio dell’Agenzia Spaziale Italiana ed Europea, l’iniziativa si avvale di un contributo scientifico di alto livello.
Concerti, workshop e partecipazione attiva
Ogni giorno del festival offre spunti per i giovani musicisti e appassionati della scienza con il contest Blues in Campus, che ha visto emergere le formazioni Roberto Lucciarini, Annunaki e Sanna Gas e Luce. Inoltre, gli studenti universitari presenteranno le loro composizioni ispirate al tema del cambiamento climatico sotto la guida di accademici esperti nel campo della musica elettronica e folk.
L’ingresso ai workshop è gratuito, e i concerti offrono biglietti giornalieri accessibili. Gli spazi multifunzionali di Villa Mondragone sono perfetti per ospitare un evento che invita alla riflessione e al divertimento, aprendosi non solo agli studenti ma anche a un pubblico più ampio di curiosi e appassionati.
Info utili
L’ingresso ai workshop è gratuito, mentre per i concerti serali, si richiede l’acquisto di un biglietto giornaliero. Gli spettatori possono scegliere tra l’acquisto di un biglietto singolo a 10 €, un abbonamento di due giorni a 16 €, o un pass completo di tre giorni a 21 €. I ticket saranno acquistabili sia al botteghino durante il festival che in anticipo online su Eventbrite.
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